NAPOLI - Un regolamento per i
Distretti del commercio e interventi di rigenerazione urbana ad hoc per il
settore. E poi maggiore liquidità per le imprese, un piano straordinario di
investimenti per il turismo e una rivisitazione del Decreto sostegni. Sono
alcune delle tematiche affrontate ieri mattina nel corso della web conference
organizzata da Confcommercio Campania dal titolo ‘Se muoiono le imprese,
l’Italia non ha futuro’. Nel corso dell’incontro on line - al quale hanno
partecipato gli esponenti di Italia viva, Pd, M5S, Lega, Forza Italia e
Fratelli d’Italia, rispettivamente Graziella Pagano, Piero
De Luca, Valeria Ciarambino, Severino Nappi, Annarita
Patriarca e Edmondo Cirielli, l’assessore regionale Antonio
Marchiello e l’assessore del Comune di Napoli Alessandra
Clemente – i vertici di Confcommercio Campania, il commissario Giacomo
Errico e il direttore Pasquale Russo, unitamente ai
presidenti provinciali di Caserta, Napoli, Salerno e Avellino,
rispettivamente Lucio Sindaco, Carla Della Corte, Giuseppe
Gagliano e Oreste La Stella hanno evidenziato le
condizioni drammatiche in cui versa il settore, le ingenti perdite di fatturato
registrate nel corso dell’ultimo anno, i limiti e i ritardi nell’erogazione dei
ristori. ‘Bisogna intervenire immediatamente per attenuare l’impatto sociale ed
economico della crisi – ha dichiarato il presidente Lucio Sindaco (nella foto)– il commercio in
Campania ha perso 1,625 miliardi di euro nel 2020 per effetto delle chiusure
imposte dal lockdown e dalle zone rosse. E altri 365 milioni di euro nei primi
tre mesi del 2021. Le imprese hanno urgente bisogno di liquidità e di ristori
dignitosi. Contrariamente a quanto previsto dal Governo con il nuovo Decreto
Sostegni, che risulta assolutamente insufficiente rispetto alle attese della
categoria. I ristori non vanno intesi semplicemente come indennizzi per
compensare le perdite subite, ma devono rappresentare risorse utili a garantire
la sopravvivenza dell’attività e quindi una prospettiva di continuità’. Poi le
proposte di rilancio dell’economia: ‘Abbiamo chiesto ai consiglieri regionali –
ha aggiunto Sindaco - di farsi promotori di un intervento che preveda,
all’interno del Por Campania 2021-2027, una apposita misura che contempli
progetti di rigenerazione urbana e di riqualificazione delle attività
commerciali nei centri urbani e al contempo di accelerare l’iter per
l’approvazione del regolamento attuativo della norma sui Distretti, contenuta
nel Testo unico sul Commercio, prevedendo uno stanziamento adeguato che ne
incentivi la costituzione. Ciò anche alla luce degli ottimi riscontri ottenuti
in altre regioni, come Veneto e Lombardia, dove questi ambiti territoriali
omogenei, sono stati in grado di trasformare il Commercio in un fattore di
integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione di tutte le risorse delle
quali dispone il territorio’. Infine una stoccata alla politica: ‘Confcommercio
sta portando avanti molti progetti e si è fatta promotrice di numerose
proposte, alcune delle quali anche particolarmente articolate, ci saremmo
pertanto aspettati risposte concrete e fattive da parte dei consiglieri invece
delle solite manifestazioni di intenti’. E intanto nelle prossime ore
Confcommercio Caserta invierà una nota a tutti e 104 i Comuni della provincia
per sollecitare agevolazioni e sgravi fiscali per le attività produttive. Nel
dettaglio l’associazione di categoria chiederà, come già fatto nel corso del
2020, una sospensione (laddove possibile) o almeno una proroga del pagamento
della tassa rifiuti e di altre imposte locali, un rinvio a settembre della
scadenza (attualmente fissata al 30 giugno) della tassa di occupazione di suolo
pubblico ed una serie di provvedimenti finalizzati ad alleggerire il carico
fiscale delle imprese.
Pietro Rossi