07 novembre 2008

PRESENTATO L’ULTIMO LIBRO DI MAURO NEMESIO ROSSI.




Piedimonte Matese. La quinta giornata della ‘Settimana della Memoria’, serie di iniziative organizzate in occasione delle celebrazioni 4 novembre, è stata dedicata alla figura di don Biagio Mugione, arciprete di Alvignano negli anni della seconda guerra mondiale. Nel salone della biblioteca comunale di Piedimonte Matese si è svolta ieri la presentazione del libro ‘Alvignano e il suo arciprete’ alla presenza del suo stesso autore, il dott. Mauro Nemesio Rossi, giornalista già autore di altre pubblicazioni, tra l’altro nipote del religioso. Il sindaco avv. Vincenzo Cappello ha dato il via all’incontro, salutando i presenti – per la maggior parte studenti delle scuole cittadine – e cedendo la parola al vero protagonista della giornata, il dott. Rossi, che ha raccontato brevemente la vicenda di suo zio don Biagio, un personaggio che ha fatto molto per le genti del territorio matesino e di Alvignano in particolare. «E’ stato ucciso» ha sostenuto il dott. Rossi, «non tanto da un anonimo soldato tedesco, ma dall’ideologia che permeava i primi decenni del ‘900». In una sorta di lezione di storia, egli ha infatti ripercorso gli eventi fondamentali che hanno portato ai conflitti mondiali, spiegando inoltre come i primi anni del XX sec. fossero caratterizzati da un’ideologia che esaltava la conflittualità e la guerra quali strumenti di affermazione sull’altro. Non sono mancati, naturalmente, riferimenti agli avvenimenti che hanno toccato da vicino le genti del comprensorio matesino, forse oggetto di maggior interesse per i giovani presenti. Il presidente dell’Associazione Combattenti, cav. Stefano Micelli, e il segretario prof. Raffaele Civitillo hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla Settimana della Memoria, che con risultati molto positivi si appresta a giungere al termine, in particolare il sindaco Vincenzo Cappello, senza dimenticare il dott. Attilio Costarella presente assieme al consigliere provinciale Dario Puorto e al dott. Rosario Di Lello. Oggi, giornata conclusiva della ‘Settimana’, avrà luogo sempre in biblioteca una manifestazione di chiusura e la premiazione dei vincitori del concorso riservato agli alunni delle scuole medie cittadine.

Pietro Rossi

FERVONO I PREPARATIVI PER IL PREMIO OLMO 2008 A RAVISCANINA.


Comunicato Stampa


Raviscanina. E’ tutto pronto a Raviscanina, il piccolo centro ai piedi del Matese che si prepara a diventare per un giorno centro della cultura. E’ in programma per stasera, con inizio alle ore 17.30, presso l’auditorium “Gaudium et spes”, la quinta edizione del “Premio letterario Olmo - A. De Sisto 2008”. Numerose le testate giornalistiche che saranno presenti alla kermesse, tantissimi gli ospiti. A poche ore dall’inizio dell’evento che ricorda il compianto Preside A. De Sisto, siamo già in condizioni di dare quasi tutti i nomi dei premiati che saliranno sul palco per ritirare l’ambita statuetta. “Il premio- come spiega ancora una volta il fondatore e conduttore della serata- Lelio De Sisto – non premia solo la letteratura ma numerosi altri settori”. Per il cinema è in nomination Gianguido Baldi già protagonista di Un posto al sole, la nota fiction tv e con tanti altri lavori alle spalle; Il primo clarinetto del Teatro S. Carlo di Napoli, maestro Sisto Lino D’Onofrio è in nomination invece per la musica. Per lo sport, la Pugilistica Matesina, rappresentata anche dal grande campione Angelo Musone, ora membro nazionale della federboxe, il maestro Geppino Corbo andrà l’Olmo 2008. All’olimpionico Parrinello andrà invece il premio speciale; cosi come per il sociale: “sport senza barriere” alla città di Agnone. Sarà premiato infatti, il sindaco Gelsomino De Vita, il presidente della FIGC molisana e quello della locale squadra di calcio l’Olimpia Agnonese; Anche la scuola avrà un suo momento di gloria: la Fondazione ha deciso di premiare un preside, a quanto sembra di un istituto di Piedimonte Matese. La letteratura, sarà in parte una sorpresa, ma si tratta certamente di una giovane scrittrice romana. Mistero invece per il nome, nell’ampia rosa selezionata, del giornalista che si fregerà del premio giornalistico 2008. La Fondazione scioglierà il dubbio all’ultimo momento. ”Sarà anche annunciato ufficialmente per il prossimo anno - dice Lelio de Sisto – la nuova sezione del teatro. In sala saranno presenti due attori ai quali verrà comunicato simbolicamente la notizia. Perla letteratura un nuovo spazio: ”Un libro che nasce” . Presente l’autore di “Alvignano e il suo arciprete”; Mauro Rossi. La vera star della serata sarà un giovane talento della chitarra classica: Fabio Capone (NELLA FOTO)che proporrà anche alcuni brani che consentiranno al pubblico presente di apprezzare le sue doti innate di musicista, benché ancora giovanissimo.

APRE IN CAMPANIA LA SCUOLA DI CINEMA ‘CIAK SCHOOL’.


COMUNICATO STAMPA


Il direttore artistico Tramontano: “Una scuola di ‘cinema dei giovani’
per portare il cinema fra i giovani e renderli protagonisti”.
I giovani della Campania sono sempre in fermento e ricchi di positive proposizioni; è il caso della cerimonia prevista per questo Sabato 8 novembre a Pontecagnano Faiano (Salerno) dove verrà inaugurata la Sede Nazionale della Scuola di cinema ‘Ciak School’, un cantiere realizzato da giovani registi, attori e sceneggiatori, che sta ampliando il suo raggio di azione in tutta la penisola italiana, con importanti collaborazioni, come quella con la Società Endover Film, la AB Film di Roma e Radio Cinema, la prima radio on line a parlare... in colonne sonore. La scuola è patrocinata dalla Provincia di Salerno e si occupa principalmente di produzione ed istruzione nel settore dell'audiovisivo con la Direzione Artistica affidata al regista Valerio Tramontano(nella foto).
“E’ un momento di grande soddisfazione – dichiara il Direttore Artistico della Ciak School – sia per l’entusiasmo registrato nella regione Campania tutta, ma anche per le adesioni che sono giunte da Roma, città per eccellenza del cinema italiano. Il nostro impegno è rivolto alla crescita di questa scuola nelle varie regioni italiane per permettere a tanti coetanei ed anche a giovanissimi, di avvicinarsi al fantastico mondo della pellicola e delle docu-fiction, in maniera alternativa, cioè da protagonisti. Entro questo anno avvieremo i primi corsi di sceneggiatura, regia ed autorali, ma anche sono in preparazione alcuni documentari e proposte per televisione e grande schermo’.
Dalle ore 16.00 alle 21.00 di questo Sabato 8 novembre sara' possibile visionare gli spazi dedicati e parlare con i componenti del team direttivo tra cui Carlo De Giovanni, Alfonso Della Rocca (vicepresidente), Michele Maffei (Comunicazione). Tra gli ospiti attesi anche Luigi Di Gianni (Regista Fiction e Documentari) ed il Presidente Nazionale dell’Associazione dei Papaboys Daniele Venturi che patrocineranno questa scuola garantendo un panorama di iniziative e rappresentanze nazionali ed internzionali. Durante la cerimonia di inaugurazione, sarà quindi firmato il protocollo di intesa con l’Associazione dei giovani del Papa, alla presenza dei media e di alcune istituzioni politiche, civili e religiose.

Per visionare alcuni dei lavori prodotti ed i backstages delle produzioni in corso alla ‘Ciak School’ si possono visitare i siti: http://www.ciakschool.it/ e http://www.endoverfilm.it/

UFFICIO STAMPA
segreteria@ciakschool.it
3482547380

Associazione cinematografica CIAK SCHOOL via Picentia 19, Pontecagnano Faiano (SA)

GRANDE SUCCESSO PER LA RACCOLTA FIRME DI IDV A PIETRAMELARA.


Pietramelara. Grande successo ha avuto l'iniziativa dei giovani di Pietramelara (vedi foto ) che hanno costituito in sede locale il comitato promotore per il referendum abrogativo del Lodo Alfano, voluto fortemente dal presidente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Nella sola giornata di domenica il numeroso e entusiasta gruppo di giovani ha raccolto oltre duecento sottoscrizioni che costituiscono circa il 6% del corpo elettorale locale.
Molto attenti e informati si sono rivelati i cittadini che si sono avvicinati al gazebo- in larga parte giovani- e con essi i promotori della raccolta di firme si sono intrattenuti sui temi dell'attualità politica riscontrando voglia di partecipazione e di opposizione ai provvedimenti del Governo Berlusconi (in particolare nei confronti del decreto Gelmini e della annunciata riforma sull'università).
Sull'onda dell'attenzione riscontrata e desiderosi di dare un contributo fattivo alla risoluzione delle problematiche locali, i promotori della raccolta firme hanno deciso di avviare il tesseramento con Italia dei Valori al fine di costituire in sede locale una associazione di base del partito caro al Presidente Antonio Di Pietro.

Fonte: comunicato inviato dal Dott. Emilio Iannotta

Convegno sull’Educazione alla Legalità ambientale organizzato dal Parco del Matese.


Piedimonte Matese. Domani 8 novembre 2008 alle ore 10.00 presso La Fiaccola Hotel in Faicchio (Bn) si svolgerà il Convegno sul tema Educazione alla Legalità ambientale, promosso dall’Ente Parco del Matese nel quadro delle iniziative volte alla formazione di una coscienza ambientalista delle Comunità sociali. L’evento culturale si associa e conclude anche l’intera Programmazione di Educazione alla Legalità, iniziata nelle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni appartenenti all’area del Matese. La tutela dell’ambiente è l’espressione di un civismo moderno ed anche la rappresentazione delle volontà e degli interessi di quanti hanno a cuore l’area protetta del Matese.La repressione degli abusi di qualunque genere costituenti reati ambietali è stata l’azione forte degli ultimi anni da parte dell’Ente Parco del Matese. L’iniziativa culturale, pertanto, vuole anche essere la presentazione dei risultati ottenuti per l’appello a fare sempre meglio. Il programma prevede i saluti del Sindaco di Faicchio il Dr. Mario Borrelli e del Presidente Comunità Montana del Titerno il Dr. Nino Lombardi, apre e coordina i lavori il Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Faicchio, il Prof. Reodolfo Antonio Mongillo, interverranno il Prof. Antonio Gaspari dell’Università Europea degli Studi di Roma Presidente “Cristiani per l’Ambiente”, Avv. Umberto del Basso De Caro, Presidente Ordine Avvocati di Benevento, dott. Evaristo Ferrantino, Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Benenevento, il Dott. Matteo Palmisani, Coordinatore Regionale L.I.P.U. Campania, l’On.Avv. Nunzia de Girolamo Deputata al Parlamento, il Prof. Giuseppe Scialla Presidente Ente Parco Regionale del Matese, Docente della S.U.N. Facoltà Studi Filosofici “Jean Monnet”. Le conclusioni del Prof. Aniello Cimitile Presidente della Provincia di Benevento. Per ulteriori informazioni e/o per scaricare il programma del Convegno consultare il sito della Segreteria Organizzativa Soc. Coop. Effatà a.r.l. tel/fax 0823911140-3281044926 e-mail: info@coop-effata.it o consultare il sito www.coop-effata.it

Pietro Rossi

Quattro anni fa moriva innocente il giovane Antonio Landieri. Mi schiero con i giovani di Secondigliano che vogliono dedicargli una strada.


Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale




Prot. nr. 489.08 Napoli, lì 6 novembre 2008

Alla cortese attenzione degli Organi di Stampa, con preghiera di pubblicazione

COMUNICATO STAMPA

MORETTO (AN): “Quattro anni fa moriva innocente il giovane Antonio Landieri. Mi schiero con i giovani di Secondigliano che vogliono dedicargli una strada”



“Il 6 novembre del 2004 nel quartiere di Secondigliano veniva ucciso accidentalmente il venticinquenne Antonio Landieri. Sin dalla nascita il giovane ha dovuto combattere contro una paralisi che non gli permetteva di camminare e parlare correttamente. Nonostante tutte le difficoltà è cresciuto come un ragazzo normale tra i suoi amici dei sette palazzi. Grazie all’aiuto dei genitori riesce a svolgere gli studi. Tonino, come tutti lo chiamavano, era un ragazzo sereno, felice, rispettato a cui tutti volevano bene. In un territorio difficile come quello di Scampia, non ha avuto problemi di nessun genere, i ragazzi del quartiere lo proteggevano da tutti, lo aiutavano e lui faceva lo stesso appena poteva. Ma in quel tragico 6 novembre di quattro anni fa improvvisamente un auto sfrecciò a tutta velocità verso il bigliardino, sparando colpi in aria. Tutti riuscirono a scappare tranne Antonio che rimase colpito mortalmente da quei colpi impazziti partiti da quella assurda mitraglietta. Così si spense la sua vita, vedendo arrivare il papà e il fratello che gli tenevano la testa oramai annebbiata dalla morte. Il suo cuore smise di battere prima di arrivare all’ospedale, il suo cuore diventò un assordante silenzio. Nei giorni che seguirono la sua morte, la famiglia si trovò in un vortice di dolore senza uscita, il papà distrutto stringeva quella maglia sporca di sangue e bucata tra le mani, la sorella muta, inesistente, Peppino era impazzito, non accettava per niente la morte del fratello e la mamma con il cuore a metà, con il cuore che batteva lento ma batteva. In quel periodo i giornali e la questura diventarono due nemici. La stampa lo definiva un disabile a capo dello spaccio dei sette palazzi e il questore non volle a nessun costo far celebrare i funerali pubblici. Così Tonino arrivò al cimitero di Miano scortato da due volanti e con il corpo squartato a metà dall’autopsia , come il più grande dei boss. Quando il Questore di Napoli si rese conto che il giovane non aveva nulla a che vedere con la delinquenza, ma che era un ragazzo perbene, chiese scusa alla famiglia di Antonio e dichiarò l'innocenza di quest'ultimo. Purtroppo, nessun giornale ne parlò allora e neppure oggi e nessuno disse che quel giovane di 25 anni morto per sbaglio non era un delinquente. In questi anni è nata, in suo onore, un’associazione ed un sito internet a cura di Rosario Esposito La Rossa che ha scritto un libro sulla vicenda dal titolo “Al di là della neve”, che io stesso, il 27 aprile 2007, scrivendo all’allora Assessore alla Cultura, auspicavo fosse distribuito alle scuole cittadine e proposto alla lettura dei giovani studenti. Alla luce di quanto è accaduto nei giorni scorsi con il ferimento di quattro ragazzini, rinnovo l’invito a leggere questo libro. Inoltre, lo stesso autore del libro sta raccogliendo casa per casa proprio nel quartiere di Secondigliano, nella terra dei camorristi, le firme per intitolare una strada al giovane cugino morto. Il coraggio dimostrato da Rosario Esposito La Rossa e dai suo amici nel raccogliere le firme anche nelle case e nelle vie dello spaccio, è la prova che a Secondigliano, e non solo, vivono, lavorano, risiedono tantissimi giovani perbene animati da tanto coraggio e che non hanno paura di raccogliere le firme nella terra dei camorristi. Per questo motivo la città di Napoli non può essere assente e, come ho proposto in un ordine del giorno che sarà portato in discussione nel corso del primo consiglio comunale, ha l’obbligo morale di dedicargli la rotatoria posta all’incrocio tra Via Labriola e Via Galimberti nel rione Scampia, visto che, un’altra rotatoria, è già stata intitolata ad un altro giovane napoletano morto innocentemente per mano della criminalità, Maurizio ESTATE”.

Antenna telefonica killer: Allarme salute. Inquinamento da elettrosmog. Protesta dei residenti.


Alife- Nonostante il parere sfavorevole dell'opposizione, da circa due settimane l'amministrazione comunale di Alife ha dato l'ok per l' installazione di un ripetitore della compagnia di telefonia mobile vodafone sulla zona collinare della frazione S. Michele di Alife. Immediata la protesta dei residenti . Lo scenario che si é presentato dalla sera alla mattina quello di trovarsi di fronte allo spettacolo dell'antenna. I residenti indignati si sono sentiti denigrati, offesi e calpestati nei loro diritti, soprattutto perché l'antenna é stata installata senza che gli stessi venissero messi a corrente su quanto stesse per accadere, quindi nel più totale silenzio. E' una questione di etica. Non sono stati rispettati i diritti di democrazia. Accordi segreti infatti, pare che siano stati intrapresi tra comune, gestori della telefonia e proprietari del terreno che ospita l'antenna. I residenti della frazione di S. Michele temono ripercussioni sulla propria salute, anche perché intorno alla zona collinare vi é anche la presenza di un altro ripetitore cellulare della Wind ed inoltre vi sono collocati anche i tralicci ad alta tensione dell' Enel. Insomma una zona prevalentemente agricola, ma particolarmente aggredita da un' eccessivo quantitativo di onde elettromagnetiche nell’aria, oltre che da quelle acustiche. E tutti sappiamo quali potrebbero essere le devastanti conseguenze e i rischi a danno della salute umana e dell'ambiente di chi é a stretto contatto con queste onde nocive: cancro, malformazioni e malattie congenite. I residenti di S. Michele si sono immediatamente auto-organizzati per protestare contro questo attacco alla salute e al territorio ed hanno lanciato una petizione popolare che nel giro di pochi giorni ad oggi ha già raggiunto il record delle oltre 300 firme. I residenti hanno annunciato che a giorni costituiranno un Comitato civico tramite il quale chiederanno chiarimenti in merito alle autorità competenti muovendo se necessario tutte le azioni come in questi casi prevede la regola, per bloccare quanto prima lo scempio dell'antenna killer - disastro annunciato. Ci si domanda come mai il sindaco, persona così attenta e intelligente abbia potuto dare il consenso per l'installazione di un antenna dalle ingenti dimensioni e permettere in questa maniera l'inquinamento da elettrosmog in una zona verde, che al contrario, dovrebbe essere preservata da questo genere di cose, proprio perché confinante con il parco del Matese? Accordi intrapresi solo per vantaggi ed interessi da parte di alcuni? E' dovere del primo cittadino fare l'impossibile per salvaguardare l'ambiente da ogni aggressione e da ogni possibile inquinamento le cui conseguenze potrebbero essere davvero devastanti per l'intera comunità. Di fronte alle malattie e alla salute compromessa anche gli interessi e i vantaggi economici accumulati crollano nel nulla. Insomma domandiamoci come mai da un pò di anni a questa parte la nostra zona, cuore verde del Matese, é interessata da un aumento vertiginoso di malattie. Sono infatti letteralmente aumentati i casi di cancro.Quale turismo e quale sviluppo del territorio dunque? Il sindaco scenda in campo e dia un'esauriente risposta all'intera cittadinanza, in primis ai residenti della frazione di S. Michele.

Fonte: comunicato stampa

IL PDL ATTACCA L'OPERATO DELLA GIUNTA CAPPELLO.


COMUNICATO STAMPA 7/11/08.


ABBIAMO APPRESO DALLA STAMPA LOCALE CHE L'AUTORITA' GIUDIZIARIA HA DISPOSTO NUOVAMENTE IL SEQUESTRO DELL'AREA DI VIA CANNETO DOVE SI INTENDE REALIZZARE UN CENTRO COMMERCIALE, CON EMISSIONE DI AVVISO DI GARANZIA PER IL TITOLARE DELLA SOCIETA' E PER L’ALLORA DIRIGENTE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE ING. ERNESTO PALERMITI .
LA MAGISTRATURA FARA' IL SUO CORSO E NON SPETTA A NOI EMETTERE SENTENZE.
APPARE, PERO', PIU' CHE OPPORTUNA UNA RIFLESSIONE POLITICA SULL'OPERATO DEI NOSTRI AMMINISTRATORI ED IN PARTICOLAR MODO DEL SINDACO VINCENZO CAPPELLO, DEL VICE SINDACO COSTANTINO LEUCI E DEL CONSIGLIERE DELEGATO AL COMMERCIO DOMENICO FERRAIUOLO I QUALI, CON VARI INTERVENTI SULLA STAMPA LOCALE, DOPO AVER ACCUSATO LA SEZIONE CITTADINA DEL POPOLO DELLA LIBERTA’ “…DI OCCUPARSI CON ZELO MANIACALE DI UNA SOLA VICENDA E DI STRUMENTALIZZARLA : IL PRESUNTO CENTRO COMMERCIALE DI VIA CANNETO” HANNO GETTATO LA MASCHERA INDOSSATA IN CAMPAGNA ELETTORALE OVE HANNO MENTITO AI SEMPLICI CITTADINI ED AI COMMERCIANTI CITTADINI.
GLI STESSI APPELLATISI AL PRINCIPIO DELLA LIBERTA’ DI INIZIATIVA ECONOMICA HANNO ALZATO UNA CORTINA FUMOGENA SENZA RISPETTO PER LA VERITA’.
SPUDORATAMENTE I TRE HANNO PARLATO DI TRASPARENZA E LEGALITA’ FACENDOSENE PALADINI.
DAI RISULTATI DEI NUMEROSI INTERVENTI DI MAGISTRATURA, SOVRINTENDENZA, AUTORITA’ DI BACINO ED ATO2, NON APPAIONO AFFATTO RISPETTATI TALI PRINCIPI..
I RAPPRESENTANTI DEL POPOLO DELLA LIBERTA’ (NON PER ZELO MANIACALE MA PER RISPETTO DELLA LEGGE, DEI COMMERCIANTI E DEI CITTADINI PIEDIMONTESI) HANNO, PIU' VOLTE, SEGNALATO “ANOMALIE” E “FORZATURE” NEI COMPORTAMENTI DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE CHIEDENDO L’INTERVENTO DEL SINDACO E/O DEL VICE SINDACO LEUCI (LEGATO DA VINCOLI FAMILIARI CON I PROPRIETARI DELL'AREA).
PURTROPPO SIAMO RIMASTI INASCOLTATI DALL’AMMINISTRAZIONE CAPPELLO, TROPPO IMPEGNATA A PREDICARE LA LEGALITA’ MA FORSE MENO A GARANTIRLA.
PERCHE' CERTAMENTE NON APPARE IMPRONTATA A TALE PRINCIPIO L'OPERATO DELL'AMMINISTRAZIONE, CHE PER ESSERE ASSISTITA NELLA PRATICA RELATIVA AL CENTRO COMMERCIALE, HA, ADDIRITTURA, PROVVEDUTO ALLA NOMINA DI UN PRESTIGIOSO CONSULENTE, L'AVV. LAUDADIO, COSTRETTO IMMEDIATAMENTE A RINUNCIARE ALL'INCARICO, ANCHE PERCHE, COME RIPORTATO DALLA STAMPA, LO STESSO GIORNO DELLA NOMINA, VENIVA “VISITATO” (CONSIGLIATO DA CHI?) DAL TITOLARE DEL CENTRO COMMERCIALE E DAL SUO TECNICO DI FIDUCIA.
E LA LEGALITA’ E LA TRASPARENZA PREDICATE DA CAPPELLO, LEUCI E FERRAIUOLO?
BUGIE E PROBABILMENTE NON SOLO.


IL COORDINAMENTE CITTADINO DELLA PdL

A SAN SALVATORE SI PRESENTA IL LIBRO L’ULTIMA NOTTE DÌ BEDO.


COMUNICATO STAMPA


Sabato 8 novembre, alle 17,30, presso l’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore a San Salvatore Telesino (BN) verrà presentato al pubblico l’ultima opera di Emilio Bove, “L’ultima notte di Bedò”.
E’ la prima volta che l’autore si cimenta con un testo narrativo romanzato (è molto più frequente vederlo passeggiare lungo gli accidentati sentieri della storia), costruito intorno al tragico avvenimento verificatosi presso la chiesa di San Francesco a Faicchio nell’ottobre del ’43 e che ebbe per sfortunati protagonisti 4 ragazzi deportati dai tedeschi che pur riuscendo a sfuggire agli aguzzini a Piedimonte Matese, furono intercettati e barbaramente uccisi. Una delle vittime è il protagonista dell’opera di Emilio Bove che ha il merito, come ogni sagace narratore, di condurci per mano nella tragedia della guerra “servendosi” sapientemente dei pensieri, delle paure e delle piccole gioie di un giovane che è stato una della tante innocenti vittime del fanatismo ideologico dei sistemi totalitari del ‘900.
Alla presentazione dell’opera interverranno la poetessa Elisa Del Giudice, il giornalista/scrittore Antimo Della Valle, il direttore della Rivista Storica del Sannio Pier Luigi Rovito ed Antonio Gisondi dell’Università di Salerno, coordinerà l’incontro il giornalista parlamentare Luciano Lombardi. Nel corso della serata sarà possibile visitare la collezione di cimeli storici risalenti alla seconda guerra mondiale del dott. Vincenzo Petrucci .
“Il racconto che state per leggere ha una particolarità: qualsiasi riferimento a fatti, persone o cose
non è puramente casuale. Anzi, è voluto. La vicenda raccontata in queste pagine è realmente accaduta
a San Salvatore Telesino, un piccolo paese di provincia dell’entroterra campano. Anche i nomi
delle persone e dei luoghi sono quelli originali…”

comunicazione/ tabula rasa eventi http://email6.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.tabularasaeventi.net/info@tabularasaeventi.net

TRA BREVE SI INAUGURA AD ALIFE L'ANFITEATRO, IL CRIPTOPORTICO E L'OFFICINA CERAMICA.








Alife. Ormai ci siamo, siamo quasi giunti al compimento di quanto atteso, infatti entro la fine di questo anno saranno inaugurati i siti archeologici dell’Anfiteatro e del Criptoportico di Alife. I due importanti monumenti a seguito dei finanziamenti ottenuti attraverso i POR Campania e i PIT Trebulani-Matese, i cui progetti sono stati curati dall’ Ing. Antonio Ricigliano e dall’ arch . Gabriele Venditti e affidati all’Impresa Consorzio CIAP da Piedimonte M., sono stati restaurati e saranno visitabili dal numeroso pubblico che verrà ad Alife per ammirare le vetuste vestigia del mondo romano riportate alla luce. Già il Trutta nel VIII secolo aveva individuato il sito dell’Anfiteatro riportando tale notizia nelle sue famose “Dissertazioni Istoriche delle Antichità Alifane:« … l’Anfiteatro poteva esser in qualsiasi altro sito, di cui non vi resta memoria; e solo congetturando può dirsi, che tanto esso, quanto il Circo fussero fuori dell’odierno recinto delle mura Alifane (dentro però dell’antico, che fu certamente più ampio) cioè l’uno accosto alla diruta Chiesa dè Santi sette Frategli, onde si sono scavate innumerabili pietre riquadrate, e formate ad archi, e cornici, e dove fu l’Orologio e la Mensa di Giove coll’iscrizione, che si darà a suo luogo; e l’altro accosto alla Chiesa Di S. Gio: Gerosolimitano, dove si vede un terreno seminato di prodigiosa quantità di spezzati mattoni.»Nel 1976 a seguito di segnalazioni la Soprintendenza Archeologica delle Province di Napoli e Caserta, attraverso rilievi aerofotografici all’infrarosso, individuò con esattezza il sito del monumento.Nel 1997 l’Amministrazione comunale guidata dal prof. Giovanni Guadagno acquistò il terreno dalla sig.ra Paola Romagnoli che ne era proprietaria, per un eventuale futuro scavo che si è concretizzato in questi anni. In verità lo spettacolo dell’Anfiteatro è veramente maestoso (vedi foto )per le sue notevoli dimensioni nonostante che ne sia stato riportato alla luce solo quella metà che ricadeva in un terreno libero da edifici e strade e non sono più rilevabili le altezze fuori terra essendo stato totalmente spianato ed usato come cava di pietra nel corso dei secoli successivi alla caduta dell’Impero Romano. Il Criptoportico, invece, è stato sempre ben localizzato, trovandosi al disotto di strutture abitative, all’interno del centro storico, in quel settore che una volta era chiamato “Quarto Castello”. Ora con il radicale intervento di restauro la misteriosa galleria sotterranea a doppia navata potrà essere visitata in tutta la sua maestosa monumentalità a seguito dei lavori curati da un gruppo di archeologi dell’ Università Suor Orsola Benincasa di Napoli diretti dal prof. Federico Marazzi. A questi monumenti si affianca anche la scoperta, effettuata recentemente da archeologi della Soprintendenza, a seguito di lavori pubblici per la realizzazione di un parcheggio per autoveicoli alla località Porta Fiume, di un’officina ceramica nella quale si realizzavano le rinomate “Pocula Alifane” citate dal poeta Orazio nelle sue Satire (prof. A. Parisi). Il sito archeologico in virtù dell’intervento della Comunità Montana Zona del Matese sarà protetto e visitabile dal pubblico grazie ad un progetto realizzato gratuitamente dal giovane e sensibile architetto Francesco Parisi di Alife. A queste eccezionali novità si affianca anche l’ottimo restauro effettuato dall’Impresa del Geom. Domenico Maturo da S. Salvatore Telesino (BN), specializzata in tali delicati lavori consistenti nel restauro di un tratto interno (lato nord-est) delle mura romane che aveva perso il paramento in “opus incertum” di rivestimento esterno delle poderose mura che circondano la Città di Alife da duemila anni. Si deve al prof. Alessandro Parisi, assessore al Patrimonio Storico-Archeologico in seno all’Amministrazione Comunale retta dall’Avv. Roberto Vitelli, un notevole impulso dato ai molteplici e multiformi aspetti archeologici del territorio alifano. Grazie alla sua instancabile opera di coordinamento con la Soprintendenza, il cui ufficio alifano è egregiamente diretto dal dott. Enrico Angelo Stanco, la città di Alife può oggi vedere portati alla luce alcuni importantissimi monumenti dell’antichità romana, i quali andranno ad affiancarsi agli altri numerosi che si trovano dentro e fuori le mura che cingono la città. Questa terra straordinaria, abitata da tempi remoti, da sempre affascina gli uomini per le sue vestigia antiche che riportano al presente la storia del passato proiettandola in una dimensione di contemporanea esaltante attualità.






Fonte: articolo inviato dal Prof. Gianni Parisi

Parliamo di immondizia e rifiuti tossici


Caserta. Mercoledì 12 Novembre ore 21,00 l’associazione casertana cinefilo-culturale Macchina da Presa propone ai suoi soci una riflessione sul problema dell’immondizia e dei rifiuti tossici. Ospite della serata Giuseppe Messina (nella foto).
In tema con l’incontro sarà esaminato il film documentario “biutiful cauntri” di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio, Peppe Ruggiero. Italia 2007 (Una camorra imprenditrice da colletti bianchi, raccontata da un magistrato, da un educatore ambientale e dalle vittime, contadini ed allevatori).
L’incontro si terrà presso Officina Teatro Coop. Mutamenti Viale degli Antichi Platani 28 San Leucio Caserta (Tel 0823.363066).
L’ingresso è riservato esclusivamente ai soci in possesso di regolare tessera.


Fonte: comunicato stampa