Roma. - " Bisogna intervenire con incisività e tempestività, perché si sta consumando una grande ingiustizia ai danni di persone gravemente ammalate". Questo il commento preoccupato di Anna Nieddu, viceresponsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti, in relazione al rischio di chiusura che corre l'Associazione Donatori di Midollo Osseo, capace in 15 anni di vita di raccogliere ben 15.000 adesioni. " Mi sembra di capire - ha continuato l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro- che il problema sia legato alla carenza di fondi. Il nostro movimento non rimarrà inattivo di fronte al grido di dolore di quanti sono affetti da neoplasie del sangue e si attiverà per prendere contatti con il presidente della 'Dimos' Umberto Teolato, che dalle colonne del quodiano 'Metro' ha invitato ad intervenire a sostegno della loro causa. Vorremmo capire meglio i termini della questione per poi eventualmente concordare una linea d'azione comune".
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