CAIAZZO - “Ma
quando finiranno i lavori su via Caduti del Lavoro che impediscono l’accesso
all’isola ecologica che, nel frattempo, è divenuta una discarica a cielo
aperto?”. A porre l’interrogativo è il consigliere comunale di Caiazzo Bene
Comune, Mauro Carmine Della Rocca, che si è rivolge direttamente al
sindaco Stefano Giaquinto per fare chiarezza sull’utilizzo a singhiozzo ed
anche improprio della struttura posta a poca distanza del centro cittadino. “Sono settimane che i cittadini, i residenti
ed i commercianti della zona lamentano disagi per le modalità di accesso e di
conferimento all’isola ecologica, dapprima chiusa per permettere lo svolgimento
dei lavori sulla principale strada di accesso, salvo poi essere riaperta
successivamente solo con accesso pedonale a causa del protrarsi dei lavori. Eppure
Giaquinto aveva annunciato che il cantiere con relativa chiusura del sito di
trasferenza dei rifiuti sarebbe durata appena una settimana, ma siamo alle
solite, non si conosce mai la fine dei lavori”. A nome dell’intero gruppo di “Caiazzo Bene
Comune”, il rappresentante della minoranza chiede al sindaco di conoscere i
reali motivi del prolungamento dei lavori, ma pone anche un’altra questione. “Ci è stato, inoltre, segnalata nelle ultime
ore, la mancanza di compattatori scarrabili all’interno dell’isola ecologica
con il rischio che tale situazione potrebbe favorire la nascita di una micro
discarica a causa dei rifiuti ammassati al suo interno, come dimostrano le foto
in nostro possesso, con tutte le conseguenze di tipo sanitario ed ambientali
del caso. Del resto, è inutile parcheggiare i mezzi della raccolta davanti al
cumulo di sacchetti di rifiuti, piuttosto sarebbe utile capire da quanto tempo
sono ammassati lì i rifiuti e se si è formato percolato con le piogge
dell’ultima settimana”, conclude Della Rocca.
Pietro Rossi