CELLOLE. L'estate è finita, gli ombrelloni iniziano a chiudersi e la lunga volata per le provinciali è iniziata. La notizia resa nella giornata di ieri da Freddy Verrengia, ex segretario diesse e già assessore al Turismo di Cellole, ha manifestato questo dato alla maggioranza dei lettori locali. Verrengia ha aperto le sue comunicazioni sulla realizzazione dell'Arena dei Pini a Baia Domizia, progetto ideato da egli stesso nel 2003 e non più proseguito dopo la seconda edizione. Il cartello di eventi è stato importante per il rilancio di Baia Domizia come lo era nelle intenzioni preliminari, sebbene non sia stata curata la chiusura nel segno dell'ecologia visto che i rifiuti sono rimasti a terra. Le varie disattenzioni sull'area, specialmente sulla rimozione tardiva del pattume, è stata spesso al centro dell'attenzione giornalistica suscitando polemiche ed irritazioni nonché la rimozione grazie alle stesse segnalazioni dell'immondizia da parte degli addetti ai lavori. Ora la seconda parte delle comunicazioni è stata presa come un appello ai consiglieri comunali del Partito democratico di farsi vivi con i vertici comunali democratici oppure di manifestare la loro non adesione al progetto, con conseguente decadenza in seno al consiglio comunale del Pd. Questa la più probabile spiegazione dell'intervento di stimolo alla minoranza consiliare, in quanto l'altra parte sarebbe fino a questo punto abbastanza attiva grazie agli sforzi dei consiglieri Angelo Barretta ed Enzo Freda. Abbiamo provato a contattare alcuni aderenti al Pd di Cellole per ricevere spiegazioni sugli eventi, ma la risposta più eloquente è stata: "non so cosa sia successo, non me lo so spiegare" da parte di uno dei maggiori esponenti (che ha voluto rimanere anonimo in quanto vorrebbe prima capire bene la situazione prima di pronunciarsi). La manifestazione di Verrengia apre probabilmente le danze per l'autunno caldo della politica cellolese. Il dottor Luigi Mascolo, uno dei due consiglieri del Pd, è dato per partente dal sodalizio democratico per raggiungere altri lidi. L'eventuale punto di approdo non è chiaro a tal proposito: una parte lo vorrebbe in Sinistra e Libertà, sponda Gennaro Oliviero con cui ha sempre avuto rapporti di stima reciproca; ed una parte lo vorrebbe nell'affollato Popolo delle Libertà, rappresentato a Cellole dalla maggioranza consiliare (con a capo il sindaco Antonio Lepore), dall'ex gruppo di Alleanza Nazionale e dall'ex commissario cittadino di Forza Italia nonché consigliere comunale Alessandro Paduano. Per quanto concerne il dottor Aldo Izzo non sono previste partenze (qualcuno addirittura lo da per candidato alla Provincia per il Pd) sebbene l'Udc permarrebbe un ottima tentazione per l'ex sindaco, tra l'altro ex casiniano. Allo stato attuale il quadro è abbastanza caotico, tutti possono fare tutto in vista delle Provinciali e Regionali di cui a Cellole in molti nutrono appetiti, ma le dichiarazioni di Verrengia manifestano un profondo disagio da parte di quello che dovrebbe essere il maggiore partito di opposizione a Cellole e che fino a questo momento si è fatto vivo solamente per la perdita della Guardia Medica sperimentale (in tempi remoti con la presenza nella commissione consiliare ad hoc e più di recente con l'azione sui media locali di Mascolo). Il tutto in attesa della conferenza sul turismo annunciata oltre sei mesi addietro ed ancora non realizzata da parte del circolo locale democratico.
Elio Romano