25 agosto 2010

STRADE RURALI, I LAVORI STANNO PER PARTIRE.


CAIAZZO – Gli appalti sono stati affidati: inizieranno il prossimo mese di settembre a Caiazzo interventi per la sistemazione e messa a nuovo di strade rurali. Importanti progettazioni che sono rientrate in finanziamenti previsti dal Por Campania e che quindi saranno finanziati, compresi di Iva, dalla Regione Campania con un contributo di ben 250mila euro ciascuna. Ci riferiamo a interventi di “sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale” di strade percorse quotidianamente dai cittadini che si trovano in periferia, ovvero Via Lavandaio (Ponte Commissario), via Bosco di Caiazzo e via Tesauro (Sant’Andrea). E proprio in queste aree meno centrali della città il sindaco Stefano Giaquinto (nella foto) con altri rappresentanti dell’amministrazione incontrerà i residenti e i fondisti per raccogliere proposte e suggerimenti. e soprattutto per fare il punto dei lavori che stanno per partire. Un incontro zonale è previsto anche nella zona Rio delle Tavole considerato il non riconoscimento dello stato di calamità da parte dell’ente partenopeo di Palazzo Santa Lucia per i danni causati dal violento nubifragio del 2 giugno 2009. L’amministrazione per il ripristino di una specifica arteria deteriorata, una strada vicinale ad uso pubblico, si accollerà la spesa e quindi si sostituirà ai cittadini mettendo a disposizione la cifra di 40mila euro.


c.s.

GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIEDIMONTE MATESE E IL SEN. CARLO SARRO SONO ARRIVATI I FONDI PER IL MUSEO.


PIEDIMONTE MATESE. Sono stati accredidati in data 24.08.2010 alla Tesoreria Comunale presso la Banca di Credito Popolare, filiale di Piedimonte Matese, i 100.000,00 Euro stanziati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il completamento del Museo Civico “Raffaele Marrocco” della Città di Piedimonte Matese. Il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 9 giugno 2010 assegnante l’importo in parola fu pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 143 del 22 Giugno 2010 ed è stato sollecitato dal Senatore della Repubblica Carlo Sarro, già Sindaco della Città di Piedimonte Matese, alla Commissione Bilancio e Programmazione del Senato e da questa approvata con risoluzione adottata nella 317 seduta del 21 Aprile 2010 - Doc. XXIV, N. 8 -. Il medesimo Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze indicava anche gli adempimenti che l’Amministrazione Comunale era tenuta ad eseguire e da questa prontamente evasi con la sollecitudine che il caso richiedeva, data l’enorme importanza che l’attuale Amministrazione Comunale attribuisce alla ricostituzione del patrimonio dell’ex Museo Alifano, le cui collezioni dopo quaranta lunghi anni sono state riportate nel territorio pedemontane dai magazzini del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ove furono depositate mercè i ripetuti furti. L’Amministrazione Comunale che per espressa volontà del gruppo di maggioranza ha generosamente destinato alla realizzazione dell’ambito progetto i proventi derivanti dalla rinunzia liberale all’indennità di funzione dell’Organo Esecutivo ed ha pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito web del Comune un avviso pubblico per la ricerca di sponsors privati, esulta a giusta ragione per bocca del sindaco Vincenzo Cappello e dell’Assessore delegato Attilio Costarella perché vede così più vicina la realizzazione di un importante tassello di politica culturale che, del resto, aveva preconizzato nel proprio programma elettorale di tre anni or sono. Nel ringraziare il senatore per le provvide cure dedicate alla prestigiosa ed importante istituzione cittadina, dichiara sin d’ora di impegnarsi nei prossimi mesi all’allestimento della Mostra sui siti fortificati del Matese, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica competente per territorio e con l’Università del Salento, con l’esposizione dei primi cento reperti provenienti dal Monte Cila che giacciono sul suolo cittadino dal Marzo dello scorso anno. C’è la netta convinzione in Città di aver scritto una brillante pagina di collaborazione istituzionale, al di là d’ogni futile steccato ideologico, mirando solo al decollo socio-economico e culturale del territorio che vedrà nella ricostituzione del Museo Civico “R. Marrocco” di Piedimonte Matese un importante momento per il visitatore del Parco Regionale (e, speriamo, nel prossimo futuro Nazionale) del Matese.

Pietro Rossi

L’ACQUA RITORNERA’ A ZAMPILLARE DALLE FONTANE DI PORTAVALLATA.


PIEDIMONTE MATESE. L’opera dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese guidata dal Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), anche nel periodo estivo non conosce sosta. Il paese è un grande cantiere dove si lavora a tempo di record per completare i lavori di manutenzione delle scuole cittadine e di alcuni edifici comunali, ma dove soprattutto non si lesinano interventi di riqualificazione urbana come quello che è stato iniziato alle storiche fontane di Piazza Antonio Gaetani, meglio conosciuta dai piedimontesi come “Portavallata” per la sua posizione a valle della città. Proprio in questa piazza, all’entrata del paese, in questi ultimi tempi l’amministrazione Cappello, ha concentrato la sua attenzione per la riqualificazione degli spazi, con una continua manutenzione del verde, migliorando l’illuminazione e dotando la piazza di comode panchine. Per completare l’opera di restyling, in questi ultimi giorni, l’amministrazione ha avviato dei lavori di manutenzione delle antiche fontanone poste ai due lati della piazza. Da tempo le due storiche fontane, dotate di tre cannelli con mascherone di bronzo, funzionavano parzialmente e avevano bisogno di interventi urgenti.
“Considerando l’acqua un bene inestimabile - ha ricordato il Sindaco Vincenzo Cappello,- e ricordando che Piedimonte Matese è stato sempre il paese dell’acqua, ci sembrava opportuno riportare le due fontane di Piazza Antonio Gaetani al loro splendore iniziale. Le fontane di Portavallata sono state interessate da lavori di riqualificazione sia della parte esterna che interna con il rifacimento delle tubature in modo da permettere che l’acqua possa ritornare a zampillare come una volta. La nostra amministrazione è stata sempre sensibile alla risorsa “acqua” che riteniamo di vitale importanza e individuandola come caratteristica del nostro paese nel programma elettorale aveva già iniziato negli scorsi anni lavori di riqualificazioni di altre importanti fonti d’acqua, una fra tante la centralissima fontana di Piazza Roma e presto saranno fatti interventi anche ad altre fontane della città.”

Pietro Rossi

ESCURSIONE NOTTURNA SULLA PERLA DEL MATESE.











PIEDIMONTE MATESE. Questa estate la meta più ambita del Parco Regionale del Matese è stata certamente il Monte Miletto che dall’alto dei suoi 2050 metri di altezza svetta nella catena appenninica del Matese. Posizionato al centro del Massiccio divide le regioni Campania e Molise e tre provincie: Caserta, Isernia e Campobasso, senza dubbio un punto d’osservazione straordinario da cui, nelle belle giornate, si può osservare il Mar Adriatico dal un lato e il Mar Tirreno dall’altro. Anche dopo il Ferragosto continuano le escursioni notturne sulla “perla”del Matese Monte Miletto, il GRUPPO ESCURSIONISTI DEL MATESE sabato scorso dopo un breve briefing, per valutare le condizioni Meteo, ha organizzato una escursione partita alle 19:00 dalla località San Michele (Lago Matese) per raggiungere la vetta del Monte Miletto. Nel gruppo dei partecipanti all’ escursione, composto da 27 persone, c’erano dei giovanissimi di nove ed undici anni e dei veterani di settantasette anni. Lungo il tragitto a seguito dei repentini cambiamenti climatici è stata fatta una tappa al Bivacco dell’ Esule dove dopo un’attenta valutazione Meteo, alle 9:30 si decideva di proseguire e bivaccare al Rifugio di Campitello Matese. Alle ore 4:30 dal Rifugio di Campitello il gruppo è salito fino in vetta per trascorrere le ultime ore della notte ed attendere il sorgere del sole. All’alba uno spettacolo mozzafiato si aperto alla vista dei partecipanti a questa meravigliosa avventura a contatto con la natura, la luce del giorno ha illuminato poco a poco un panorama da cartolina che ha messo in luce tutte le bellezze del Parco del Matese. La discesa è stata caratterizzata da una graziosa tappa lungo il sentiero dove tra i partecipanti già si notava la nostalgia di lasciare quei magnifici posti. Al ritorno, la comitiva è stata accolta dai familiari, nei pressi della Chiesa di San Michele dove è stata preparata una bella e abbondante grigliata.

Pietro Rossi

FESTA DELL’ANZIANO ANNO 2010 A PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. Sabato 28 e domenica 29 Agosto in Piazza Carmine a Piedimonte Matese si svolgerà la consueta Festa dell’Anziano 2010 organizzata dal Centro Polivalente per gli Anziani in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese. Un programma ricco di avvenimenti che inizia sabato 28 agosto alle ore 9.30 con la Santa Messa presso la Rettoria di Santa Lucia, presieduta da S.E. Mons. Valentino Di Cerbo , Vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo, alle 11.00 è previsto l’inizio delle gare e tornei di carte in Piazza Carmine, alle ore 13.00: Saluti delle Autorità civili e militari - Pranzo Sociale riservato agli iscritti del Centro Sociale Polivalente presso il Ristorante “Giardino degli Ulivi”, nella serata alle ore 20.00: è prevista l’ Apertura dello stand gastronomico in Piazza Carmine dove è prevista una serata musicale di liscio con l’Orchestra Spettacolo Giraliscio. Domenica 28 alle ore 10.00 ci sarà un intrattenimento per i ragazzi, per l’intera giornata, con giochi che saranno appositamente installati nell’area di parcheggio di Piazza Carmine Alle ore 11.00:è previsto un Convegno/Incontro presso la Biblioteca Comunale su:“La salute nella Terza Età quali soluzioni?” con l’intervento del Dott. Alfonso Pisaturo, geriatra, Dirigente ASL Caserta, in serata alle ore 18.00: Convegno/Incontro presso la Biblioteca Comunale: “Movimento e Terza Età” con l’intervento della Prof.ssa Maria Antonietta Antonucci; alle ore 20.00 Apertura stand gastronomico in Piazza Carmine e alle ore 21.00: Proiezione Cinematografica in Largo San Domenico a Seguire dibattito alle ore 22.00 Premiazione dei vincitori Tornei e Serata musicale classica napoletana a cura de “L’Epoca della Piedigrotta “.

Pietro Rossi

INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO SUL MATESE PER SALVARE UNO SPELEOLOGO IN PERICOLO.


PIEDIMONTE MATESE. Nella serata di venerdì 20 agosto, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Campania è stata allertato per un incidente speleologico avvenuto nell'abisso "Cul di Bove", sui monti del Matese ad una profondità di meno 500 metri a circa 15 ore di progressione dall'ingresso. L'allarme è arrivato da alcuni speleologi che si trovavano nella grotta per esplorarne alcuni punti: erano in 7 ed uno si è trovato in difficoltà per cause ancora da accertare. Quindi alcuni speleologi sono rimasti con lui, mentre altri hanno incominciato ad uscire per dare l'allarme alla struttura. Fortunatamente erano presenti con lui anche alcuni tecnici del CNSAS che lo hanno da subito assistito e mai lasciato solo. Appena ricevuto l'allarme sono subito partite squadre di tecnici della Campania di cui una prima sottosquadra, appena giunta in loco, è stata inviata all'interno per raggiungere il ferito e verificarne le condizioni. Intanto tutte le regioni vicine sono state mobilitate: la Puglia, l'Abruzzo, l'Umbria, il Lazio, il Molise e le Marche, tutti in movimento con squadre tecniche e sanitarie. Nel frattempo all'interno l'infortunato ha incominciato la risalita assistito dai tecnici che erano con lui nella grotta; la squadra di primo intervento lo ha infatti raggiunto ad un certo punto della cavità, constatando che, con un po' di aiuto, sarebbe riuscito ad uscire e così è stato. Alle 02.45 di sabato 21 agosto lo speleologo era all'ingresso della grotta dove c'erano già i sanitari del CNSAS della Puglia, mentre la squadra sanitaria marchigiana era in arrivo. I sanitari del CNSAS lo hanno preso in consegna e gli hanno prestato le prime cure. Ad una prima analisi il giovane presentava solo forti contusioni senza grandi traumi. E' stato comunque accompagnato all’ ospedale più vicino, sempre assistito dalla squadra sanitaria del CNSAS. Fortunatamente la presenza all'interno della grotta di speleologi esperti e di tecnici del CNSAS ha reso possibile la soluzione dell'intervento in tempi relativamente brevi, rispetto alle prospettive di un recupero a grande profondità.

PANINO DA GUINNESS DEI PRIMATI.


Pastorano(Caserta)- Gran parte di Corso Italia, strada principale del paese, attraversato da un gustosissimo maxi panino, preparato dalle donne del posto, e consumato dai tantissimi turisti che hanno invaso pacificamente il minuscolo comune, situato alle porte della mitica città di Capua. Il Super Panino Italia, icona di una Italia buongustaia, attenta a conservare usi, costumi e tradizioni. Per non dimenticare. Il guinness, non è l’elemento primario dell’evento organizzato come ogni anno dall’amministrazione comunale di Pastorano, retta dal sindaco Giovanni Diana, in collaborazione con il comitato festeggiamenti della Beata Vergine Maria S.S. del Carmelo. L’intento principale degli organizzatori della visitatissima manifestazione, spiega Massimo Di Nuzzo, giovane Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Pastorano, è quello di valorizzare i prodotti tipici del luogo, con la mozzarella, regina delle prelibatezze, utilizzate per farcire il mega panino. Evento che ha coinvolto quasi interamente la popolazione residente nel paesino del medio alto casertano. Mille metri di genuinità e bontà , benedetti dal parroco, Don Pietro Giuliano, alla presenza del sindaco Diana e degli altri amministratori che ha dichiarato: “Questa manifestazione- serve a valorizzare i prodotti della nostra terra. Non abbiamo industrie, quindi, dobbiamo sfruttare al meglio le nostre principali risorse, che sono l’elemento trainante della nostra economia. Molto è stato fatto, dobbiamo però continuare ad impegnarci, per promuovere i nostri gustosi e genuini prodotti, che devono far volare alt l’mmagine turistica del nostro comune, abitato da gente onesta e laboriosa”.
Oltre mille kg di pane, sfornato ininterrottamente per ore dal panificio di Francesco e Mario D’Elena. Per farcire il panino-guinness, utilizzati diciotto prosciutti, duecentocinquanta kg di salsiccia, novanta kg di mozzarella, cinquecento uova, centodieci kg di pomodori, centoventi kg di formaggio, sessanta kg di melanzane, e per i nutella-dipendenti, trenta kg di nutella.

Giuseppe Sangiovanni