16 settembre 2009

Sicurezza del trasporto ferroviario delle merci e garanzie per i passeggeri rispetto ai crack delle compagnie aeree.


Venafro. Maggiore controllo nei trasporti ferroviari e garanzie per i passeggeri delle compagnie aeree. Due temi che hanno impegnato l’eurodeputato del PdL, Aldo Patriciello (nella foto), in questi giorni a Strasburgo per sollecitare, in quella sede, la Commissione affinché vengano rafforzati i poteri dell’Agenzia europea per la sicurezza ferroviaria. “Sono trascorsi oltre due mesi dalla tragedia di Viareggio eppure – ha sottolineato il deputato europeo – nessuna responsabilità è stata ancora accertata. In Italia negli ultimi tre anni i deragliamenti si sono quintuplicati e, in Europa, manca un coordinamento europeo sotto il profilo della sicurezza ferroviaria. Basti pensare che il trasporto di Gpl o di altro materiale pericoloso è effettuato con vagoni cisterna di ditte, italiane e straniere, i cui controlli avvengono senza verifica alcuna da parte di Trenitalia”. Questi i motivi che hanno indotto l’on. Patriciello, dopo le dichiarazioni dell’on. Antonio Tajani che si era pronunciato a favore di un rafforzamento del ruolo dell’Agenzia europea per la sicurezza ferroviaria, a presentare un’interrogazione alla Commissione in cui si chiede non solo un rafforzamento dell’Agenzia ma anche la fissazione di criteri univoci che stabiliscano se i treni merci siano obsoleti, nonché l’introduzione nei bandi comunitari di priorità che privilegino la sicurezza del trasporto ferroviario.
Sempre in materia di trasporti, ma questa volta nel settore aereo, si colloca l’iniziativa dell’eurodeputato Aldo Patriciello di chiedere alla Commissione europea di dotarsi di un organismo di controllo sovranazionale e di un fondo di garanzia per i passeggeri colpiti dai fallimenti delle compagnie aeree. “E’ accaduto proprio lo scorso primo settembre – ha spiegato l’on. Patriciello – La più grande compagnia aerea low cost dell’Europa centrale, la Sky Europe, senza alcun preavviso, ha sospeso i voli. Da tempo c’erano segnali di difficoltà ma sta di fatto che, all’improvviso, oltre mille passeggeri nei diversi scali sono rimasti a terra. Non solo. Si sono visti negare il rimborso dei voli cancellati e hanno dovuto acquistare a proprie spese biglietti di altre compagnie aeree per raggiungere le varie destinazioni. L’obiettivo della mia richiesta – ha concluso l’eurodeputato – è che al più presto la Commissione si doti di uno strumento a garanzia dei consumatori affinché rispetto a situazioni simili, assai frequenti, essi siano tutelati”.

c.s.