05 giugno 2011

LA VECCHIA ALIFANA STA MORENDO.

Piedimonte Matese. Che la vecchia Ferrovia Alifana era in crisi da tempo, questo già lo si sapeva, ma che la situazione ultimamente era diventata talmente critica da determinare la probabile chiusura del tratto che collega Piedimonte Matese a S.Maria C.Vetere, è stato veramente un duro colpo per gli operatori e le popolazioni dell’alto casertano. La tratta Piedimonte Matese – S.Maria C. Vetere, è di vitale importanza per l’alto casertano, con un tracciato di circa 42 Km, serve 10 comuni: Piedimonte Matese, Alife, Dragoni, Alvignano, Caiazzo, Piana di Monte Verna, Pontelatone, Bellona, S.Angelo in Formis-Capua e S.Maria C.V. con una popolazione interessata di circa 100.000 abitanti. Nel luglio 2009 l’Alifana  finiva nel mirino della Corte dei Conti con la relazione concernente lo "Stato di attuazione della Ferrovia Alifana". L’indagine riguardò la verifica circa lo stato di attuazione della Ferrovia Alifana, linea ferroviaria extraurbana a nord di Napoli che attraversa un’area estesa e si innesta nell’area metropolitana del capoluogo campano. La Corte dei Conti rilevò che il mancato rispetto di cronoprogrammi, malgrado i principi scolpiti nella legislazione vigente, aveva  determinato uno stato di incertezza anche nella gestione successiva alla Legge-Obiettivo. D’altro canto la complessa vicenda si articola nell’arco di oltre venti anni e, attualmente, non può dirsi conclusa. Da mesi la direzione della Metro Campania NordEst, titolare della tratta Piedimonte Matese- S.Maria C.Vetere, in accordo con l’assessore ai Trasporti della Regione Campania Ing. Vetrella e, i sindacati confederali, discutono di un piano di tagli da effettuare presso i tronchi di Benevento Appia e Piedimonte Matese, (corse treni per Napoli, chiusure di alcune stazioni, riduzione dell’orario di lavoro del personale, riduzione dell’occupazione etc. etc. etc.). L’assessore regionale ai trasporti, Sergio VETRELLA, in una dichiarazione resa lo scorso anno all’Ansa ribadiva: “Allo stato attuale abbiamo tre partecipate diverse, nelle quali siamo presenti al 100 per cento, con tre consigli di amministrazione e tutte per il trasporto su ferro. Occorre fare in modo che possano crescere più  che offrano ai cittadini servizi a costi più bassi con una migliore qualità nei trasporti”.  Attese che sono state ribattute dalla Segreteria Regionale Fast-Autoferrotranvieri che ha dichiarato: Noi diciamo basta  all’assessore Vetrella con questa storia dei tagli inesistenti, visto che con l’accordo del 16/12/2010 Stato-Regioni il governo ha previsto la copertura finanziaria fino a tutto il 2012. Se poi la scelta della Regione Campania è stata quella di destinare i soldi del T.P.L. ad altri comparti (vedi sanità) non può pretendere senza motivo che si tagli il servizio pubblico penalizzando un’ intera provincia (Benevento) e non solo, ricordando che dal 1 aprile 2011 c’è stato l’ennesimo aumento dei biglietti di Unico Campania. Noi diciamo basta  ai vertici aziendali che con le loro scelte fallimentari, hanno contribuito a far sì che questa azienda, da virtuosa fino a qualche anno fa, diventasse la cenerentola regionale. Il sindacato di categoria ha inoltre ricordato la precedente gestione dell’ex amministratore unico che con le sue idee di grande management, ha fatto sì che si ereditasse una situazione disastrosa nel panorama trasporti regionali e, pensando solo esclusivamente al tronco metropolitano di (Aversa-Napoli) della stessa Metrocampania nord est. Come le decine e decine di incarichi esterni che (non servivano) ma semplicemente accontentando gli amici degli amici di turno che sono costate per le casse aziendali centinaia di migliaia di euro l’anno. Senza parlare poi dell’attrezzaggio dei sistemi di sicurezza (SCMT) sul materiale rotabile vecchio e obsoleto di oltre 50 anni, costati milioni di euro quasi quanto il costo di nuovi treni, tenendoci però i treni vecchi senza aria condizionata, sedili scomodi, bagni fatiscenti...ottima scelta dei nostri dirigenti!!! Considerando poi che tre composizioni (treni) corrono un serio pericolo di essere fermati dall’agenzia per la sicurezza (A.N.S.F.) entro il 30 giugno 2011 in quanto non attrezzati in tempo, ciò significherebbe rimanere con pochi treni, con il rischio di non garantire il servizio quotidiano per Napoli.
 
 Pietro Rossi

PRESENTAZIONE DEL LIBRO FOTOGRAFICO DI FOSSA SULLE BELLEZZE DEL MATESE.


Piedimonte Matese. Oggi 5 Giugno ,  nell’ambito della III Edizione del Maggio a Piedimonte, organizzata dall’Agenzia per i Servizi Culturali e le Attività Educative della Città di Piedimonte Matese si svolgerà la Presentazione del libro Quota Mille fatta a quota mille, con escursione guidata del CAI Matese sui luoghi del libro fotografati da Francesco Fossa partenza da via Lupoli alle ore 9,00. Il Matese, che Francesco Fossa racconta nel suo libro fotografico "Quota mille" mostra proprio questo: un'altra Italia, lontana secoli dalla Roma di oggi, lontana soprattutto dal mondo cellofanato che imperversa in Tv. Un mondo solitario, abbandonato dalla politica, privato di ogni difesa, aggredito dai predoni dell'energia, dell'acqua e del vento. Un mondo di gente dura, arroccato alle sue montagne e che si difende come può, anche ostentando l’orrido ai forestieri. 

Pietro Rossi

REFERENDUM, OBIETTIVO QUORUM.


ALIFE.Ora tutti a votare e a far votare. La bella notizia giunta dalla Cassazione che boccia il tentativo del Governo di far saltare il quesito sul nucleare rinvigorisce questa importante battaglia per i quattro sì. Abbiamo deciso di mettere in campo un grande sforzo di mobilitazione e sensibilizzazione con banchetti informativi e volantinaggio. Lavoreremo insieme al circolo alifano di SEL perché siamo consapevoli che è necessaria una grande campagna di informazione per raggiungere il quorum e respingere nucleare, privatizzazione dell’acqua e legittimo impedimento. Dopo i trucchetti che si è inventato il Governo e dopo che è stata accolta l’istanza del PD in difesa del quesito referendario sul nucleare, la vittoria dei quattro sì rappresenterà un altro importante segnale del vento nuovo che soffia in Italia; un segnale che dice chiaramente al Governo che è ora di andare a casa. Queste le iniziative: domenica mattina ore 10:00, Piazza Vescovado, banchetto informativo e volantinaggio. Durante la settimana, invece, torneremo a fare la politica di una volta: gireremo per le vie di Alife, sostando nelle varie piazze ed invitando la popolazione a votare, leggendo un messaggio con trombe acustiche e megafoni con la speranza di giungere al numero più alto possibile di cittadini e, soprattutto, di mobilitare le loro coscienze.

Gianfranco Di Caprio (nella foto)
Segretario del Circolo PD di Alife

CONCLUSO CON SUCCESSO IL TORNEO NAZIONALE DI BASKET DON BOSCO CUP 2011 A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Si è concluso a Piedimonte Matese il Torneo Nazionale di Basket "Don Bosco Cup 2011" tenutosi   dal 26 al 29 Maqgio e che ha avuto come sedi il PalaMatese e I'Oratorio Don Bosco, la manifestazione ha avuto una notevole rilevanza, sia dal punto di vista sportivo con ottima  qualità di gioco, sia dal punto di vista formativo per i ragazzi che vi hanno partecipato. Il Torneo, fortemente voluto sia dai responsabili locali della P.G.S. Giovanni Amendola, Paolo Lutri, Pietro Di Giovanni, Vincenzo Amendola, Salvatore Borrozzino, Aniello Limongelli, Luca Corbo, Immacolata Bianchi, GigIiola Foggia e tanti altri volontari che si sono impegnati, sia da Francesco Siciliano, Revisore dei Conti Nazionale delle P.G.S.,  ha visto la presenza dei vertici nazionali delle Polisportive Giovanile Salesiane con la presenza di Gianni Gallo (Presidente Nazionale), di Suor Francesca Barbanera (Referente Nazionale P.G.S. delle FMA), di  Ruggero Betteghella (Consigliere Nazionale con delega al Basket) ha coinvolto squadre che sono rimaste particolarmente soddisfatte sia per 1'accoglienza sia per l' organizzazione dell'evento. Notevole il livello agonistico del Torneo, che ha visto classificarsi al 1° posto la P.G.S. Virtus Palagonia di Catania ed la 2° posto la rappresentativa locale della P.G.S. Don Bosco Piedimonte Matese, 3° posto alla  P.G.S. Basket Torre2009 di Torre Annunziata e 4 classificata la P.G.S. Folgore di Roma. Particolarmente significative le cerimonie di apertura e chiusura dell'evento, nelle quali gli  organizzatori hanno sottolineato i valori dello stare insieme nella spiritualità e nel carisma di Don Bosco che contraddistinguono ovunque le Polisportive Giovanili Salesiane. Miglior realizzatore della manifestazione l' atleta Musumeci della  P. G. s . Virtus Palagonia Catania con ben 127 punti realizzati in 4 partìte e quindi con una media di oltre 30 punti a partita. Il comitato organizzatore, ha ringraziato la Diocesi di Alife-Caiazzo ed in particolare S. E. Il Vescovo Valentino Di Cerbo e Don Armando Visone per la vicinanza dimostrata all'Associazione e tutta l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese   in modo particolare il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello  e il Consigliere Delegato  allo Sport  Alfredo De Rosa, per aver condiviso sin dall’inizio il progetto per la realizzazione dell’evento che aveva candidature di altre località di notevole vocazione turistica quali ad esempio Lignano Sabbiadoro e Rimini e che alla fine ha avuto quali protagonisti, il Matese e l'intera Provincia di Caserta.

Pietro Rossi

VIII GIORNATA DELLO SPORT, GIAQUINTO E FASULO CI SARANNO.

CAIAZZO – Non mancheranno e rappresenteranno l'amministrazione comunale il sindaco Stefano Giaquinto (nella foto) e l'assessore Salvatore Fasulo agli appuntamenti di domenica 5 giugno organizzati nell'ambito della “VIII Giornata Nazionale dello Sport - Lo sport che unisce”. Una domenica all'insegna dell'attività fisica e della sana competizione che prenderà il via alle 9.30 presso il campo sportivo di via Astolfi con la finale tra Categoria Pulcini e Primi Passi. Alle 17 previste la finale della categoria Giovanissimi e la festa del basket che si terrà presso la palestra comunale con le categoria Scoiattoli e Aquilotti. Alle 18.30 invece la consegna del Discobolo al Merito del Csi al professor Antonio Sgueglia. Seguiranno le premiazioni alla presenza, tra gli altri, del vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo monsignor Valentino Di Cerbo; il presidente provinciale del Coni Luigi Di Caprio; il fiduciario territoriale Coni Biagio Santacroce e il presidente del Csi Caiazzo Luigi Ponsillo. “Lo sport crea amicizia – sostiene il sindaco Giaquinto - pur mantenendo la massima competizione a livello agonistico. Mi auguro che la giornata diventi una festa per Caiazzo, un’occasione per stare insieme”.

LA TRUFFA DEI POSTI FANTASMA ALLA PROVINCIA ANCORA NEL MIRINO DEI MEDIA NAZIONALI


Caserta- Posti fantasma alla provincia di Caserta. L’amara vicenda fini negli anni scorsi sui media nazionali. Una truffa colossale smascherata brillantemente dalla Guardia di Finanza di Caserta, che consenti di individuare un'associazione per delinquere che, millantando credito nei confronti di politici "influenti", aveva promesso posti di lavoro a numerosi soggetti (circa 150 -200 giovani) che, in cambio di somme di denaro, dovevano essere assunti nell'istituendo Corpo di Polizia Provinciale di Caserta. Un caso che colpi gli autori di ben due trasmissioni Rai. A Piazza Grande(Raidue), approdarono, Michele Russo e Maria Rosaria D’Angelo(nella foto con Magalli), due delle sfortunate vittime, che  nella piazza televisiva più “frequentata” d’Italia, furono  intervistate da Magalli. Russo e D’Angelo(cugini) raccontarono le modalità dell’inquietante raggiro. La stessa vicenda sbarcò poi  nella trasmissione “Cominciamo Bene”, condotta da Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati, in onda su Raitre. Nell’occasione, a raccontare la personale e triste esperienza, una giovane donna casertana. Il sogno di un posto di lavoro sfumato miseramente per centinaia di giovani casertani(arruolati massicciamente in comuni periferici)-diventato un grande incubo. Per avere perso tutti i risparmi. L'attività investigativa ebbe inizio nel marzo 2007. Sette i destinatari delle misure cautelari personali, partecipanti all'attività illecita che avrebbe fruttato all'intera organizzazione la somma totale di circa 500.000,00 Euro. Dalla risultanze dell'attività investigativa  emerse che i soggetti coinvolti si erano accordati nel far credere alle vittime che le somme di denaro ricevute erano destinate a ripagare i favori e l'interessamento di personaggi politici "influenti", che avrebbero favorito l'assunzione presso il Corpo di Polizia Provinciale di Caserta. Vittime reclutate nell’intera che riferirono anche di aver partecipato ad incontri, quali i promotori della truffa si erano prodigati nell'illustrare i compiti dell'istituendo Corpo di Polizia, nel riferire i dettagli circa la foggia delle divise che sarebbero state distribuite a seguito dell'assunzione, nonché nel raccogliere i dati per il successivo rilascio del porto d'armi. Alle vittime veniva addirittura fatto firmare un contratto di assunzione con penna digitale su un computer portatile, in cui era indicato lo stipendio che sarebbe stato percepito, alcune vittime furono  anche accompagnate sui luoghi dove sarebbe stata edificata la struttura della caserma, e il parco macchine della Polizia Provinciale, fatto visionare all’interno della Reggia di Caserta.  Ciascuno degli "aderenti" aveva ricevuto direttamente presso la propria abitazione, a mezzo posta, una lettera, falsamente proveniente dal Presidente della Provincia di Caserta, con la quale veniva comunicato l'esito favorevole della selezione e la conseguente prossima assunzione nel Corpo della Polizia Provinciale. L’interessamento dei media nazionali alla vicenda, potrebbe continuare, grazie alle segnalazioni di un giornalista freelance casertano, collaboratore di  settimanali e tv nazionali.

Maria Bartolo

Il Coordinamento in assemblea su referendum e parcheggio in via San Carlo

Caserta - (Da Ufficio comunicazione Co.As.Ca.) - Referendum e parcheggio in via San Carlo sono gli argomenti all’ordine del giorno della riunione mensile del Coordinamento Associazioni Casertane, Co.As.Ca., che si terrà il prossimo primo martedì del mese, 7 giugno 2011, ore 18,00, presso il Circolo Nazionale di Caserta.
Sarà un’assise di particolare importanza per gli argomenti portati alla discussione dalla presidente  Anna Giordano.
Sul primo relazionerà  il delegato Francesco Silvestre in rappresentanza di Mena Moretta, responsabile del Comitato Acqua Pubblica, componente del Co.As.Ca., impegnata in una contemporanea manifestazione ad hoc. Saranno date ulteriori informazioni perché tutte le Associazioni attivino i rispettivi soci ad andare a votare, il 12 e il 13 giugno prossimi, in difesa di un bene comune qual è l’acqua.
Sul secondo argomento relazionerà l’architetto Rosa Carafa del Consiglio Direttivo e coordinatrice della Commissione ZTL del Co.As.Ca.  Si tratta del costruendo megaparcheggio nell’ex giardino del palazzo Alois, in via San Carlo, per il quale già le Associazioni hanno dichiarato il loro dissenso a mezzo di un comunicato stampa. Un vero attentato al centro storico, sotto il profilo della salute, della viabilità e del vivere civile. Il parcheggio, autorizzato dall’Amministrazione  Petteruti, occuperà un’area di mq 3800 con tre piani  interrati, dei quali due destinati a box e uno ad autorimessa e garage pubblico. Comporterà un movimento giornaliero di centinaia di auto in entrata e in uscita con le conseguenze a tutti note. Un’opera che non giova a nessuno e che minaccia tutta la città. A breve l’incontro con il sindaco Del Gaudio perché intervenga e blocchi l’opera.

Manifesto del sindaco uscente, dott. Vincenzo Melone a Casagiove.

Casagiove - Il Sindaco uscente, Dott. Vincenzo Melone (nella foto), ha inteso realizzare un manifesto nel quale ha posto in evidenza alcuni interventi realizzati durante i suoi dieci anni di mandato amministrativo municipale ed in modo particolare la situazione finanziaria, che con orgoglio ha lasciato in attivo. Il testo del manifesto è il seguente: “Cari Concittadini, dopo due mandati consecutivi,ho lasciato la carica di Sindaco,così come la Legge prescrive. Sono stati dieci anni di seria gestione amministrativa,senza mai sforare il Patto di stabilità,tanto da far considerare Casagiove un Comune “virtuoso” e stimato dall’intera Provincia. Al di là delle opere realizzate in questo decennio,quali:blocco definitivo delle cave,evitata la chiusura di Via San Leucio, Recupero Abetaia, sistemazione edifici scolastici,Centro Polifunzionale ex Macello comunale,collegamento pedonale Piazza San Michele, spazi attrezzati,sistemazione piazza degli eroi e Silvagni, parcheggio Ufficio Postale, Nuova sede ASL, palazzetto dello sport, ristrutturata gran parte della Caserma De Martino, Cappellone, Piano Regolatore, impianti produttivi, opere che certamente hanno determinato per  Casagiove il “TITOLO DI CITTA’”…, informo tutti voi che nel mio primo mandato – anno 2001 – trovai nelle Casse comunali appena € 64.513.00,ma con circa otto miliardi di debiti. Adesso – anno 2011 - lascio il Comune con  una cassa(soldi liquidi) di € 781.680,09 (un miliardo e cinquecento milioni di vecchie lire) e senza alcun debito: una situazione, definita  unica in tutta la Campania. Cosa che potete rilevare dai documenti allegati nello stesso manifesto. Ma ciò che per me è motivo di vanto è il grande patrimonio morale: mai una indagine oppure un avviso di garanzia ha sfiorato la mia Amministrazione. E non è poco,considerato quanto accaduto in tanti Comuni. Sempre con lo stesso affetto, Vincenzo Melone”

Tutto come prima, tutto incredibilmente vero.

Gentilissima redazione invio queste righe orientate nei confronti di una notizia pazzesca....
a presto Giovanni Lafirenze
 
Tutto come prima, tutto incredibilmente vero.
L'Ansa il 3 giugno informa: un'anziana signora residente a Milano, nel corso di alcune faccende domestiche, rinviene una bomba a mano forse risalente alla seconda guerra mondiale.
Spaventata la donna allerta immediatamente il figlio, il quale decide di portare il residuato bellico direttam...ente al Comando di Polizia.
La cronaca, fonte sempre la stessa Ansa, allude ad un ordigno ben conservato ed in grado di esplodere, perciò (inconsapevolmente) l'uomo trascina nel rischio una marea di persone e tra queste anche il corpo di Polizia presente al Comando San Siro, infatti in tempo reale ogni attività lavorativa in corso è sospesa fino all'arrivo del gruppo eod preposto ad inertizzare l'oggetto del passato.
In pratica ancora una volta un caos dovuto ad un persistente vuoto informativo nei confronti di questo gravissimo tema.
Ma attenzione...!
Episodi simili non rappresentano alcuna eccezione, anzi, il 22 aprile scorso un uomo residente ad Ariccia (Roma) consegna al commissariato di zona addirittura una bomba da mortaio.
In realtà potrei continuare ad elencare tanti episodi simili, ma comprendo che tutto ciò è già sufficiente.
Il vero problema è far comprendere a tutti quanto sia pericoloso maneggiare, spostare, rimuovere o caricare in automobile ordigni bellici risalenti alle guerre mondiali del secolo trascorso.
Certo è nostro dovere segnalare la presenza del residuato, ma è sufficiente una telefonata al 113/112.
Giovanni Lafirenze