San Leucio - Nell'ambito della manifestazione scolastica che ha visto riuniti tutti gli alunni della scuola media dell' Istituto comprensivo "F. Collecini "del sito reale di S. Leucio diretto dal dott. Michele Lamacchia, é stata ospite l'Ambasciatrice e cantautrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio. La Donna di Pace Agnese Ginocchio, portando i saluti al preside Lamacchia, all'intero corpo docenti della scuola, all'insegnate Rosanna Santucci, sua prima insegnante di scuola media, e alla docente regista teatrale Angela Calabretti con la quale qualche anno fa fu possibile realizzare il progetto educativo denominato: "Il fuoco della Pace ", vero e proprio tour sulla Pace che toccò i plessi staccati del Collecini di: Sala, Puccianiello, Casolla, Ercole, Briano e San Leucio, evidenziando la nomina conferita alla scuola di "Scuola Ambasciatrice per la Pace“, ha ricordato il ruolo fondamentale che ha l'Istituto Collecini oggi, quello cioé di essere sempre promotore ed educatoredi Pace. "Oggi" - ha continuato la Testimonial della Pace - " desideriamo ricordare la memoria di un grande uomo testimone di Pace: don Peppe Diana, che proprio in questa giornata15 anni cadeva sotto i colpi d'arma da fuoco dei sicari dei clan casalesi. Don Peppe Diana era considerato una voce scomoda. Oggi"- ha incalzato la testimonial della Pace- "c'é bisogno di un grande risveglio delle coscienze, c'é bisogno di educare alla convivenza civile e alla Pace. Diventa necessario ed indispensabile per noi tutti, a partire dagli educatori e dai genitori, educare i propri figli innanzitutto ai valori. Diventa urgente allora scendere in campo e dare il proprio contributo per migliorare le condizioni . Potremo dire di stare bene solo se vedremo stare bene il nostro mondo intorno a noi, il nostro prossimo. Ma finché ci saranno situazioni di ingiustizia e di violenza, di omertà e di illegalità non potremo dire di sentirci bene. Se non daremo il nostro contributo per migliorare le cose non faremo altro che offrire ai nostri figli un futuro sempre più precario ed infelice. Abbiamo il dovere e l'urgenza di farlo, soprattutto per loro, e se siamo genitori, educatori, non possiamo sottrarci da questo compito, ne starcene con le mani in mano aspettando che cambino le cose. Don Peppino Diana ce ne ha dato l'esempio: Lui con il suo metodo educativo aveva creato un movimento di risveglio delle coscienze, un movimento in grado di suscitare responsabilità d'azione e un forte senso di ribellione di fronte alle azioni illecite della criminalità. Egli aveva vinto la sua battaglia con la forza nonviolenta e disarmante dell'amore e della carità, condizione necessaria per costruire Pace e sicurezza. Abbiamo dunque il dovere di diferndere il futuro dei nostri figli e di difendere i loro sogni più veri di Speranza. Diamoci da fare perché vinca la vita..Shalom.. Pace.."! Al termine dell' intervento della testimonial della Pace scroscianti applausi sono trasaliti soprattutto dai giovani allievi della scuola, fecendo intendere di avere compreso molto bene il discorso dell'Ambasciatrice della Pace. "Agnese"-ha esclamato la docente Calabretti- " la prossima volta porta la chitarra per farci ascoltare il canto che hai dedicato alla memoria di don Peppe Diana".