Mons. Valentino Di Cerbo |
ALIFE.
Sono iniziati alla presenza delle autorità e del Vescovo della Diocesi di
Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo
i riti religiosi in onore del Santo patrono della città di Alife S.Sisto
Martire. Il Vescovo Di Cerbo rivolgendosi ai fedeli giunti alla Cappella di San
Sisto, che hanno accompagnato la statua del Patrono dalla Cattedrale al luogo
in cui nel 1132 furono collocate le reliquie del Santo, volute per la città dal
conte Rainulfo III Drengot, ha chiesto maggiore attenzione ai giovani. Nella
sua riflessione Mons. Di Cerbo ha fatto riferimento alle prossime celebrazioni
che concluderanno il Giubileo diocesano e a quelle che apriranno l’Anno della
Fede voluto da Benedetto XVI, entrambe preziose occasioni per riflettere sulle
capacità dei cristiani di creare spinte positive nella società.Sento però il
dovere di esortare tutti i cristiani adulti del nostro territorio, ha ribadito
Mons. Valentino Di Cerbo, a guardare al mondo giovanile con
responsabilità e simpatia nuove e a
chiedere loro scusa per averli talora delusi, per aver proclamato con facilità
principi alti ed essere stati, nei fatti, muti e compiacenti di fronte ai
compromessi e alle ingiustizie, e per averli guardati con sospetto o talora
esclusi. Sul modello di S.Sisto, Mons. Di
Cerbo ha chiesto di aprire le porte del cuore all’infinito universo
giovanile e a cogliere nel disappunto delle giovani generazioni lo stimolo a
fare meglio e di più, lo stimolo ad essere uno società di fede, di
legalità e di rispetto del creato e di attenzione vera alla persona umana,
anche se senza protettori e senza blasoni.