CAIAZZO. Grave
denuncia di uno stimato professionista caiatino in trepidante attesa di
sentenza per l’annullamento di uno dei tantissimi verbali elevati per presunta
infrazione al CDS all’altezza del complesso semaforico del foro Boario,
ritenuto addirittura fuori legge e composto perfino di materiale dalla dubbia
provenienza, come si evince dalle seguenti note, rappresentative di una
stringatissima sintesi di una memoria a quanto pare indirizzata in prima
istanza al locale comando di polizia municipale, ma destinata anche al prefetto,
con tanto di supporto audio-visivo, qualora dovesse persistere l’inerzia dei
preposti locali nonostante la sfliza di “notitiae
criminis” denunciate: Il
sistema di regolazione e controllo del traffico all’intersezione di Foro Boario
è distante dal corpo e dallo spirito del C. d. S., sia per costituzione che per
variazioni improvvise, innesti successivi e assenza degli adeguamenti
prescritti dal decreto 19-4-2006 del ministro alle infrastrutture e trasporti Mi chiedo se possa
definirsi intelligente una rete semaforica che:
a- è preannunciata da
segnali riciclati e di dubbia provenienza (quello occidentale contraddetto da
un preavviso di diritto di precedenza all’intersezione), nonché corredata da
segnali di STOP arrugginiti, contorti e alterati (STOP diventato SPQR);
b- non garantisce
l’esistenza di aree di reciproca visibilità richieste dal combinato disposto
degli artt. 3/20, 16/2, 18/2, 18/3 del C.d.S., nonché dallo stesso DM
19-4-2006;
c- non consente sui
bracci secondari la tracciatura di linee d’arresto avanzate e parallele all’asse
della strada principale, prescritta dall’art. 144/2 del Regolamento di
esecuzione e Attuazione del C.d.S.;
d- soffre della
presenza dell’effetto fantasma delle lanterne in alcune ore mattutine e serali;
e- è un oggetto
misterioso relativamente alla calendarizzazione originaria delle attivazioni e
disattivazioni quotidiane dell’impianto semaforico, nonché alle motivazioni
dello scaglionamento deciso e ai criteri adottati al fine della sicurezza della
circolazione veicolare e pedonale;
f- è notevolmente mutevole
e inafferrabile in quanto sono sconosciuti tempi, motivazioni, decisori ed
esecutori degli apparentemente arbitrari cambiamenti imprevisti e
improvvisi – ignoti agli stessi Vigili
Urbani e Ausiliari – degli intervalli
quotidiani di accensione e spegnimento, i quali sconcertano i conducenti
generando in essi conflitti inconsci tra la memoria consolidata (quindi
convinzioni radicate e aspettative) e i loro occhi, inducendoli in errori
fatali all’intersezione;
g- è estremamente
rischiosa anche perché cambiano frequentemente i momenti critici di transizione
dall’accensione allo spegnimento delle lanterne (e viceversa), momenti in cui
gli utenti dell’incrocio sono tenuti a moltiplicare la loro attenzione!;
h- concede risibili
tempi di verde e giallo sui bracci secondari (11 secondi + 3) e sul parcheggio
(8+2);
i- a volte mette a
dura prova la pazienza dei conducenti in uscita dal parcheggio a causa dello
snervante prolungamento del rosso (anche più di tre minuti);
j- penalizza frequentemente i bracci principali
ai quali contrae arbitrariamente i tempi di verde (col record minimo di durata
di 19 secondi) pur nell’assoluta assenza di veicoli antagonisti provenienti dai
bracci secondari e dal parcheggio, obbligando i conducenti a inutili perdite di
tempo, a brusche frenate o a passare col rosso, spietatamente documentato dal
Photored e “doverosamente” sanzionato. Qual è la ratio del troncamento
prematuro del verde sulla Provinciale 336 per assegnarlo ai bracci secondari
deserti?;
k- dà
contemporaneamente via libera ai veicoli provenienti dal parcheggio e al
fantomatico attraversamento pedonale, pur preannunciato e “regolato” da un trio
di lanterne veicolari puntato verso l’ingresso del parcheggio;
l- opera
contestualmente a numerosi distrattori pubblicitari e commerciali nell’area
dell’intersezione, nocivi per la sicurezza della circolazione veicolare e
pedonale;
m- è corredata di due
dispositivi di rilevazione elettronica (fuori luogo in quanto non giustificati
dall’incidentalità dell’ultimo quinquennio né degli anni precedenti,
sentenziati come inaffidabili dalla Cassazione, nonché privi
dell’autorizzazione della Regine Campania e del N.O. della Provincia di
Caserta) programmati per scattare la prima foto quasi contemporaneamente
all’accensione della lanterna rossa – al
massimo dopo appena 3 decimi di secondo –
in contrasto col parere n. 285 del 24 gennaio 2011 del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, secondo il quale “un ritardo di pochi decimi di
secondo non risulta adeguato in proporzione ai normali tempi di reazione dei
conducenti ordinari”;
n- per quanto fin qui
esposto ha assoluto bisogno di essere riprogettata, ridisegnata e ampliata per
adeguarla alla funzione che essa è chiamata a svolgere. Inoltre si avverte la
necessità dell’inderogabile sistematica comunicazione di informazioni
istituzionali sul sistema di governo del traffico all’intersezione di Foro
Boario e sulle variazioni in corso d’opera!
Ripeto la domanda:
Può definirsi intelligente una siffatta rete semaforica?
Resto in attesa di
una motivata risposta da parte di chi è in grado di darla.
Fonte: teleradionews