PIEDIMONTE
MATESE - Inserita tra gli appuntamenti dell’ottava
edizione della Settimana della Memoria, si è la cerimonia di intitolazione di una strada cittadina
all’eroe di guerra Antonio Consales (1886-1963), a cui è stata dedicata, su
iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello,
una delle traverse di via Gaetani, nel centro del paese. Diversi cittadini si
sono uniti agli amministratori, alla piccola orchestra della scuola media
“Ventriglia”, e soprattutto alla famiglia Consales nei momenti di ricordo e
omaggio che hanno preceduto lo svelamento della targa con su il nome di
Antonio, cittadino di Piedimonte che durante la Seconda guerra mondiale
svolgeva il ruolo di Capo manipolo in città, a comando del posto di
avvistamento contraereo locale. A seguito dell’Armistizio con le forze alleate,
e dopo aver invitato i sottoposti a mettersi al riparo dalle rappresaglie dei tedeschi,
Consales fu catturato e deportato nei campi di lavoro, ritornando poi a casa
dai familiari dopo due anni, salvo ma profondamente provato dalla terribile
esperienza. Antonio Consales è stato per questo decorato della Medaglia Commemorativa
Nazionale della Guerra 1915-1918, della Medaglia al Ricordo dell’Unità
d’Italia, e, alla memoria, dell’Aurea Medaglia d’Onore per i
deportati/internati nei lager nazisti 1943-1945, su impulso del Presidente
della Repubblica. L’Amministrazione comunale ha perciò voluto ricordare la
figura di questo cittadino nell’ambito di quel riordino della toponomastica con
cui si sta tentando di rinsaldare il legame della città con le sue radici e la
sua identità storico-culturale, come hanno ricordato il Sindaco e l’assessore
Costarella, e come è avvenuto proprio pochi giorni fa anche con l’intitolazione
della cortiglia lunga ad Andrea Santomassimo. “Anche in questo caso – spiega Cappello – l’Amministrazione si è fatta promotrice di un’iniziativa utile a dare
attenzione a una figura importante per la storia locale, affinché non resti più
da parte nelle pieghe della nostra memoria, ma possa così essere ricordata in
futuro e costituire per le giovani generazioni un esempio da conoscere.”