22 gennaio 2010

CONCLUSO CON SUCCESSO IL I° CORSO DI FORMAZIONE SUL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO DELLA COMUNITA’ EUROPEA.


Calvi Risorta. Si è conclusa la due giorni formativa dal titolo “Primo Corso di Formazione sul Settimo Programma quadro: sviluppo, prospettive e formazione. Dall’Europa all’Italia”. Il workshop, che si è svolto presso l’Hotel dei Platani a Nola, ha visto tra i partecipanti anche il Consigliere d’opposizione al Comune di Calvi Risorta, avv. Assunta Izzo la quale, su personale invito dell’On. Vincenzo Iovine (nella foto) eurodeputato dell’Italia dei Valori e promotore di questa iniziativa, ha avuto l’opportunità di confrontarsi con esperti in materia di progetti comunitari e partenariato. “E’ molto importante – ha affermato l’On. Vincenzo Iovine – che le Istituzioni locali comprendano a pieno il ruolo cruciale che l’Europa può giocare in materia di programmazione dello sviluppo locale. Credo, infatti, sia indispensabile, al fine di intercettare nei prossimi anni tutte le opportunità connesse al Settimo Programma Quadro, favorire, attraverso iniziative come questa, un’adeguata conoscenza degli strumenti comunitari atti a garantire l’accesso ai finanziamenti. Proprio in virtù di ciò, ho invitato con piacere il Consigliere d’opposizione al Comune di Calvi Risorta Assunta Izzo a cui sono legato da antica amicizia e profonda stima”.

c.s.

I GIOVANI DEL PDL DI PIEDIMONTE MATESE SI MOBILITANO PER SOSTENERE IL QUOZIENTE FAMILIARE.


PIEDIMONTE MATESE. La scorsa settimana, i promotori del progetto di aggregazione mediatica “Identitario.org” (http://wm6.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.identitario.org/) hanno deciso di lanciare una mobilitazione nazionale a favore della proposta, avanzata a più riprese, del cosiddetto “Quoziente Familiare”. “Siamo assolutamente convinti – dichiara Andrea Boggia, dirigente della Giovane Italia e aderente ad “Identitario.org” – che un sistema fiscale più giusto, che favorisca le famiglie numerose senza penalizzare, comunque, chi vive da solo, sia assolutamente indispensabile. Per questo motivo, in decine di città di tutta Italia, alle quali si è aggiunta ieri sera Piedimonte Matese, i nostri militanti hanno affisso alcune locandine esplicative in merito a questa proposta e organizzeranno banchetti informativi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni preposte.”. La proposta del Quoziente Familiare, sostenuta con forza dall’Unione Generale del Lavoro (UGL) e da numerose personalità politiche, tra cui l’attuale Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, prevede, a differenza di quanto avviene oggi in Italia dove la tassazione ha una base individuale, l’applicazione dell’imposta sul reddito all’insieme dei redditi dei membri della “famiglia fiscale”, composta dal contribuente, dal coniuge, dai suoi figli minorenni e dalle persone invalide conviventi. In pratica, ad esempio, in una famiglia con un reddito complessivo di 30 mila euro l'anno dove lavorano due persone, si pagheranno tasse come se ci fossero due redditi di 15 mila euro ciascuno. Secondo uno studio Eurispes, una famiglia con due componenti risparmierebbe dai 200 e i 1.800 euro l'anno mentre una famiglia monoreddito ne risparmierebbe fino a ben 3.000 euro. “Accogliamo, inoltre, con entusiasmo – continua Andrea Boggia – la recente idea del Campidoglio di tramutare la città di Roma in un vero e proprio laboratorio dove rimodulare le tariffe e le imposte facendo pagare meno tasse alle famiglie numerose e monoreddito. Una proposta, questa, lanciata ufficialmente dal Sindaco Alemanno, che ha anche sollecitato il premier ad anteporre alla riduzione delle aliquote proprio il Quoziente Familiare, affinché diventi l’obbiettivo primario della riforma fiscale.”.

Pietro Rossi

Domenica 24 gennaio Open day alla Scuola Media Statale “Dante Alighieri” di Caserta.


CASERTA. Domenica 24 gennaio 2010, in vista delle nuove iscrizione per l'anno scolastico 2010/11, la Scuola Media “Dante Alighieri” di Caserta aprirà i propri locali a genitori ed alunni, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00, allo scopo di consentire di visitare gli spazi e le strutture nonché ricevere informazioni sull’offerta formativa della scuola. Sarà il Dirigente scolastico, dott.ssa Mariachiara Menditto, ad illustrare il POF della scuola e sarà possibile incontrare i vari docenti che presenteranno le diverse attività progettuali in corso di realizzazione. Sono previsti :
ð lettura dei racconti realizzati in continuità con le classi V dei Circoli Didattici di Caserta
ð stand espositivi dei lavori realizzati dagli alunni
ð mostra del libro a cura delle librerie della città
ð esibizione della corale della scuola
ð dimostrazioni didattiche con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)
ð esperimenti scientifici
ð tornei a squadra per ragazzi e ragazze
ð sezioni pluridisciplinari gestite dai docenti

Tutto ciò è frutto di una credibilità che la scuola si è costruita negli anni attraverso una gestione attenta ed un lavoro collegiale condiviso.

In tutto il territorio casertano, infatti, la scuola media Dante Alighieri è riconosciuta come istituzione all’avanguardia nell’erogazione del servizio e nell’impostazione dell’offerta didattica; essa promuove iniziative volte ad innalzare il successo scolastico degli alunni attraverso opportunità varie e diversificate quali:

ð una programmazione curricolare condivisa nei dipartimenti disciplinari e monitorata in ingresso, in itinere e alla fine per la verifica della qualità
ð i laboratori del progetto Scuole Aperte, finanziato dal fondo di Sviluppo Regionale
ð i percorsi formativi del PON, afferenti all’ambito del Fondo di Sviluppo Europeo
ð i progetti INNOVASCULA e SCUOLA DIGITALE, che hanno consentito l’acquisizione di 6 Lavagne Interattive Multimediali (LIM), strumenti didattici di ultima generazione
ð il programma di gemellaggio con scuole francesi che dà la possibilità, ad un gruppo di alunni, dello scambio reciproco di ospitalità per una settimana
ð la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e dello stare bene a scuola in qualità di Centro Sportivo Scolastico. Altre proposte che si sono consolidate nella pratica didattica della scuola sono: il cineforum, la redazione del giornalino, le visite guidate e il viaggio d’istruzione, la Settimana Scientifica e Tecnologica, la Settimana della Musica, le Gare di Matematica Pristem-Bocconi, Il Teatro in lingua inglese e francese.



C.S.

LETTERA APERTA DEL PROF. MARCO FUSCO A SUA SANTITA’ BENEDETTO XVI PER CHIEDERE LA SANTIFICAZIONE DI PAPA PACELLI.




PIEDIMONTE MATESE. Il Prof. Marco Fusco (nella foto), ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese, dopo il successo avuto dal suo libro “Olocausto: chi ha paura della verità?”, scritto insieme a padre Peter Gumpel, relatore per la causa di beatificazione di Pio XII; Antonio Gasperi, giornalista e scrittore, che dirige l’agenzia di stampa cattolica su internet “Zenit”; don Claudio Crescimanno, che scrive per il mensile “Il Timone”, monsignor Claudio Palumbo, storico e Vicario Generale della Diocesi di Isernia-Venafro, un libro oramai andato esaurito e che, con ogni probabilità, sarà ristampato a breve, ha scritto a Sua Santità Bendetto XVI una lettera aperta per chiedere di fare santo subito Papa Pacelli.
Al Prof. Fusco abbiamo chiesto il motivo di tale iniziativa e ci ha risposto: "E’ presto detto. E’ un omaggio incondizionato alla memoria di un grande Papa, fin troppo vergognosamente calunniato che, speriamo presto, di poter venerare coronato del nimbo dei beati. La nostra professione di fede nella verità suprema che è Cristo, “Unico Salvatore ieri, oggi e sempre”, ci spinge irresistibilmente a percorrere tutti i sentieri della verità in qualunque campo. teologico, religioso, storico, sociologico, culturale in genere. Per questo ci pare di poter proclamare alto che, sulla vicenda dei “presunti silenzi di Pio XII”, è finito per sempre il tempo dei luoghi comuni interessatamente ammanniti alle menti non preparate e acriticamente accettati; è finito il tempo delle mistificazioni di comodo che oltre ad alterare la verità e la storia, offendono nei loro sentimenti i credenti e la loro coscienza. Non è sempre facile, continua il Prof. Fusco, trovare una lettura dei fatti che vada oltre la superficie, che tenti di penetrare la corteccia della semplice sociologia o dell’opinione dominante o della riflessione scontata. Andare alle radici, al perché vero di ciò che è accaduto o che accade, è una cosa impegnativa. Ma se l’uomo non fa questo, qual è il suo approccio con il reale? La dignità dell’intelligenza richiede non solo di registrare i fatti, ma di riflettervi per giungere ad un giudizio. Solo così ciò che accade diventa tesoro di vita. Il come si racconta un fatto veicola una serie di principi, esprime un’importanza delle cose, una gerarchia di criteri, quando, in modo esplicito, non detta giudizi precisi. E in questo contesto, sarebbe stato interessante spiegare agli ebrei “calunniatori di Papa Pio XII”, nostri “fratelli diletti”- così definiva gli ebrei Papa Pacelli-, questa verità: “non c’è stato nessun Papa della storia che abbia ricevuto tanti attestati di riconoscenza da parte di rappresentanti ebrei come Papa Pacelli”, definito da Golda Meir( uno dei primi fondatore e dirigenti dello Stato d’Israele) “un grande servitore della pace”. In tanti hanno scritto parole di encomio per l’opera di assistenza di Pio XII. “Soltanto la Chiesa si oppose pienamente alla campagna di Hitler mirante a sopprimere la verità. Non avevo mai avuto un interesse particolare per la Chiesa, ma ora sento per essa grande amore ed ammirazione, perché soltanto la Chiesa ha avuto il coraggio e la perseveranza di difendere la libertà intellettuale e la libertà morale. Devo confessare, sottolinea il Prof. Marco Fusco, che ciò che prima avevo disprezzato ora lodo incondizionatamente”. A scrivere questa importante testimonianza di verità storica, non è un prelato o un principe della Chiesa, ma lo scienziato Albert Einstein( Time Magazine 23 dicembre 1940). E chi ricorda le parole pronunziate da Papa Pacelli, all’indomani dell’invasione nazista della Polonia: “Noi dovremmo dire parole di fuoco contro simili cose e la sola ragione che ce ne dissuade è il sapere che, se parlassimo, renderemmo ancor più dura la condizione di quegli sfortunati”; e ancora alla radio Vaticana così si esprimeva :” Esortiamo i potenti ad ascoltarci: non diventino deboli a causa dell’ingiustizia, non facciano che la loro potenza diventi causa di distruzione”. Il 9 ottobre 1958 Golda Meir scrisse: “Quando il terribile martirio si abbattè sul nostro popolo, la voce del Papa si elevò per le sue vittime. La vita del nostro tempo fu arricchita da una voce che chiaramente parlò circa le grandi verità morali.” Isaia Levi, senatore del Regno d’Italia, si salvò dalle discriminazioni delle leggi razziali e dalle persecuzioni nazifasciste grazie alle Suore di Maria Bambina, che su indicazione di Pio XII, lo nascosero in un convento che sta a fianco di piazza san Pietro. Alla fine della guerra, come segno di gratitudine, il senatore Levi regalò a Pio XII la villa Levi, attuale sede della nunziatura della Santa Sede in Italia. E’ impressionante vedere tante e tali manifestazioni di affetto, soprattutto se si considera che si tratta di testimonianze fornite spontaneamente, da gente che ha voluto ringraziare Papa Pacelli per quanto aveva fatto. Esiste qualche altro personaggio del mondo di quegli anni che ha ricevuto così tante onorificenze dal popolo ebraico? Pio XII istruì il clero a salvare gli ebrei con tutti i mezzi. Quando al Cardinale Pietro Palazzini fu consegnata la medaglia dei Giusti tra le Nazioni per aver salvato gli ebrei nel Seminario romano, egli affermò:”Il merito è interamente di Pio XII che ordinò di fare ogni cosa nelle nostre possibilità per salvare gli ebrei dalla persecuzione”. L’opera di assistenza di Papa Pacelli era così nota che nel 1955 quando l’Italia celebrò il decimo anniversario della Liberazione, l’Unione delle comunità Israelitiche, proclamò il 17 aprile “Giorno della gratitudine” per l’assistenza fornita dal Papa durante il periodo della guerra. In un Attestato delle Comunità israelitiche italiane che si trova al Museo della Liberazione in via Tasso a Roma è scritto:”Il congresso dei delegati delle comunità israelitiche italiane, tenutosi a Roma per la prima volta dopo la liberazione, sente imperioso il dovere di rivolgere reverente omaggio alla Santità Vostra, ed esprimere il più profondo senso di gratitudine che anima gli ebrei tutti, per le prove di umana fratellanza loro fornite dalla Chiesa durante gli anni delle persecuzioni e quando la loro vita fu posta in pericolo dalla barbarie nazifascista” Padre Gumpel “giudice istruttore” di Papa Pacelli, relatore di oltre ottanta cause di santi, ha scritto di recente:” Pio XII è solo un’occasione per attaccare la Chiesa. Basta notare un fatto: in tutti i libri scritti contro quel Pontefice, si trovano anche attacchi violenti contro la Chiesa e il Papato in quanto tali; Un esempio classico è l’opera di John Cornwell Il Papa di Hitler : l’ultimo capitolo del libro è una requisitoria contro Giovanni Paolo II, che viene chiamato Pio XII redivivo. Sono dunque arrivato alla conclusione che chi denigra Pacelli in verità vuole attaccare la Chiesa.” Pio XII ha scritto una pagina luminosa in difesa degli irrinunciabili diritti di libertà della Chiesa ed una pagina piena di passione umana per la libertà e la dignità dell’uomo, di ogni uomo, in qualsiasi situazione. Al termine di queste mie considerazioni, conclude il Prof. Fusco,vorrei fare mie due espressioni di autori famosi. La prima è di Charles Peguy in occasione del caso Dreyfuss:”Non si possa mai dire che un cristiano non abbia testimoniato in favore di un ebreo”. L’altra è di Joseph Lichten:”Lasciate pure che alcuni dicano quello che vogliono; la fama di Pio XII come vero vicario di Cristo, come uomo che, per quanto gli fu possibile, cercò di svolgere pienamente e coraggiosamente la missione affidatagli, non ne verrà mai intaccata.” E’ la nostra stessa convinzione. Per questo sommessamente chiedo:- Papa Pacelli, santo subito” .

Pietro Rossi