08 marzo 2016

PARTITO ANCHE A PRATA SANNITA E PRATELLA LO SPORTELLO INFORMAGIOVANI


Domenico Scuncio
Romualdo Cacciola

PRATELLA - E’ partito il progetto Informagiovani presso i comuni di Prata Sannita e Pratella, grazie alla convenzione firmata dal Sindaco di Prata Sannita Domenico Scuncio e dal Sindaco di Pratella Romualdo Cacciola con il comune di Piedimonte Matese (capofila) a cui hanno aderito anche altri 11 comuni afferenti al Distretto Scolastico n. 21. La struttura avrà la funzione anche di osservatorio sul mondo giovanile attraverso  l’analisi e l’interpretazione dei bisogni e delle potenzialità dei giovani in collaborazione con le istituzioni pubbliche e private del territorio tra cui in primis il Centro per l’Impiego e il locale Centro di Orientamento Professionale della Regione Campania. Tale progetto rientra nel ben più ampio Piano Territoriale Giovanile (PTG) che mette, al centro dei servizi offerti, i giovani  e si sviluppa attraverso tre azioni: azione A – Informagiovani, è il servizio attraverso cui i giovani possono essere orientati nel mondo del lavoro e della formazione al fine di sostenerli nel loro percorso di crescita professionale; azione B – Forum giovanili, è un organismo che si propone di avvicinare i giovani alle istituzioni; azione C – Associazionismo, per stimolare i giovani alla condivisione di valori mediante gli organismi associativi. A questo proposito è già operativo presso i comuni di Prata Sannita e Pratella lo sportello Informagiovani con un’ operatrice presente nei giorni: martedì, presso il Comune di Prata Sannita, dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e mercoledì, presso il comune di Pratella, dalle ore 10.00 alle ore 14.00. Tutti i giovani del territorio di riferimento sono invitati a prendere contatto con l’operatrice per ricevere ulteriori informazioni a riguardo.
Pietro Rossi



07 marzo 2016

In Campania nasce Garanzia Over - Stanziati 10 milioni di euro per il reinserimento dei lavoratori esplusi dai cicli produttivi.

Sonia Palmeri
Reinserimento al lavoro: in Campania nasce Garanzia Over - Stanziati 10 milioni di euro per il reinserimento dei lavoratori esplusi dai cicli produttivi. Insieme a Garanzia Giovani, in Campania nasce "Garanzia Over", una misura che potenzia il “Programma Ricollocami” attraverso un'esperienza lavorativa in azienda, finalizzata all'occupabilità della platea, i cui beneficiari all'atto dell'avviso non siano più percettori di ammortizzatori sociali in deroga, ma che siano stati decretati entro il 31.12.2014, e che attualmente non percepiscano nessun sostegno al reddito. "Stanziati 10 milioni di euro - spiega l'assessore Sonia Palmeri - per il reinserimento nelle aziende campane di lavoratori espulsi dai cicli produttivi, che percepiranno 800 euro al mese per 6 mesi, con l'obiettivo di facilitare l'ingresso e incentivare la successiva assunzione con un bonus di 7.000 euro". La misura, sperimentale, intende salvaguardare le professionalità di tanti lavoratori della Regione Campania che, espulsi dai cicli produttivi, potranno così essere maggiormente appetibili nel mercato del lavoro. Si tratta di un intervento urgente di politica attiva, teso ad arginare il grave e diffuso disagio sociale determinato da dettati normativi nazionali in materia di ammortizzatori sociali.
Pietro Rossi

05 marzo 2016

Riprendono a Piedimonte Matese i lavori all’ex macello comunale, la burocrazia spinge altri ostacoli sull’iter progettuale


PIEDIMONTE MATESE - Sono ripresi ieri i lavori che stanno interessando la struttura dell’ex macello comunale in via Caso, dove il progetto in cantiere predisposto dall’Amministrazione comunale prevede la ristrutturazione dello stabile per farne la sede di un centro polifunzionale dedicato all’erogazione di servizi essenziali e assistenziali alla popolazione. Lavori ripresi dalla ditta AV Costruzioni, dopo l’ennesima sospensione avvenuta come conseguenza dei casi giudiziari che stanno rendendo difficoltoso l’iter progettuale, ostacolando il lavoro degli imprenditori e l’avanzare dell’opera di recupero dell’ex mattatoio. Sin dalla gara di affidamento, infatti, il progetto è stato caratterizzato da un’incertezza giuridica che sembra non trovare fine, con ben otto provvedimenti tra ordinanze di sospensione, decreti cautelari e sentenze del Tar e Consiglio di Stato, che hanno di fatto rallentato o bloccato gli interventi. Dopo una prima esclusione delle due ditte in cima alla graduatoria (l’impresa D’Agostino e la Alcas), i giudici si sono più volte pronunciati confermando o ribaltando gli atti amministrativi del Comune matesino, fino ad assegnare i lavori alla terza ditta in graduatoria, l’Av Costruzioni. Dopodiché ancora una volta, lo scorso  gennaio, il Tar Campania ha cambiato le carte in tavola affermando che i lavori andavano aggiudicati alla ditta D’Agostino. E tuttavia il mese successivo, pochi giorni fa, il Consiglio di Stato ha a sua volta accolto la domanda cautelare avanzata da Av Costruzioni, ribaltando nuovamente gli esiti della gara e sospendendo l’ultima sentenza del Tar, fissando al 22 marzo prossimo l’udienza di discussione.  Uno scenario, dunque, in attesa di una svolta definitiva, che rilancia ancora una volta il tema degli ostacoli che la burocrazia pone nell’attività di amministrazioni locali e imprenditori. “Una burocrazia che affossa l'imprenditoria e una incertezza giuridica che non dà certezze  sono i mali di una nazione civile, causa della fuga degli imprenditori dall'Italia”, dice il sindaco Vincenzo Cappello, il quale ricorda pure che “nel frattempo l’impresa Av Costruzioni ha svolto lavori per circa 600mila euro, mentre la stessa Regione Campania avrebbe dovuto rimettere le somme stanziate prima della fine dell’anno scorso. Si capisce allora perché oggi fare gli imprenditori in Italia, e in particolare nella nostra Regione, significa essere degli eroi”. Obiettivo del progetto, finanziato con risorse comunitarie assegnate dalla Regione Campania mediante l’accelerazione della spesa (progetti post-sisma), è quello di ridare un nuovo aspetto a tutta l’area dell’ex Macello, attraverso la riqualificazione dell’edificio in cui far nascere un centro polifunzionale per i servizi al cittadino a dar vita a un nuovo punto aggregativo localizzato nella zona  strategica della cittadella scolastica.

AD ALIFE MUSEI APERTI L'8 MARZO



AlifeAnche la Città di Alife, nella persona dell’arch. Gabriele Venditti, consigliere delegato al patrimonio archeologico, aderisce all’iniziativa del Ministero dei beni e delle attività culturali per le donne ogni 8 marzo annunciata dal Ministro Dario Franceschini. Il Museo archeologico dell’Antica Alife resterà aperto nei giorni 6 – 8 marzo 2016 con una sezione dedicata esclusivamente alla presenza figurativa della donna sui reperti archeologici. E’ un gesto dovuto di galanteria per la Giornata internazionale della donna, tiene a ribadire l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone, sottolineando, anche in questo modo, attraverso l’arte, il rispetto e il riconoscimento dei diritti delle donne. Un doveroso encomio è rivolto al dott. Antonio Salerno, Direttore del Museo Archeologico di Alife, sempre solerte e pronto ad iniziative che vedono la Città di Alife presente nelle attività culturali, iniziativa, questa, inserita negli appuntamenti del sito istituzionale del Ministero dei beni Culturali e nel circuito Foro Museale Campano. Si è poi voluto riportare, sulla locandina, una frase di una grande figura femminile italiana, Rita Levi Montalcini, un esempio di vita che non ha sesso, la quale attraverso il suo prezioso operato meglio rappresenta l’intelligenza e le virtù delle donne.
Pietro Rossi

04 marzo 2016

Serata di Letteratitudini: sulle orme di Francesco,per ri-amare la natura e consegnare alle generazioni future un mondo migliore



Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) –L’incontro di Letteratitudini di ieri sera,ha avuto luogo nel giorno dell’anno bisestile 2016.  A proposito del 29 Febbraio il messaggio generale che  ci sovviene  è quello  di vivere un giorno in più, con la possibilità di riuscire a fare qualcosa che magari negli altri giorni non si è riusciti a fare. E quale migliore stimolo per i componenti di Letteratitudini utilizzare questo tempo in più spendendolo nella lettura  dell’Enciclica 2015 “Laudato si’ di Papa Francesco, sulla cura della casa comune? Certo 24 ore in più nella nostra vita, non cambiano  niente, ma certo questo può far riflettere se si pensa al fatto che spesso non valorizziamo sufficientemente i singoli momenti delle nostre giornate, sprecando il nostro tempo che è prezioso. Questa riflessione mi fa pensare alla superficialità insita nell’uomo che, è capace di sprecare il suo tempo, così come non è capace di prendersi cura della nostra casa comune. Leggere l’Enciclica  è stato molto bello, le parole di Papa Francesco sono semplici ed arrivano direttamente al cuore. Egli così inizia: “Laudato si’, mi’ Signore” cantava San Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba”. Papa Francesco spera che l’Enciclica ci possa aiutare a riconoscere la grandezza,l’urgenza e la bellezza della sfida che ci si presenta. Egli dice: - in primo luogo, farò un breve percorso attraverso vari aspetti dell’attuale crisi ecologica. A partire da questa panoramica, riprenderò alcune argomentazioni che scaturiscono dalla tradizione giudeo-cristiana, al fine di dare maggiore coerenza al nostro impegno per l’ambiente. Poi proverò ad arrivare alle radici della situazione attuale, in modo da coglierne non solo i sintomi ma anche le cause più profonde. Alla luce di tali riflessioni vorrei fare un passo avanti in alcune ampie linee di dialogo e di azione che coinvolgano sia ognuno di noi, sia la politica internazionale. Infine, poiché sono convinto che ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo, proporrò alcune linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana. – Dopo la lettura prevista, sono seguiti i commenti tra i soci con il consueto scambio di pareri e, per finire, il professore Raffaele Raimondo ha proposto di intonare tutti quanti in  in coro “LAUDATO SII O MIO SIGNORE”    
Laudato sii, o mi Signore...,
 E per tutte le sue creature /per il sole e per la luna/ per le stelle e per il vento/e per l'acqua e per il fuoco.
Laudato sii, o mio Signor…

Per sorella madre terra/ci alimenta e ci sostiene/per i frutti, i fiori e l'erba/per i monti e per il mare.

Laudato sii, o mio Signor….

Perchè il senso della vita/è cantare e lodarti/e perchè la nostra vita/sia sempre una canzone.

Laudato sii, o mio Signore…

E per quelli che ora piangono/e per quelli che ora soffrono/e per quelli che ora nascono/e per quelli che ora muoiono.

Laudato sii, o mio Signore…

E per quelli che camminano,/e per quelli che ti lodano,/e per quelli che ti aspettano,/e per quelli che ora cantano. All’incontro hanno partecipato due nuove simpatizzanti: Elisa e Maddalena Petrella di Grazzanise, che si sono dette entusiaste della serata. E’ stato veramente un bel momento, dopodiché ricchi di questa nuova esperienza, con allegria ed afflato ci siamo accostati al bouffet preparato per l’occasione.

Matilde Maisto