Vitulazio. Sia ben chiaro, non si intende scendere nella polemica, perché non ci interessa e non vogliamo rievocare il passato di nessuno, perché altrimenti ne avremmo da scrivere, ma vogliamo solo difenderci da chi ci ha definito Camorristi. A distanza di quasi cinque mesi dalle elezioni amministrative che si sono svolte a Vitulazio il sei e sette Giugno scorso, le quali, oltre a decretare la vittoria della lista n°5 Vivi Vitulazio capeggiata dal sindaco dott. Achille Cuccari, hanno anche decretato il rammarico profondo degli sconfitti, i quali non avendo digerito la sconfitta, hanno inventato una bella storia sul presunto appoggio della camorra alla lista n° 5 Vivi Vitulazio capeggiata dal dott. Cuccari Achille persona perbene ed onesta. La cosa più grave, a nostro parere, è che i perdenti, cercando di alleviare le proprie delusioni e sofferenze, fanno un’opposizione alla maggioranza amministrativa (a nostro modesto parere) non costruttiva e troppo distruttiva, ponendo in essere una politica sterile, insignificante, inutile e soprattutto infamante. Non si fa che tessere una fitta rete di giri di parole nei confronti della attuale maggioranza amministrativa, principalmente nei confronti della candidata della lista n° 5 Vivi Vitulazio Scialdone Gianna Lina, prima eletta nella competizione elettorale, definendola CAMORRISTA (forse confondendola con Rosetta Cutolo, sorella del noto boss della camorra Raffaele Cutolo) per il solo fatto di essere la sorella del dott. Scialdone Antonio, coinvolto (come del resto oggi in Italia la maggior parte di coloro che fanno politica), in alcune indagini ancora in corso e da dimostrare della magistratura, da cui si è sicuri, saprà dimostrare l’estraneità dei fatti. Chi sostiene e diffonde tali sciocchezze, forse non conosce e non sa la differenza tra il termine indagato e quello di colpevole, che significa responsabile del reato contestato.
La cosa forse peggiore e offensiva, è che chi definisce voti della camorra i consensi elettorali alla candidata Giovanna Lina Sciadone, offende gli oltre duecentosessanta elettori che le hanno dato la preferenza, persone PERBENE e non camorristi. Perciò a queste persone desiderose di fare critica (in modo distruttivo) consigliamo di impegnarsi più seriamente, ponendo in essere una critica costruttiva e di non infangare nel futuro i mille e più elettori onesti e per bene che hanno votato la lista n° 5 del dott. Cuccari decidendo così di cambiare pagina. Al dott. Sciadone Antonio, alla sorella Assessore Sciadone Giovanna Lina, al sindaco dott. Achille Cuccari e all’intera maggioranza del comune di Vitulazio, manifestiamo la nostra più profonda e immensa solidarietà, speranzosi che cessino questi spiacevoli e incresciosi episodi posti in essere da persone che, ferite dal responso elettorale, non sanno inventarsi niente di meglio che sterili polemiche che, certamente, non fanno bene alla crescita sociale e culturale della nostra città.
Comunicato Stampa Movimento Libertà di Espressione
Celestino Pasquale Walter
La cosa forse peggiore e offensiva, è che chi definisce voti della camorra i consensi elettorali alla candidata Giovanna Lina Sciadone, offende gli oltre duecentosessanta elettori che le hanno dato la preferenza, persone PERBENE e non camorristi. Perciò a queste persone desiderose di fare critica (in modo distruttivo) consigliamo di impegnarsi più seriamente, ponendo in essere una critica costruttiva e di non infangare nel futuro i mille e più elettori onesti e per bene che hanno votato la lista n° 5 del dott. Cuccari decidendo così di cambiare pagina. Al dott. Sciadone Antonio, alla sorella Assessore Sciadone Giovanna Lina, al sindaco dott. Achille Cuccari e all’intera maggioranza del comune di Vitulazio, manifestiamo la nostra più profonda e immensa solidarietà, speranzosi che cessino questi spiacevoli e incresciosi episodi posti in essere da persone che, ferite dal responso elettorale, non sanno inventarsi niente di meglio che sterili polemiche che, certamente, non fanno bene alla crescita sociale e culturale della nostra città.
Comunicato Stampa Movimento Libertà di Espressione
Celestino Pasquale Walter