11 novembre 2009

DIPENDENTI IN ESUBERO ALLA COMUNITA' MONTANA DEL MATESE.


Piedimonte Matese. Sono venti i dipendenti dei quali però sette andrano in quiescenza e quindi gli altri tredici sono da distribuire negli enti pubblici. Sono 20 i dipendenti in esubero alla comunità montana del Matese di cui 7 andranno in pensione. Quindi di effettivo, in soprannumero sono 13 amministrativi da ricollocare e distribuire negli altri enti pubblici (parco o altri organismi territoriali). Si è trattato di un adempimento che la regione Campania ha imposto agli enti montani all’indomani della legge che ha riordinato le comunità montane in termini di semplificazione del numero complessivo, con aggregazioni e del numero dei componenti dei vari organi come gli esecutivi e le assemblee 8 nel caso dell’ente matesino non più 55 ma 17 ) . «E’ un’incombenza procedurale che abbiamo svolto in base alle funzioni realmente esercitate –afferma il presidente della giunta esecutiva Fabrizio Pepe. Si badi che l’alto numero raggiunto in questi anni è stato determinato non da cattive scelte ma da fatto che l’ente ha assorbito nel corso degli anni personale proveniente da altri organismi come l’ente di bonifica o altri istituti ». La questione è stata illustrata con una nota della giunta regionale intervenuta con un finanziamento ad hoc per gli enti montani ridefiniti . «La Giunta regionale della Campania, su proposta del vicepresidente con delega alle Autonomie locali Antonio Valiante e dell'assessore al Bilancio Mariano D'Antonio ha approvato una delibera con cui stanzia un contributo una tantum di 6 milioni e 300 mila euro a favore delle comunità montane per la rideterminazione delle piante organiche. Lo stanziamento è di 1 milione e 800 mila euro per il 2009 e di 4 milioni e mezzo per il 2010.Con questo provvedimento, la Regione Campania interviene a sostegno delle comunità montane a seguito della crisi finanziaria che ha colpito gli enti dopo i tagli operati dallo Stato sulla contribuzione erariale nel biennio 2007- 2008. Con la Finanziaria 2008 venne deciso un riordino delle comunità con una sostanziale riduzione del numero di amministrazioni e dei comuni partecipanti. La Regione Campania, in attuazione della norma nazionale, approvò il nuovo ordinamento, con l’individuazione degli ambiti territoriali, e affidò alle comunità il compito di rideterminare il personale sulla base delle funzioni effettivamente esercitate. «Ci siamo fatti carico come Regione - ha detto il vicepresidente Antonio Valiante - di intervenire per far sì che le comunità montane possano coprire i costi per il collocamento in disponibilità del personale in esubero, nell’attesa di una loro ricollocazione. Realizziamo questo ulteriore sforzo proseguendo sulla strada delle iniziative messe in campo in questi mesi a tutela dei lavoratori colpiti dalla crisi e dai tagli dello Stato».. «Al fine di venire incontro alle attese delle comunità - ha aggiunto l’assessore D'Antonio - abbiamo proceduto ad un prelievo dal Fondo di riserva per le spese impreviste per l’esercizio 2009. Proporremo al Consiglio di inserire nell'esercizio ordinario 2010 l'altra parte della somma stanziata ».


Michele Martuscelli