NAPOLI.L’Agenda
Digitale italiana è in dirittura d’arrivo con il “Decreto sviluppo
bis” che consentirà più web nella vita degli italiani. Se ne discuterà il
prossimo 28 settembre, dalle ore 14.00, presso l’Unione degli Industriali
di Napoli in Piazza dei Martiri, nel corso del convegno “L’Agenda
Digitale Italiana (ADI): una sfida per la crescita”, organizzato
dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, in collaborazione
con l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli e la Facoltà
d’Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. «Il
meeting - afferma il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli,
Luigi Vinci - si propone di approfondire il piano di azione dell’ADI,
avviando altresì un costruttivo scambio di opinioni su ciò che esso può e deve
rappresentare per la Campania e il Mezzogiorno». Si
attende nei prossimi giorni l’approvazione del decreto il cui testo, implementato
di nuovi articoli, contiene gli elementi attesi: banda larga, start up e
tecnologia. Per completare il “Piano Nazionale Banda Larga” il decreto
stanzia per il prossimo anno 150 milioni di Euro. Si semplificano le procedure
per gli scavi e ci sarà una detassazione per l’occupazione del suolo e
del sottosuolo con reti e con impianti di comunicazione elettronica in fibra
ottica nonché con impianti di rete di banda larga mobile ove sono installati
apparati con tecnologia UMTS e/o LTE e sarà più difficile opporsi
all’accesso degli operatori nei condomini. L’agenda digitale dedica
particolare attenzione alle nuove imprese e al loro sostegno: il governo
prevede nel prossimo decreto sviluppo di semplificare la costituzione delle
società con procedura online e l’accesso ai 170 milioni di Euro previsti.
Il testo del decreto poi affronta molti altri aspetti della digitalizzazione,
da quelli legati alla salute e all’armonizzazione dei dati dei servizi
pubblici rispetto al loro utilizzo digitale, ad altri ancora più noti come la
PEC (i cittadini potranno eleggere il domicilio digitale sul loro indirizzo Pec
e sarà creato l’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica
certificata delle imprese e dei professionisti) o la carta di identità digitale
che unificherà la carta di identità elettronica con la tessera sanitaria. «Nel
processo di modernizzazione del sistema sociale e produttivo del Paese -
afferma uno degli organizzatori del convegno, il Consigliere dell’Ordine
degli Ingegneri di Napoli, Giovanni Manco - viene riaffermata con
determinazione la centralità dell’uso dell’ICT (Information e
Communication Technology) e già l’Italia si sta dotando di uno strumento
con cui affrontare in modo coordinato il problema di accelerare lo sviluppo
dell’infrastruttura digitale e la diffusione sul territorio
dell’uso delle tecnologie, dei servizi e processi digitali». Oggi
circa il 5,6% della popolazione non ha accesso alla Larga Banda e le nuove
tecnologie che sono previste consentiranno alla Pubblica Amministrazione di
offrire ai cittadini e alle imprese nuovi servizi online, nuovi modelli per una
società sostenibile, promozione dell’innovazione e ricerca nonché
crescita del sistema produttivo. L’Agenda italiana è in linea con gli
obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, che rappresenta uno dei sette
pilastri della strategia “Europa 2020” per lo sviluppo, al fine di
sostenere una nuova crescita economica e occupazionale e favorire la coesione
sociale. L’Information e Communication Technology ha la capacità di
trasformare molti processi chiave per la competitività e la crescita di un
sistema Paese, stimolando l’innovazione, creando nuove opportunità di
lavoro, migliorando la qualità della vita dei cittadini, l’azione delle
imprese e della pubblica amministrazione. Per l’elaborazione e
l’attuazione dei programmi dell’ADI è stata istituita il primo
marzo una Cabina di Regia con decreto del Ministro dello sviluppo economico di
concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il
Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze,
per coordinare gli interventi pubblici di regioni, province autonome ed enti
locali. La Cabina di Regia ha presentato a giugno anche un pacchetto di
progetti operativi, alcuni già in fase di attuazione come il Piano Nazionale
Banda Larga, il Progetto Strategico per la Banda Ultralarga e i data center, il
progetto per il telelavoro ai disabili. La Cabina sta pure svolgendo funzioni
di ascolto e coordinamento delle azioni delle Regioni, degli enti locali, delle
Authority, del mondo delle imprese, delle professioni e degli altri attori del
Paese. All’incontro
di venerdì 28 interverranno Luigi Vinci, Presidente Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Napoli, Paolo Graziano, Presidente Unione degli Industriali
della Provincia di Napoli, Armando Zambrano, Presidente CNI, Vincenzo Cuomo,
Presidente ANCI Campania, Guido Trombetti, Assessore all’Università e
Ricerca Scientifica della Regione Campania, Giovanni Manco, Consigliere Ordine
Ingegneri della Provincia di Napoli, Mario Calderini, Consigliere per la Ricerca
e l’Innovazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca, Fulvio Ananasso, Strategic Advisor ICT/T3
(TechnologyTransfer,Training&Innovation), Giancarlo Capitani, AD
NetConsulting, Tommaso Sodano, Vice sindaco di Napoli, Giorgio Ventre, docente
dell’Università Federico II, Luigi Nicolais, Presidente CNR, Francesco
Beltrame, Presidente DigitPa, Aniello Colasante, Presidente sez. ICT Unione
Industriali della Prov. di Napoli, Luciano Albanese, Responsabile Sales area
Sud della Direzione Top Clients & Public Sector di Telecom Italia, Agostino
Ragosa, CIO Poste Italiane, Raffaele Barberio, Direttore di Key4biz. Le
conclusioni saranno affidate a Stefano Caldoro, Presidente della Regione
Campania.
Per informazioni
ci si può rivolgere all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli
Via del Chiostro, 9 www.ordineingegnerinapoli.it
Sonia di Prisco