27 settembre 2019

L’ASSESSORE PALMERI FA IL PUNTO SUL PROGRAMMA “FARSI IMPRESA” RIVOLTO AI PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI




PIEDIMONTE MATESE - Questa mattina presso la sede del Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese si è tenuto un incontro sul programma regionale FarSI Impresa a cui hanno preso parte la Responsabile del C.p.I. di Piedimonte Matese Rosa Italiano, l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri (nella foto), il Dirigente di Sviluppo Campania Giuseppe Orefice   e il Direttore dell’INPS di Caserta Giuliana Mazzarella. Ad introdurre i lavori è stata la Dott.ssa Rosa Italiano Respondabile del C.p.I. di Piedimonte Matese che ha spiegato ai presenti quanto sia importante questa iniziativa messa in campo dalla Regione Campania per tutti coloro che sono percettori di ammortizzatori sociali e vogliono ritornare a lavorare autonomamente mettendosi in gioco. Il C.p.I. di Piedimonte Matese che raccoglie molti comuni dell’alto casertano, come ha dichiarato la Dott.ssa Italiano, fino ad oggi ha già raccolto 38 adesioni al programma. Determinante è stata la buona sinergia creatasi con l’INPS e con Sviluppo Campania che ha permesso una pubblicizzazione dell’iniziativa su tutto il territorio. Certo, ha concluso la Responsabile del C.p.I. di Piedimonte Matese, in una logica di rete ciascuno deve fare la propria parte e il nostro C.p.I. è pronto a fare la sua come ha fatto fino ad oggi. La Dott.ssa Giuliana Mazzarella Dirigente dell’INPS di Caserta, ha sottolineato la sinergia tra i vari enti del territorio. Avere uno schieramento di tanti enti, ha ribadito la Dott.ssa Mazzarella, seduti allo stesso tavolo, INPS, Regione Campania e Sviluppo Campania è sicuramente la grossa novità che dimostra il grande lavoro di squadra e la sinergia che si è creata grazie alla sapiente regia dell’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri a cui va il merito di questa lodevole iniziativa indirizzata alla creazione di impresa.  La Dirigente dell’INPS ha anche sottolineato la trasformazione dei C.p.I. che da realtà statiche degli scorsi anni si sono trasformati in realtà dinamiche che aprono un corso nuovo delle politiche attive del lavoro. Un grosso plauso è stato rivolto alla Regione Campania e nello specifico all’Assessorato al Lavoro per questa brillante iniziativa che cerca di aiutare a far rientrare nel mondo del lavoro quelle persone che ne erano fuoriuscite ed erano percettori di ammortizzatori sociali. Un grosso lavoro di affiancamento, ha sottolineato il Dott. Giuseppe Orefice, lo sta svolgendo Sviluppo Campania con i suoi tecnici che aiutano i destinatari dei contributi che sono a fondo perduto. La cosa che ci ha colpito di più delle misure messe in atto dalla Regione Campania, ha concluso il Dott. Orefice, è stata la centralità delle persone a cui viene data grande rilevanza. L’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri ha fatto il punto della situazione su una misura regionale che sta riscuotendo molto interesse: Far(si) Impresa, Ricomincio da me intraprendo e lavoro. Un finanziamento ad ex percettori di ammortizzatori sociali, ora senza reddito, per poter creare una propria idea d'impresa. Una politica attiva al lavoro di grande impatto. Dopo un primo finanziamento di 6 milioni di euro, ha spiegato l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri, abbiamo aggiunto altri 4 milioni di euro. L’Assessore si è poi soffermata sui grossi cambiamenti dei C.p.I. specialmente da un anno a questa parte, cioè da quando il personale che prima era dipendente dalle province è passato alle dipendenze dirette della Regione Campania. Secondo la nostra logica i C.p.I. devono essere delle “job opportunity” un posto nei quali gli utenti entrano e possono scegliere tra varie opportunità quelle più consone allo sviluppo di un personale progetto professionale. Non ha nascosto, l’Assessore Palmeri, le grosse difficoltà incontrate in Campania per approcciare il mercato del lavoro e cercare di mettere in atto delle misure giuste per ogni target di utenza, per i più giovani “Garanzia Giovani”, l’Autoimprenditorialità, per i fuoriusciti dal mercato del lavoro si è pensato appunto a questa iniziativa di cui stiamo parlando “Farsi Impresa” destinata ai percettori di ammortizzatori sociali. Durante l’incontro l’Assessore ha avuto l’opportunità di intervistare, e quindi far ascoltare le testimonianze dirette ai presenti, alcune persone a cui è stato concesso il contributo ed ora con le loro imprese vedono realizzato il loro progetto lavorativo.
Pietro Rossi


SITO E APP, PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO DI CAIAZZO


CAIAZZO– Chi dice turismo dice cultura, tradizione, folklore, patrimonio, enogastronomia, artigianato. Tutti aspetti che l'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Stefano Giaquinto (nella foto) intende valorizzare incentivando l'idea e l'immagine di una città fondata sul 'vivere lento', sul buon vivere, una città di cui va migliorata l'offerta turistica e commerciale. E' nata così l'idea del gruppo “Uniti per Caiazzo” di aggiornare e rinnovare il sito istituzionale del Comune e soprattutto di creare un'applicazione web, una piattaforma digitale semplice e intuitiva che su cellulari e smartphone sarà un servizio per i cittadini e i turisti: conterrà informazioni, dettagli, descrizioni e ‘finestre’ dedicate alle attività commerciali, artigianali, turistiche e produttive locali. “Chiunque vorrà essere inserito - fanno sapere da palazzo di città - può inviare agli indirizzi email giaquintostefano@pec.comune.caiazzo.ce.it o sindaco@comune.caiazzo.ce.it le seguenti informazioni: denominazione della ditta/attività, indirizzo, numero telefonico, mail, pec, indirizzo sito web; breve descrizione dell'attività; un'immagine in formato A4 con risoluzione minima di 600x600 px, da 72fino a 300 dpi, lasciando all'inquadratura un buon margine”. Il materiale raccolta sarà pubblicato sul sito istituzionale e ‘caricato’ nell'app. L'iniziativa denominata "Compra Caiazzo" rientra nel progetto Comuni in festa promosso dall'ANCI (l'Associazione Nazionale Comuni Italiani) e da FICO (Fabbrica Italiana Contadina) che ha l'obiettivo di raccontare le tradizioni culturali e gastronomiche dei Comuni Italiani in uno dei più grandi parchi tematici al mondo nel suo genere, situato negli ex spazi del centro agroalimentare di Bologna dove una delegazione di Caiazzo sarà, appunto, presente il prossimo 19 ottobre. Dettagli sulla trasferta emiliana, sul restyling del portale del Comune e sulla novità dell'app saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 16 ottobre alle ore 11:00 presso la sala consiliare del Municipio di piazzetta Martiri Caiatini. "L'amministrazione Giaquinto - ammette il primo cittadino - sarà sempre al fianco di iniziative volte e pensate per migliorare e rendere più attrattivo Caiazzo. E’ questo il concetto di turismo che ci piace e che continuerà a tenerci impegnati, quello che permette di valorizzare e vivere e condividere il paesaggio. Iniziative dedicate a chi arriva e vive nella nostra città, per conoscerla a fondo e di capirla, per trascorrervi giornate assaporando i nostri piatti e le nostre tipicità, gustando gli scorci, i nostri vicoli e i nostri tramonti".
Pietro Rossi

CONVEGNO SULLA CRISI DEMOCRATICA E I NUOVI MODELLI DI PARTECIPAZIONE ORGANIZZATO DAL PD A PRATA SANNITA


PRATA SANNITA – I giovani del Partito Democratico hanno organizzato per sabato 28 settembre alle ore 16,00 presso il vecchio Mulino allo slargo Porta di Lete a Prata Sannita il Convegno su “Piccole Italie: Crisi democratica e nuovi modelli di partecipazione” con lo scopo di stimolare i cittadini ad una presa di coscienza capace di battere l’indifferenza e l’insofferenza verso la politica. A fare gli onori di casa sarà lo stesso sindaco di Prata, Damiano De Rosa che introdurrà i lavori a cui sono previsti gli interventi del governatore della Campania Vincenzo De Luca, dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, del deputato Giuseppe Fioroni, presidente della Commissione d’inchiesta di via Fani e Luca Romano, direttamente dalla Direzione Nazionale del Nazareno. Non mancheranno l’Assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri, il presidente Acer David Lebro, consigliere comunale a Napoli, oltre a numerosi esponenti politici locali. Le democrazie nazionali occidentali sono attanagliate da un profondo malessere. Analisti e commentatori hanno provato ad indicarne i sintomi: la fine delle grandi narrazioni, il crollo dei partiti tradizionali, la privatizzazione della vita e l’allontanamento dei cittadini dalla sfera pubblica, il declino della partecipazione diretta. I fattori che, secondo tali ipotesi, potrebbero aver giocato un ruolo determinando l’attuale deriva non si prestano a un’immediata sistematizzazione. Urgono risposte chiare al seguente interrogativo: perché la democrazia è in crisi? La scarsa fiducia del corpo elettorale nei confronti della classe politica ha portato in questa decade alla valorizzazione nei Paesi occidentali di movimenti politici che si appellano a nuovi canali per la rappresentazione politica della volontà dei cittadini, autodefinendosi “non partiti”. La democrazia rappresentativa è attualmente attraversata da una crisi per cui i cittadini addebitano alla classe politica l’incapacità o l’inadeguatezza ad affrontare i grandi problemi economico-sociali che hanno prodotto l’impoverimento non solo delle classi deboli ma, soprattutto, dei ceti medi.
Pietro Rossi