14 settembre 2012

L’Ordine degli Ingegneri di Napoli discute sul corretto uso delle nuove tecnologie


NAPOLI.L’Agenda Digitale italiana è in dirittura d’arrivo con il “Decreto sviluppo bis” che consentirà più web nella vita degli italiani. Se ne discuterà il prossimo 28 settembre, dalle ore 14.00, presso l’Unione degli Industriali di Napoli in Piazza dei Martiri, nel corso del convegno “L’Agenda Digitale Italiana (ADI): una sfida per la crescita”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, in collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli e la Facoltà d’Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. «Il meeting - afferma il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Luigi Vinci - si propone di approfondire il piano di azione dell’ADI, avviando altresì un costruttivo scambio di opinioni su ciò che esso può e deve rappresentare per la Campania e il Mezzogiorno». Si attende nei prossimi giorni l’approvazione del decreto il cui testo, implementato di nuovi articoli, contiene gli elementi attesi: banda larga, start up e tecnologia. Per completare il “Piano Nazionale Banda Larga” il decreto stanzia per il prossimo anno 150 milioni di Euro. Si semplificano le procedure per gli scavi e ci sarà una detassazione per l’occupazione del suolo e del sottosuolo con reti e con impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica nonché con impianti di rete di banda larga mobile ove sono installati apparati con tecnologia UMTS e/o LTE e sarà più difficile opporsi all’accesso degli operatori nei condomini. L’agenda digitale dedica particolare attenzione alle nuove imprese e al loro sostegno: il governo prevede nel prossimo decreto sviluppo di semplificare la costituzione delle società con procedura online e l’accesso ai 170 milioni di Euro previsti. Il testo del decreto poi affronta molti altri aspetti della digitalizzazione, da quelli legati alla salute e all’armonizzazione dei dati dei servizi pubblici rispetto al loro utilizzo digitale, ad altri ancora più noti come la PEC (i cittadini potranno eleggere il domicilio digitale sul loro indirizzo Pec e sarà creato l’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti) o la carta di identità digitale che unificherà la carta di identità elettronica con la tessera sanitaria. «Nel processo di modernizzazione del sistema sociale e produttivo del Paese - afferma uno degli organizzatori del convegno, il Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Giovanni Manco - viene riaffermata con determinazione la centralità dell’uso dell’ICT (Information e Communication Technology) e già l’Italia si sta dotando di uno strumento con cui affrontare in modo coordinato il problema di accelerare lo sviluppo dell’infrastruttura digitale e la diffusione sul territorio dell’uso delle tecnologie, dei servizi e processi digitali». Oggi circa il 5,6% della popolazione non ha accesso alla Larga Banda e le nuove tecnologie che sono previste consentiranno alla Pubblica Amministrazione di offrire ai cittadini e alle imprese nuovi servizi online, nuovi modelli per una società sostenibile, promozione dell’innovazione e ricerca nonché crescita del sistema produttivo. L’Agenda italiana è in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, che rappresenta uno dei sette pilastri della strategia “Europa 2020” per lo sviluppo, al fine di sostenere una nuova crescita economica e occupazionale e favorire la coesione sociale. L’Information e Communication Technology ha la capacità di  trasformare molti processi chiave per la competitività e la crescita di un sistema Paese, stimolando l’innovazione, creando nuove opportunità di lavoro,  migliorando la qualità della vita dei cittadini, l’azione delle imprese e della pubblica amministrazione. Per l’elaborazione e l’attuazione dei programmi dell’ADI è stata istituita il primo marzo una Cabina di Regia con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze, per coordinare gli interventi pubblici di regioni, province autonome ed enti locali. La Cabina di Regia ha presentato a giugno anche un pacchetto di progetti operativi, alcuni già in fase di attuazione come il Piano Nazionale Banda Larga, il Progetto Strategico per la Banda Ultralarga e i data center, il progetto per il telelavoro ai disabili. La Cabina sta pure svolgendo funzioni di ascolto e coordinamento delle azioni delle Regioni, degli enti locali, delle Authority, del mondo delle imprese, delle professioni  e degli altri attori del Paese. All’incontro di venerdì 28 interverranno Luigi Vinci, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, Paolo Graziano, Presidente Unione degli Industriali della  Provincia di Napoli, Armando Zambrano, Presidente CNI, Vincenzo Cuomo, Presidente ANCI Campania, Guido Trombetti, Assessore all’Università e Ricerca Scientifica della Regione Campania, Giovanni Manco, Consigliere Ordine Ingegneri della Provincia di Napoli, Mario Calderini, Consigliere per la Ricerca e l’Innovazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Fulvio Ananasso, Strategic Advisor ICT/T3 (TechnologyTransfer,Training&Innovation), Giancarlo Capitani, AD NetConsulting, Tommaso Sodano, Vice sindaco di Napoli, Giorgio Ventre, docente dell’Università Federico II, Luigi Nicolais, Presidente  CNR, Francesco Beltrame, Presidente DigitPa, Aniello Colasante, Presidente sez. ICT Unione Industriali della Prov. di Napoli, Luciano Albanese, Responsabile Sales area Sud della Direzione Top Clients & Public Sector di Telecom Italia, Agostino Ragosa, CIO Poste Italiane, Raffaele Barberio, Direttore di Key4biz. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania.
Per informazioni ci si può rivolgere all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Via del Chiostro, 9  www.ordineingegnerinapoli.it

Sonia di Prisco