07 marzo 2010

LA PRIMA LETTERA AI FEDELI DELLA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO DEL NUOVO VESCOVO MONS. DI CERBO.


“Cari fratelli e sorelle
della Diocesi di Alife-Caiazzo,
oggi il Santo Padre Benedetto XVI mi ha nominato vostro Vescovo. Nel cammino della Chiesa che è in Alife-Caiazzo, nella quale lo Spirito del Signore continua a compiere le meraviglie del suo amore, mi inserisco con grande umiltà per servire la sua opera di salvezza. Vengo ad annunciarvi che Cristo è risorto, ma so che egli è già presente tra voi e vi dona la sua pace. A me il compito di continuare a testimoniarlo con tutte le mie forze e con tutta la mia vita, nel solco tracciato da quanti mi hanno preceduto, ultimamente S. E. Mons. Pietro Farina, Vescovo di Caserta e Amministratore apostolico diocesano, cui va il mio cordiale, riconoscente e fraterno pensiero.
La nostra Diocesi dista pochi chilometri dal paese in cui sono nato, Frasso Telesino, dal quale più di mezzo secolo fa partii per Roma, dove mi sono preparato al Sacerdozio e, ordinato presbitero nel 1968, ho servito la Chiesa che presiede nella carità, quale assistente nel Seminario Romano, insegnante di Religione, Vice parroco nella Parrocchia di San Luca al Prenestino, direttore del Centro Pastorale per l’Evangelizzazione del Vicariato. Poi il Signore ha disposto diversamente di me. Ho così prestato la mia opera nella Biblioteca Apostolica Vaticana e, da più di 16 anni, in Segreteria di Stato. In questi ultimi anni, il Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, mi ha affidato anche l’incarico di Rettore della Chiesa della Madonna di Campanile nel mio paese, dove mi reco settimanalmente. Mentre mi accingo a venire da Voi come vostro pastore, ripercorro idealmente le tappe della mia vita e sento che il Signore mi è stato sempre vicino ed ha trasformato la mia povertà nella sua ricchezza. Vengo perciò da voi con fiducia, certo che Lui non mi farà mancare la sua grazia e il suo aiuto perché io possa essere servitore della vostra gioia, con Lui e come Lui, e compiere fedelmente il mandato che il Successore di Pietro mi ha affidato restituendomi alla mia amata Terra sannita.
Rivolgo il mio pensiero affettuoso a tutti voi, soprattutto ai Sacerdoti, ai Religiosi e alle Religiose, chiedendovi di accogliermi e di aiutarmi. Senza di voi mi sentirei senza braccia e senza cuore. Mentre il Signore mi chiama ad esercitare una paternità più grande, non posso non inviare un ricordo pieno di attenzione e di sollecitudine ai malati, a quanti sono senza lavoro, a quanti cercano un senso più alto per la loro esistenza e, con tanto affetto, ai bambini, ai giovani e agli immigrati.
Saluto con deferenza le Autorità civili, con le quali mi impegno a collaborare per realizzare il bene comune e perché anche nella nostra Terra continui ad avanzare il Regno di Dio, magnifico progetto d’amore del Padre.
Vengo a voi in povertà, ma ho una grande ricchezza da portarvi: Gesù Cristo, Crocifisso e Risorto, l’unica immensa speranza della Chiesa. Con Lui ci sarà una lieta notizia per tutti, specialmente per i poveri, oggetto di intenso amore del Padre e singolari tesori della Chiesa. In questo compito grande ed esaltante, so di poter fondare il mio servizio al Vangelo sulla fede di Pietro e del suo Successore, il Papa Benedetto XVI, che ho avuto la gioia e l’onore di servire più da vicino in questi ultimi anni. Sono certo anche che la Madre di Gesù veglierà, come sempre, su di me e su tutti noi. Arrivederci a presto. Pregate per me. Anch’io sto pregando per voi. Vi accompagni la mia Benedizione”


+ Valentino Di Cerbo
Vescovo eletto di Alife-Caia
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DOPO L’UFFICIALIZZAZIONE DEL SANTO PADRE LA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO IN TREPIDA ATTESA PER IL NUOVO VESCOVO MONS. VALENTINO DI CERBO.




PIEDIMONTE MATESE. Monsignor Valentino Di Cerbo (nella foto), Rettore della Chiesa di Campanile di Frasso Telesino, è il nuovo Vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo. Per il piccolo paese sannita è un grande onore contare nella sua storia la elezione di un secondo Vescovo: il primo trecento anni fa fu il Vicerè Arcivescovo Marcello Papiniani Cusani. La nomina di Monsignor Di Cerbo alla Cattedra di Alife Caiazzo circola già da qualche giorno, ma solo ieri 06 marzo il Santo Padre ha provveduto alla sua ufficializzazione. Ora occorrerà attendere ancora qualche giorno prima della reale presa di consegne dalle mani dell'Amministratore Apostolico della Diocesi S.E. Pietro Farina, Vescovo di Caserta, dato che il nuovo Pastore dovrà ricevere l'Ordinazione che quasi certamente avverrà a Roma, città dove attualmente vive e lavora con incarico presso la Segreteria di Stato Vaticana. Cerchiamo di capire chi è Mons. Valentino Di Cerbo tracciando una sua biografia personale. È nato a Frasso Telesino (BN) il 16.09.1943. Ha frequentato gli studi ginnasiali presso l’Istituto Salesiano di Caserta e quelli liceali presso il Pontificio Seminario Romano Minore. Passato al Pontificio Seminario Romano Maggiore, ha compiuto gli Studi filosofici e teologici e conseguito i relativi Gradi Accademici presso la Pontificia Università Lateranense. Incardinato nella Diocesi di Roma, il 30 marzo 1968 è stato ordinato Sacerdote da S.E. Mons. Ilario Roatta, Vescovo di Sant’Agata de’Goti, a Frasso Telesino nella Chiesa della Madonna di Campanile. Successivamente si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. È stato assistente presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1968 al 1974, quando è stato nominato Vice-parroco della Parrocchia di S. Luca al Predestino, dove ha continuato a collaborare fino al 1988. Contemporaneamente ha insegnato Religione nelle Scuole Medie Superiori di Roma. Nel 1980 è stato chiamato a dirigere il Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi del Vicariato di Roma (con competenze per la catechesi, l’insegnamento della Religione cattolica e la Scuola cattolica) e, subito dopo, l’Ufficio Catechistico Regionale del Lazio. Nel 1982 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Tra il 1980 e il 1991, è stato: membro del Consiglio dell’Ufficio catechistico nazionale, del Comitato nazionale per il riconoscimento degli Istituti di Scienze Religiose e del Forum europeo per l’Insegnamento della Religione cattolica; Direttore Amministrativo dell’Istituto di Scienze Religiose Ecclesia Mater della Pontificia Università Lateranense e Direttore dell’Istituto Superiore E. Caymari per la formazione degli Insegnanti di Religione della Scuola primaria. In questo stesso periodo ha fondato e diretto le Riviste Insieme catechisti e Romaierre, pubblicazioni del Vicariato di Roma. Nel 1989, con i responsabili degli Uffici diocesani per l’insegnamento scolastico della Religione di Monaco e Madrid, ha promosso il Gruppo per lo studio dell’Insegnamento della religione cattolica nella grandi Città europee. Ha collaborato a vari periodici specializzati nel settore della pedagogia della fede e dell’Insegnamento scolastico della Religione cattolica. Dal 1987 al 1991 è stato Rettore della Chiesa di Sant’ Eustachio a Roma, dove, nei locali adiacenti, ha avviato un Centro studi e documentazione sull’IRC e la Catechesi nella Diocesi del Papa. Dal 1991 al 1994 ha lavorato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Nel 1993 è stato chiamato, in qualità di professore invitato, a tenere il corso Catechesi e inculturazione presso la Pontificia Università Urbaniana, incarico nel quale è stato confermato ininterrottamente fino al 2007. Il 1 ottobre 1994 è stato nominato minutante presso la Segreteria di Stato, dove dal 2002 è Capo Ufficio della Sezione Italiana. Dal 29 giugno 1997 è Prelato d’Onore di Sua Santità e, dal 1998 al 2002, è stato Rettore della Chiesa di San Lorenzo degli Speziali in Roma. Consigliere spirituale nelle équipes Notre Dame di Roma, è Rettore della Chiesa della Madonna di Campanile in Frasso Telesino (BN), dove svolge il ministero festivo e dove è presidente della Fondazione Madonna di Campanile per la ricerca storica, culturale e religiosa sul territorio. In tale ambito, nel 1995 ha fondato il periodico trimestrale “Moifà” ed ha curato pubblicazioni di storia locale. Nel 2007, ha dato alle stampe il libro Alfonso Maria Iannucci e la teologia neoscolastica nella collana Nuovi saggi teologici delle Edizioni Dehoniane di Bologna. Dal 2006 è Chierico Prelato della Camera Apostolica e, dal 2007, Commendatore al merito della Repubblica Italiana.




Pietro Rossi

Diritto ad un'informazione pubblica trasparente e libera.


Ringraziamo il nostro amico Sig. Francesco Lena di Cenate Sopra Bergamo che ci nvia un'altro contributo che pubblichiamo di seguito.



Cara RAI, in campagna elettorale i cittadini hanno bisogno e il diritto di essere informati. Perciò io dico no alla censura dell'informazione, no alla chiusura di programmi televisivi di informazione. Dico si ad un'informazione giusta ed obiettiva, si al diritto d'informazione dei cittadini, si alla libertà d'informazione, si ad un'informazione democratica, si alla pluralità d'informazione, si ad un'informazione trasparente, si ad un'informazione multiculturale, si ad un'informazione multietnica, si al diritto di sapere la verità sui problemi del paese, si ad un informazione a 360 gradi. Cari giornalisti e conduttori di programmi televisivi, attuate il diritto di informare i cittadini, sia nelle reti televisive pubbliche e quelle private, internet, giornali nazionali e locali. Cari politici sensibili ad un'informazione libera, democratica. Trasparente, obiettiva, pluralista, utilizzate in questo momento, se non è possibile in quelle pubbliche, le trasmissioni televisive private, la radio, giornali, internet, andate sul territorio a parlare e ascoltare i cittadini, sui posti di lavoro,in ogni piazza d'Italia e ha distribuire volantini. Ai movimenti, associazioni, cittadini, dobbiamo reagire, farsi sentire, la libertà e il diritto di essere informati correttamente su tutto quello che avviene e succede nel nostro paese è troppo importante, specialmente in campagna elettorale per poter scegliere al meglio i candidati che ci rappresenteranno nelle istituzioni regionali , provinciali e comunali.

Francesco Lena
Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra Bergamo

L'ING. GIUSEPPE VOZZA, CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI CASERTA, INCONTRA MONS. MILANI VESCOVO DI AVERSA.


AVERSA. Nella giornata di ieri il candidato presidente del Movimento "Speranza Provinciale" ing. Giuseppe Vozza (nella foto) è stato ricevuto dal vescovo di Aversa Mons. Milano. Nell'incontro molto cordiale l'ingegnere Vozza ha presentato i punti fondamentali del Programma Elettorale di "Speranza Provinciale" e il "Codice Etico" per le elezioni provinciali. L'ingegnere Vozza era accompagnato da alcuni candidati: Luigi Di Santo dell'Univeristà di Cassino, Giorgio Catena della Comunità di Vita Cristiana "Oscar Romero" di Sant'Arpino e da Cristina Tecame figura molto nota per le azioni di difesa civile a favore delle persone in difficoltà della città di Aversa. Mons. Milano ha assicurato che avrebbe dedicato particolare attenzione alla lettura del Programma e del Codice Etico.


Fonte: comunicato stampa

La RETE e INTERNET: straordinari strumenti di democrazia e libertà.


PIEDIMONTE MATESE. Credo nel confronto leale e trasparente. I cittadini vanni informati, sensibilizzati e invitati a partecipare alla cosa pubblica e al dibattito politico non solo in campagna elettorale, quando vengono fortemente sollecitati ad esprimere un consenso, spesso con poco garbo e con malcelati tentativi di condizionamento. Libera il tuo voto è il mio slogan perché sono convinto che per far ripartire il nostro territorio e la nostra provincia è necessario che gli elettori non si facciano condizionare da forzature e da esibizioni di dispiego di ingenti risorse economiche. L'utilizzo di tali risorse in campagna elettorale, come pure l'affissione debordante di manifesti, è profondamente offensiva per delle comunità, come le nostre, fatte da cittadini seri e spesso con difficoltà economiche quotidiane. Invece è opportuno che i cittadini si erigano a giudici della storia politica e professionale di partiti e candidati, del loro operato, della loro coerenza e dei risultati prodotti. Considero ITERNET e la RETE insostituibili strumenti di democrazia orizzontale. Pertanto devono essere liberi e accessibili a tutti. Portare internet in tutte le case, anche nei piccoli paesi montani, è una opportunità e una speranza per i nostri giovani affinchè possano misurarsi ad armi pari coi loro coetanei e con la globalizzazione.
Da sempre sono impegnato, al pari del partito di Italia dei Valori che ho l’onore di rappresentare, a difendere i blogger e la libertà di espressione. I partiti e i soggetti che vogliono soffocare la rete sanno di non potersi confrontare su di essa perché hanno un passato politico di poca coerenza e di poca trasparenza. La rete, i social network e internet sono strumenti di democrazia e di comunicazione formidabili dove non sono ammesse mistificazioni e omissioni. Vengono immediatamente a galla e si viene istantaneamente scornati.
Oggi posso chiedere con serenità e onestà intellettuale il voto ed il sostegno al mondo della rete, ai 3.000 amici che da svariati anni ricevono le mie mail di aggiornamento, ai miei 4.400 amici di face book (http://wm10.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1497429347) , ai 540 sostenitori della mia pagina di candidato alle lezioni regionali (http://wm10.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.facebook.com/search/?ref=search&q=emilio%20iannotta&init=quick), ai visitatori del nostro blog dell’Alto Casertano http://wm10.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://idvaltocasertano.blogspot.com/ ( 11.000 visite in pochi mesi). Perché essi sanno tutto di me, del mio impegno, della mia coerenza, della mia onestà.


Fonte: Comunicato Stampa di Emilio Iannotta

TERRITORIO, CREATIVITA' E INNOVAZIONE PER UNO SVILUPPO DELLA REGIONE CAMPANIA ECOCOMPATIBILE.


LETINO. Tre i punti cardini del programma elettorale di Antonietta Fortini, originaria di Letino,candidata al Consiglio Regionale della Campania nella Lista Sinistra ecologia e Libertà. territorio, creatività e innovazione. L’attenzione verso il territorio significa rinnovare un rapporto continuo e costante con la gente: dare ascolto al territorio umano, Territorio è anche attenzione all’Ambiente. Innanzitutto la salute inizia nei territori, con uno stile di vita sostenibile, con ambienti e città a misura d'uomo. Inoltre, proponiamo maggiore attenzione e valorizzazione dei parchi naturali come quello del Matese ma anche una bonifica e valorizzazione del fiume Volturno : occorre che diventi un'oasi verde. La vocazione rurale di questi territori passa attraverso un'educazione attenta alla biodiversità, al biologico e al mangiar sano di qualità. Stiamo vivendo in un’era di grande trasformazione economica e sociale profonda almeno quanto quella che ha visto il passaggio dall’economia agricola a quella industriale. In passato l’accentramento della ricchezza è stata solo nelle mani di singoli ma con la terza era si spezza il monopolio e l’oligopolio energetico: tutti possono essere produttori di energie rinnovabili, partecipi e responsabili del successo o del fallimento della propria terra.
Inoltre, il diritto alla vita si esplica nel fatto che le risorse primarie per l’esistenza stessa dell’uomo non siano soggette alle logiche del profitto per cui è necessario ribadire con forza che la gestione e distribuzione dell’acqua sia pubblica. Per quanto riguarda i temi Creatività ed innovazione sono l'approccio necessario per una politica di qualità e sono alla base dello sviluppo del territorio. Bisogna creare una rete di coscienza civile che sia partecipe e promuova pratiche di sviluppo ecosostenibile del territorio e che sia aperta alle nuove sfide. Il compito più arduo che ci spetta è un vero e proprio cambio di rotta nella mentalità: apertura, solidarietà e legalità sono i motori chiave per un territorio di successo. Solo un sistema territoriale che investa nella ricerca, nell'innovazione e nella riconversione all'economia verde può essere competitivo ed attrattore di risorse umane (i cervelli che fuggono sono una realtà solo del sud).
Si vuole ribadire con orgoglio che la provincia di Caserta ha un capitale in termini umani eccellente , cioè l’indicatore di capitale umano, basato sulla percentuale di abitanti in possesso di una laurea o un diploma universitario, e l’incidenza di ricercatori sulla forza lavoro totale è molto alto. Caserta , come al pari di tutto il sud, supera abbondantemente il nord in tale indice, questa forza questa propensione non può essere persa. Se questi punti sono tra loro virtuosi saremo ancora capaci di creare occupazione e lavoro. In sintesi, si aspira a che la Regione sia sempre ed ancora più attenta ad un’ “economia parallela” incentrata sulla ricerca, all’industria ecocompatibile, all’agricoltura “buona, pulita e giusta”, all’ edilizia sostenibile ed al risparmio energetico, al turismo, all’istruzione e alla cultura e alla qualità della vita. Questa terra è stata per troppo tempo solo martoriata dalla cultura della camorra, dal familismo amorale (potentati e personalismi), e in ultimo dai rifiuti. La fiducia al voto per sinistra ecologia e libertà e per Antonietta Fortini in Regione Campania vuole essere una voce, un grido orgoglioso per il rispetto della Campania, ma ha anche il cammino e la possibilità di una Campania migliore.
http://www.fortiniantonietta.blogspot.com/


Fonte: comunicato Stampa

Decreto “salva liste”, Rosa Suppa: “E’ inaccettabile cambiare le regole del gioco a partita iniziata”.


CASERTA. Il merito al decreto “salva liste” approvato nottetempo dal governo, Rosa Suppa (nella foto), Presidente Provinciale del PD di Caserta e candidata alla regione, ha dichiarato: “E’ inaccettabile che vengano cambiate le regole del gioco a partita iniziata. In ogni elezione, e chi fa politica lo sa, vengono solitamente escluse più liste, e mai nessuno ha sollevato il problema. In tal senso infatti si era opportunamente mosso il consiglio regionale della Campania con norme elettorali a prevenzione del caos politico di questi giorni. Dal momento che le regole hanno penalizzato il partito di governo, che in questa occasione ha dato prova di non essere affatto organizzato, si cambiano arbitrariamente le regole in corsa. Se si intendeva recuperare il dibattito politico lo si poteva fare solo cercando un accordo condiviso. Questo non è stato fatto, e con arroganza si è intervenuti a partita iniziata. Anche in Campania sono state escluse liste importanti, come quella di De Luca “Campania Libera”, e nessuno ha gridato allo scandalo. Se non si gioca tutti alla pari che democrazia è?”

c.s.