16 settembre 2012

INIZIA LA SCUOLA, IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI CAIAZZO GIAQUINTO


CAIAZZO - Con l’inizio delle lezioni, il Sindaco della Città di Caiazzo Stefano Giaquinto ha rivolto un messaggio di augurio a tutti gli studenti di tutte le età, alle famiglie, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici ed a tutto il personale non docente, per un proficuo e produttivo anno scolastico.
Ecco il testo integrale del messaggio:
Stefano Giaquinto
In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico rivolgo a nome mio e dell’Amministrazione che mi pregio di rappresentare un saluto ed un augurio di buon lavoro agli alunni, bambini e ragazzi che tornano ad affollare le aule delle scuole della nostra Città, nonché a tutti gli operatori del mondo della scuola, Dirigenti, Insegnanti, al personale amministrativo e ausiliario ed anche alle famiglie, auspicando che esse accompagnino con tutta la cura possibile i percorsi formativi dei propri figli Con l’apertura di un nuovo anno scolastico si avvia una macchina complessa, in cui regole e norme devono da un lato garantire il migliore funzionamento della scuola e dall'altro stimolare e dare senso all'apprendimento, allo studio ed alla acquisizione di conoscenze e cultura". Anche quest'anno si apre in un contesto economico e sociale particolarmente difficile, fatto di pesanti tagli a tutto il settore pubblico che rischiano di minacciare anche la qualità del sistema scolastico italiano. Nonostante i disagi, invito tutti i dirigenti scolastici e tutti gli insegnanti a essere vicini ai ragazzi e a portare avanti con fiducia e passione il loro fondamentale ruolo di educatori. Quest’Amministrazione comunale - nonostante la forte riduzione delle risorse a favore degli enti locali - continuerà a sostenere il mondo della scuola pubblica che rappresenta il luogo privilegiato del confronto e della discussione libera e della formazione dei giovani. A voi studenti voglio dire che so quanto un nuovo anno scolastico rappresenti per ciascuno di voi con l'avvio di una nuova stagione fatta di amicizie, soddisfazioni e delusioni, sfide, fatica e impegno. Al termine di questa avventura sarete più forti nell'affrontare la vita che vi attende, soprattutto se sarete consapevoli di come lo studio e la preparazione vi consentono di affrontare con maggiore sicurezza le sfide globali che la nostra società ci impone. Voglio sottolineare che acquisire cultura e conoscenze, significa attrezzarsi per avere una autonoma capacità di lettura ed interpretazione di quanto avviene nel mondo, e questo è l'unico modo di far si che ogni esistenza possa essere pienamente vissuta, nelle scelte legittime che ognuno vorrà fare. Tutto ciò è ancor più valido nell'epoca della Rete, dove tutto sembra a portata di mano e immediatamente utilizzabile, ma per usare Internet, e non esserne usati, occorre una curiosità ed un senso critico che vanno sviluppati giorno per giorno, con lo studio e il confronto diretto con coetanei, insegnanti ed adulti. Agli insegnanti che vivono queste trasformazioni, sollecitati da un quotidiano confronto con gli alunni e le loro famiglie, e al tempo stesso con risorse sempre più scarse e con un ruolo sociale messo in discussione da una cultura dello spettacolo e del rapido guadagno, a loro, ai dirigenti ed a tutti i lavoratori della scuola va il mio appello affinché operino con la consapevolezza di chi, tutti i giorni, ha la responsabilità di far crescere le nuove generazioni, attente, mature, curiose e consapevoli dei propri diritti e doveri. Alle famiglie degli studenti non posso che rivolgere un appello a far si che la scuola rimanga sempre ai primi posti come valore in qualità di istituzione da far apprezzare e riconoscere ai propri figli, soprattutto perché rimettere al centro della selezione il merito e le competenze è essenziale per rendere l'Italia competitiva anche rispetto ai Paesi emergenti. Mi auguro, infine, che lo spirito di fattiva collaborazione e di impegno collettivo, che in questi anni si è consolidato tra l'Amministrazione Comunale e il mondo della scuola caiatina, possa rafforzarsi nell'interesse dei nostri bambini, ragazzi e giovani e di tutta la comunità.