
Al via il Piano di Azione per il Lavoro “Campania al lavoro!”,  approvato dalla Giunta regionale della Campania lo scorso ottobre. Si  tratta di un primo investimento di oltre 76 milioni di euro, che vede  coinvolti circa 18mila soggetti. Oltre il 15% delle misure contenute nel  Piano che, in tempi record, si trasformano in reali occasioni di  lavoro. In linea con le priorità evidenziate e con le emergenze rilevate  all’insediamento del nuovo Governo regionale si è stabilito di dare  corso alle misure contenute nel Piano che riguardano i giovani, le  donne, i disoccupati di lunga durata e i lavoratori in mobilità. Per i  giovani, nello specifico per quelli tra i 18 e i 29 anni, prende il via  il bando “Più apprendi più lavori” (apprendistato professionalizzante)  rivolto ai giovani per inserirsi nel mondo del lavoro e conseguire una  specifica qualificazione professionale direttamente sul campo. er  l’assunzione di ciascuno di loro un incentivo di 5000euro, che si  assomma alla sostanziale eliminazione degli oneri contributivi e  previdenziali. Nella stessa ottica, l’assessorato al Lavoro e alla  Formazione ha inteso dare la medesima opportunità di accesso alla misura  dell’apprendistato anche ai giovani immigrati con il bando  “Integrazione e regolarizzazione del lavoro degli immigrati”. In questo  caso l’incentivo è di 4000euro per la stipula del contratto e di altri  4000euro in caso di trasformazione dello stesso in rapporto a tempo  indeterminato. Interventi rivolti alle aziende e ai datori di lavoro  anche per i lavoratori in Cig e in mobilità in deroga con il bando “Cig  Più” che prevede incentivi alle imprese (10.000euro) che li assumano,  oltre al totale sgravio contributivo. Al fine di facilitare la  ricollocazione di questi lavoratori, spesso over 40, sono anche previste  ulteriori misure di riqualificazione e tirocini d’inserimento  preventivi all’assunzione (sino a 3000euro ciascuno). Particolare  attenzione anche per i disoccupati di lunga durata iscritti ai centri  per l’impiego (ivi compresi quelli in uscita da percorsi finanziati con  fondi pubblici dalla precedente Giunta) con la misura “Più sviluppo più  lavoro”. Per le imprese che li assumono, 5000euro oltre la totale  decontribuzione per 3 anni. Si è pensato, inoltre, di dare  ugualmente priorità ai lavoratori cosiddetti atipici (part-time, tempo  determinato, somministrazione, etc.), con una misura del Piano di azione  che prevede un incentivo, fino a 5000euro, per la trasformazione del  loro contratto, attraverso il bando “Minimi termini”. Infine, nella  prima tranche di incentivi, viene avviato anche il bando rivolto alle  imprese del settore socio-sanitario, perché, attraverso tirocini di  inserimento lavorativo (retribuiti con 500euro al mese per 6 mesi),  offrano ai soggetti in condizione di svantaggio occupazionale in  possesso della qualifica di Operatore Socio Sanitario, in stato di  disoccupazione da almeno sei mesi, un’occasione di lavoro nell’ambito  del bando “Primipresa OSS”.
I bandi e la relativa documentazione sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale n.83 di oggi 27 dicembre 2010