30 ottobre 2008

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INDICE IL 1° CONCORSO SCOLASTICO PER RICORDARE I CADUTI IN GUERRA.


Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Combattenti e Reduci - Sezione di Piedimonte Matese –, nell’ambito del progetto RICORDIAMO INSIEME e nell’intento di onorare e ricordare i soldati italiani caduti nel corso dei due conflitti mondiali ed in missione di pace, nonché al fine di promuovere tra i giovani la cultura della memoria, non solo come sentimento individuale, ma come valore che educa alla cittadinanza, alla civile convivenza e alla solidarietà, promuove la prima edizione del concorso: “NON VOGLIO LA GUERRA CHE UCCIDE LA VITA”. Il concorso è riservato agli alunni frequentanti le classi terze delle due Scuole Medie cittadine. La partecipazione è individuale. I partecipanti devono produrre un elaborato originale in forma di tema, poesia, racconto, diario, cronaca, lettera. Gli elaborati, in formato dattiloscritto, dovranno pervenire in busta chiusa entro il 31/10/2008 presso il Gabinetto del Sindaco. Sulla busta va apposto il nome e cognome dell’alunno partecipante con la classe e la scuola di appartenenza. Gli elaborati prodotti non verranno restituiti e saranno conservati presso la Biblioteca comunale. I lavori partecipanti al concorso saranno valutati a giudizio insindacabile da una Commissione composta dal Sindaco o da un suo delegato, dal Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci – Sezione di Piedimonte Matese – o da un suo delegato, dal Presidente del Distretto Scolastico e dai Presidi in pensione delle due scuole medie cittadine. Il concorso prevede l’assegnazione di tre premi consistenti in:
· PRIMO PREMIO targa + assegno di euro 500,00=
· SECONDO PREMIO targa + assegno di euro 300,00=
· TERZO PREMIO targa + assegno di euro 200,00=
A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato.
La premiazione avverrà presso la Biblioteca Comunale, il giorno 08/11/2008, nell’ambito della settimana di iniziative dedicate alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre del 4 Novembre.

Pietro Rossi