20 settembre 2009

Winevent vi invita alla vendemmia delle Cantine Ciervo.


Dugenta – Partono col botto le iniziative di "Winevent", l'associazione casertana che intende valorizzare i vini ed i prodotti di Terra di Lavoro. Quest'anno si inizia con la vendemmia che verrà effettuata presso le Cantine Ciervo in Dugenta con un interessante percorso proposto per Domenica 27 Settembre.L'Evento prevede in mattinata la vendemmia, successivamente il pranzo e di pomeriggio la trasformazione dell'uva in mosto. Tutte le operazioni saranno seguite dall'enologo d'azienda e da personale esperto.Il duo di Winevent, composto dagli instancabili sommelier Alessandro Schiavone e Salvatore Landolfo, sono lieti di annunciare un'altra interessante iniziativa, la nascita del "Circolo della Degustazione". Il Circolo rappresente un'ulterio opportunità per poter dare a coloro che fossero interessati la possibilità di degustare grandi prodotti. Tale iniziativa viene proposta per poter accontentare la curiosità di tutti quelli che vorrebbero assaggiare deteterminati prodotti ma non hanno mai pensato di farlo o per motivi di costo o per la mancanza della giusta atmosfera. In questo modo si intende fornire uno strumento per poter proporre che cosa degustare ed una volta stabilito poter approvvigionare i prodotti, dividendo equamente le spese, e stabilire Location e data della degustazione.


Fonte : comunicato stampa

Intesa tra la Federazione Maestri del Lavoro d’Italia e la Luiss .


Caserta – Saranno la Facoltà di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli e Confindustria Caserta i testimonial della firma dell'accordo quadro che sarà sottoscritto tra la Federazione Maestri d'Italia e la Luiss, Libera Università Internazionale studi sociali di Roma. La cerimonia è prevista a Roma in via Romania alle ore 15 di mercoledì 23 settembre alla presenza del preside Paolo Vincenzo Pedone ed una significa rappresentanza del gruppo scuola lavoro di Caserta nonché del consolato di Roma a cui alcuni insigniti casertani hanno aderito. A firmare il documento saranno il presidente della Luiss Pier Luigi Celli ed il presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro Gianluigi Diamantini.Si tratta, in assoluto, del secondo accordo che il massimo vertice organizzativo degli insigniti dal presidente della repubblica sottoscrive con un ateneo, grazie all'apporto fattivo del gruppo casertano scuola-lavoro e del mdl Mauro Nemesio Rossi, componente dell'apposita commissione nazionale che ha suggerito le svolte più significative a tutta l'organizzazione territoriale della federazione. "Si tratta di un evento significativo ed innovativo – ha commentato Gianluigi Diamantini – con questo protocollo, la prestigiosa università di Confindustria indirizzerà i nostri iscritti ad essere più presenti nella società e nel mondo della scuola e delle università. Di contro noi forniremo all'ateneo le esperienze maturate sui posti di lavoro rappresentate dal bagaglio di conoscenza che ogni stella al merito si porta dietro." La collaborazione tra le due prestigiose istituzioni, è finalizzata a promuovere significative iniziative, con particolare riferimento alla ricerca ed alla formazione in servizio connessa al miglioramento della qualità del sistema formativo, all'assunzione di nuovi compiti e responsabilità, allo sviluppo professionale.In sintesi la LUISS e la Federazione intendono collaborare direttamente, negli ambiti: della Formazione; Orientamento allo studio universitario; Orientamento al mondo del lavoro con incontri con Maestri del Lavoro che hanno occupato posti dirigenziali ed operativi nelle industrie di appartenenza; Promozione nelle scuole delle opportunità offerte dalla LUISS al fine di dare alla stessa una maggiore base per la selezione di studenti di eccellenza; Far conoscere attraverso i Consolati esteri dei Maestri del Lavoro la LUISS e trovare occasioni di scambio culturale con altre università; Seminari e Convegni congiunti da tenersi su tutto il territorio nazionale, istituzioni di Borse di Studio.


Fonte : comunicato stampa

ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI ALCUNI BENI COMUNALI.


PIEDIMONTE MATESE. Mercoledì 23 settembre alle ore 10:30, presso la sededel Comune di Piedimonte Matese, avrà luogo un’asta pubblica a mezzo di offerte segrete da confrontarsi poi col prezzo base indicato nell'avviso d'asta, per la vendita immobiliare di alcuni beni di proprietà comunale. Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 25/02/2009,fu approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari così come proposto con deliberazione di G.C. n.68/09, ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. 267/2000 e Decreto Legge 112 del 25.06.2008 convertito con Legge 133 del 6.08.2008. Il Piano di Dismissione Patrimoniale, ha ricordato il Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), è finalizzato alla riduzione del debito ed alle politiche di sviluppo del Comune di Piedimonte Matese. I beni oggetto d’asta sono: Un appezzamento di terreno sito in via Vincenzo Caso, dell’estensione catastale di mq 950-1000 circa, il cui prezzo di stima è pari ad € 153.000,00. Un complesso immobiliare denominato “Nuovo Macello Comunale” sito alla via Baden Powel, con prezzo di stima pari ad € 1.039.500,00. Il complesso composto di costruzioni e manufatti vari, viene alienato unitamente a tutte le dotazioni in esso esistenti. Un appezzamento di terreno sito in via Baden Powel, classificato come zona D commerciale, il cui prezzo di stima è pari ad € 230.800,00. Le offerta dovranno essere presentata, compilando una apposita “domanda di partecipazione” per ciascun immobile per il quale si intende concorrere. I plichi dovranno pervenire, a pena di esclusione, al protocollo del Comune di Piedimonte Matese entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 22.09.2009, mediante consegna a mano ovvero avvalendosi del servizio postale o agenzia di recapito autorizzata. Faranno fede esclusivamente il timbro della data di ricevimento e l’orario posti dal protocollo del Comune di Piedimonte Matese all’atto del ricevimento, anche nel caso in cui il plico sia oggetto di raccomandata con avviso di ricevimento.

Pietro Rossi

SUCCESSO DELLA QUINTA EDIZIONE DEL PERCORSO DEI BRIGANTI A PIAGGINE.


PIAGGINE. Successo della quinta edizione del Percorso dei Briganti che si conclude oggi a Piaggine (SA) organizzato dall’Associazione Naturambiente Piaggine/costituenda “ Fondazione Istituto Campano Brigantaggio Giuseppe Maria Tardio” con il coordinamento del Prof. Vincenzo Marra. La manifestazione, sul brigantaggio, giunge al quinto anno. E’arricchita di nuove idee e consenso. Ma l’attuale affermazione, di una sostanziale attenzione politica, è ben più importante. La consistente sensibilità pubblica incoraggia la riproposizione del ricordo dell’avvocato eroe Giuseppe Maria Tardio.L’uomo del Cilento che tenne alta la bandiera contro gli invasori. Armi in pugno e con una rete di collaboratori si oppose all’occupazione. Eseguì le consegne, avendo ricevuto incarico e gradi dal legittimo Re Francesco II. Con lo sbarco ad Agropoli, nel settembre del 1861, iniziarono le sue gesta. Quale capitano, delle armi borboniche, a capo di 32 soldati, si inerpicò per le montagne, fino a giungere al paese natale, Piaggine, per organizzare la resistenza sul monte Cervati. Tenne testa, per ben tre anni, all’esercito, alla Guardia Nazionale, ai nemici del Sud. A meno di 150 anni dagli eventi, se ne deve ancora parlare, è un obbligo:non vogliamo dimenticare. Amiamo la Repubblica che nasce dalla Resistenza. Ma, in primo luogo, amiamo la gente del Sud:i nostri avi, padri, nonni, bisnonni che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale e nella prima a Caporetto contro gli austriaci. I monumenti, nelle piazze, lo testimoniano con i lunghi elenchi dei morti che hanno messo a lutto milioni di persone. Ci dovrebbero essere però anche le lapide con i nomi degli arrestati, dei fucilati di chi emigrò dal 1860 al 1870: tutti vittime dell’occupazione. Bisogna ricordare anche loro, averne memoria. Amiamo la Patria che deve essere di tutti. Sono ed erano del Sud, giovani soldati e forze dell’ordine che difendono l’Italia. Anche i tanti operai e impiegati, trasferitesi al Nord, ne hanno sostenuto la produttività. Non possiamo essere solo mercato. La manifestazione, Il Percorso dei Briganti, si identifica con l’avvocato Giuseppe Maria Tardio, ai cui ordini ebbe centinaia e centinaia di uomini. Migliaia di seguaci e numeri maggiori di estimatori ne condivisero le scelte. I Paesi del Cilento lo volevano, nelle loro comunità, per tripudiargli il rispetto e in festa lo portavano in processione in chiesa per cantare il Te Deum. Dall’altra parte, i carteggi della polizia e degli apparati militare “savoiardi”, lo identificavano come capobrigante.
La sua storia è esemplare. Mentre la stragrande parte dei signori, galantuomini, “massari” possidenti, propietari agrari per accaparrarsi i terreni demaniali, passarono subito con il nuovo potere, lui ascoltò la voce del popolo affamato:contadini, bracciali, garzoni, pastori, carbonai, renitenti alla leva vollero combattere.Si diedero alla macchia. Mesi prima, i detrattori lo fecero arrestare e rinchiudere nel carcere di Laurino. Aveva, da poco, vinto una causa, che dà inizio alle disavventure. Infatti difese un pastore, contro gli abusi di un possidente. L’atto favorevole ai più deboli, in un battibecco, si diffuse nel comprensorio e le idee di opporsi agli abusi trovarono crescenti riscontri. La notte, di Natale del 1860, evase dal carcere di Laurino insieme al compaesano Francesco Ricci. Arrivò a Gaeta e seguì a Roma il Re. Rientrò, nel Cilento, sbarcando ad Agropoli. Operò in tutto il Cilento, opponendosi ai piemontesi e ai fiancheggiatori. Se il consenso e i proseliti aumentarono, non arrivarono le armi, nè l’aiuto militare promesso. Il Capo si convinse della sconfitta e per diminuire le sofferenze alla sua gente non ispirò nuove rivolte dei “cafoni cilentani”, sempre represse con violenza. Si ritirò. E’ consapevole che la lotta legittimista è persa, abbandonò il campo, si rifugiò a Roma, vi visse sotto falso nome. Nel 1870 fu catturato, perché tradito, in cambio della taglia, da un pastore di Valle dell’Angelo, andato militare a Roma. Costui, da giovanissimo, pascolando le greggi, aveva conosciuto in montagna l’avvocato, diede le indicazioni ai gendarmi. Nei processi, fu condannato a morte, ma in seguito, la pena fu tramutata in carcere a vita a Favignana, l’isoletta in provincia di Trapani. In questa fortezza, senza tradire chi lo aveva aiutato o aveva collaborato con lui, morì nel 1892.Le sofferenze e la vita travagliata lo stroncarono a 58 anni Si vuole con la manifestazione, arricchita da molte iniziative, ripercorrere lo stesso tragitto che da Agropoli, Giungano, Capaccio, Trentinara, Monteforte Cilento, Magliano, Stio, Laurino, Piaggine portò l’avvocato Tardio alle falde del Monte Cervati, la vetta più alta della Campania. E’ il monte Cervati, i suoi contrafforti, le forre del fiume Calore che offrono rifugio alle sue bande inseguite dalla Guardia Nazionale e da reparti dell’esercito. In quel territorio inestricabile, senza strade non è mai stanato, anzi, appena i controlli si allentano, vi predispone i preparativi per occupare altri Comuni del Cilento. L’intero itinerario di circa 80 Km, individuato e marcato dalla Comunità Montana Calore Salernitano potrà essere percorso autonomamente a cavallo e a piedi. Nei tre giorni 18/19/20 settembre c’è il raduno a Piaggine (SA) nel ricostruito villaggio rurale. Da Piaggine, si possono ripercorrere alcuni sentieri che conducono ai campi dei briganti e rientrare nel pomeriggio. Il percorso marcato si snoda, nei Comuni menzionati,per creste e pianori, che si alternano lungo le dorsali della catena montuosa per aggirare dirupi, forre, picchi ed altri impedimenti naturali. Nei tre giorni molti cavalieri ed escursionisti a piedi si cimentano con la fatica del percorso segnato. Il lungo tragitto termina a Piaggine dove il territorio montano offrirà tante postazioni utilizzate dalle bande capeggiate da Tardio che vi operavano e vi si rifugiavano. Vi sarà, Venerdi, Sabato e Domenica, il grande raduno di BRIGANTI e BRIGANTESSE con ristori e bivacchi in gran parte all’aperto. Interessantissime località come il monte Vivo, l’Oasi faunistica del Cervo al Piesco, il campo dei briganti della Croce di Pruno tra Piaggine, Valle dell’Angelo e Laurino e le forre del fiume Calore possono essere percorse e visitate. Negli agriturismo, lungo il tragitto dei paesi attraversati, si possono consumare piatti e prodotti tipici. A Piaggine, invece, nel villaggio rurale realizzato negli spazi antistanti il mercato coperto, si preparano la Pecora alla Pastoresca secondo la tradizione dei briganti(afrodisiaca) e (da prenotare in comitiva) arrosti e “bistecconi” di carne podolica di Piaggine.

Enzo Marra

Anche a Caserta le Assise cittadine


CASERTA. Il Comitato promotore delle Assise casertane ha tenuto un importante incontro organizzativo, giovedì 17 settembre, presso la Facoltà di Scienze di via Vivaldi. Dette Assise, già in atto a Napoli a palazzo Marigliano per volontà del benemerito e battagliero avvocato Gerardo Marotta e di alcuni intellettuali suoi amici, sono sorte con l’intento di promuovere con convegni, ricerche, dibattiti e proposte operative il miglioramento della vivibilità, a 360 grandi, nella città napoletana. Al detto incontro casertano di ieri sera hanno partecipato delegati di varie associazioni casertane e liberi cittadini interessati al problema della vibilità a Caserta. Si è proceduto a stilare insieme un elenco di problemi emergenti nella città, che con cadenza mensile dovranno essere il tema portante delle Assise cittadine, a cui saranno chiamati ad intervenire i rappresentanti delle istituzioni e i cittadini interessati. Dette assemblee si articoleranno in una relazione concernente il problema designato, tenuta da un esperto, seguita da un libero dibattito. Si concluderanno ogni volta con la stesura di un Documento, corredato di denuncia dei problemi e di proposte operative per una soluzione possibile, che sarà inviato alle Istituzioni competenti ed alla Stampa. Successivamente, è stato costituito di comune accordo, un nutrito Staff di segreteria, con il compito di organizzare mensilmente le Assise, di informare Istituzioni e cittadini, di rappresentare le Assise nei rapporti pubblici. Si è anche concordato di tenere la prima Assise casertana pubblica nel prossimo ottobre. In essa sarà affrontato il tema, quanto mai attuale, “ Le prospettive socio-economico- culturali della città di Caserta, a breve, medio e lungo termine”

Comunicato Stampa Il Comitato Promotore Assise Casertane

Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo - Legge Regionale 6/2007 .


NAPOLI. Il 31.10.2009 scadono i termini per la presentazione delle istanze di contributo ex L. R. 15.06.2007 n. 6, per l’anno 2010, così come previsto dall’articolo 14, comma 1 della normativa. Si invitano le SS.VV., nelle more dell’approvazione delle Misure di Attuazione per l’anno 2010 e del Programma Triennale (2010/2012), a presentare la sola domanda di ammissione al contributo ai sensi degli articoli 6, 8, 9 e 12 della legge, e la scheda informativa, utilizzando i modelli allegati alla presente.
La domanda deve essere inoltrata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) o consegnata a mano a: Giunta Regionale della Campania, Servizio Cultura, Eventi Teatrali e Spettacolo – Via Nuova Marina 19/C - Palazzo Armieri - 80133 Napoli.
La necessaria documentazione integrativa alla domanda dovrà successivamente pervenire entro 30 giorni dalla definitiva pubblicazione sul BURC delle Misure di Attuazione e del Piano Triennale (2010/2012). Il Servizio provvederà a comunicare tempestivamente a tutti gli Operatori dello Spettacolo in Campania l’avvenuta definitiva pubblicazione delle Misure di Attuazione e del Piano Triennale.

Modulista Legge regionale 6/007

http://www.regione.campania.it/portal/media-type/html/user/anon/page/HOME_DettaglioRegioneInforma.psml?itemId=3619&ibName=NotiziaHomePage&theVectString=-1

Contributo una tantum ai figli dei lavoratori deceduti.


NAPOLI- A seguito dell'approvazione del Decreto Dirigenziale n. 113 del 16.09.2009, si è provveduto ad adottare un nuovo fac-simile di domanda per presentare richiesta di contributo una tantum per i figli dei lavoratori vittime di incidenti sul lavoro.
Le istanze, redatte esclusivamente sul modello allegato, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 30.09.2009 alla Regione Campania – Settore Ormel, Centro Direzionale di Napoli Is. A6 - 80133 Napoli.
Eventuali domande presentate prima del 16.09.2009 andranno presentate nuovamente esclusivamente sul modello allegato.
Sono destinatari del contributo una tantum i figli di genitori deceduti a seguito di incidenti mortali sul lavoro, anche in itinere, verificatisi verificatisi tra il 1 gennaio 2008 ed il 30.06.2009, che presentino i seguenti requisiti:
status di figlio di genitore deceduto a seguito di infortunio sul lavoro;
età non superiore a 25 anni;
genitore residente al momento del decesso in uno dei Comuni della regione Campania o vittima di incidente sul lavoro avvenuto in uno dei Comuni della regione Campania;
iscrizione ad un istituto scolastico di ogni ordine e grado, università o corso di formazione professionale;
reddito del nucleo familiare, accertato secondo i criteri ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a € 10.632,94.
Per avere ulteriori informazioni, rivolgersi al numero telefonico 0817966170 oppure all'indirizzo e-mail: settore.ormel@regione.campania.it.