ALIFE. Domenica scorsa si è svolta la prima
assemblea del circolo SEL Alife, dove si è proceduto a eleggere le varie figure
rappresentative del circolo tra coloro che si sono tesserati entro il mese di
ottobre. E’ stato confermato il coordinatore
uscente, Alfonso Caso, invece nell’assemblea organizzativa sono stati eletti Amato Sisto Antonio, Renzo
Vincent, Palomba Fiorella e Ciccarelli Elisa, nella commissione di
garanzia Pascale Angela Maria, Scetta Vincenzo e Sansone Fabio. Questo circolo,
ha ribadito il neo Coordinatore Alfonso
Caso, ha visto la sua nascita nel
Maggio del 2010 precisamente il 09 Maggio e in quell’occasione nel discorso di
apertura elencai tutta una serie di motivazioni che hanno portato poi tutti noi
a organizzare il circolo di Alife. Bè quelle stesse motivazioni a distanza di
più di un anno sono accresciute ed è imbarazzante come esse siano attuali.
Abbiamo bisogno, continua Caso, mai più come adesso di combattere insieme ai
cittadini politiche che vanno contro il sociale, contro l’ambientale e allo
stesso modo contro il lavoro. Ad aumentare la nostra voglia di continuare
questo cammino con SEL c’è anche d’altra parte la situazione economica e
politica della nostra nazione. Arrivata la fine di Berlusconi e di tutto il
mondo che egli ha costruito attorno a sé fatto di ballerine, escort e affari ci
troviamo in un periodo storico in cui l’Italia ha bisogno dopo questo
spettacolo scandaloso durato troppo tempo di una sobrietà e una credibilità.
Quindi quello che serve al nostro paese è una nuova narrazione politica colma
di speranza e passione partendo dalle realtà difficili che vivono i cittadini,
dai giovani precari, dagli operai che salgono sui tetti e da tutta quella
classe sociale che soffre ogni giorno al pensiero di non contare nulla e non
avere più una dignità. Da questo parte il pensiero di Vendola e quindi anche
noi vogliamo essere nel nostro piccolo i protagonisti di questa nuova storia
che dovrà cambiare le sorti del nostro paese. Nella suo intervento all’assemblea
del SEL il coordinatore Caso ha tracciato
anche un resoconto dal maggio 2010
a oggi ritenendosi
abbastanza soddisfatto di tutto quello che è stato organizzato. Mi sono accorto,
riferisce in merito Alfonso Caso,
che proprio nell’ultimo periodo stiamo diventando per alcuni cittadini un punto
di riferimento, è capitato che chiedono informazioni, consigli e da questo bisogna partire per la
ricostruzione sociale del nostro territorio. Spero che negli anni a venire ci sia una maggiore partecipazione non
solo di tutti i tesserati e simpatizzanti ma anche di tutti i cittadini perché
solo insieme possiamo migliorare il futuro rendendolo più roseo alle
generazioni che verranno. Per quanto riguarda il programma futuro la nostra
linea sarà sempre la stessa cioè quella di occuparci dei problemi reali che
riguardano il cittadino, ci batteremo affinchè sia rispettata l’equità sociale,
sia rispettato l’ambiente e ci batteremo
anche per il lavoro facendo in modo di riportarlo al centro del dibattito
politico. Vogliamo far riemergere la vocazione turistica del nostro territorio
valorizzando i prodotti locali. Vogliamo occuparci degli anziani ma non
portandoli ad Assisi o al mare una volta l’anno no , vogliamo insieme a loro
raccontare la storia di questo paese facendola conoscere a tutti. Ma la nostra
più grande missione sarà ancora una volta quella di smuovere le sensibilità e
gli animi dei cittadini che si sentono sempre più lontani dalla politica e ci
impegneremo al massimo nel ricostruire tutto quello che il berlusconismo ha
distrutto. La sensibilizzazione del cittadino, ha concluso Caso, sarà la nostra prerogativa attraverso manifestazioni, eventi
culturali e dibattiti politici. Noi ci crediamo davvero però abbiamo bisogno
che anche altri credano a questo nuovo racconto ,quindi chiedo a tutti voi di
portare questo messaggio all’esterno e di impegnarvi in maniera partecipativa
insieme a noi nelle battaglie che verranno.
Pietro
Rossi