Comunicati Stampa
Protezione civile nazionale: maltempo, il comitato operativo segue l’evolversi della situazione
26 ottobre 2011
Aggiornamento delle ore 9.00 del 26 ottobre 2011
Il Comitato operativo convocato dal Capo Dipartimento della Protezione civile sta seguendo con attenzione, in contatto con le prefetture, le Regioni e le strutture di protezione civile locali, l’evolversi degli annunciati fenomeni meteorologici avversi che nelle ultime ore hanno interessato buona parte del centro-nord, causando situazioni di particolare criticità.
A causa delle interruzioni del sistema viario e ferroviario finora è stato difficile portare soccorso alla popolazione nelle zone di Liguria e Toscana colpite dal maltempo, in particolare nelle province di La Spezia e Massa Carrara. Persistono ancora grandi difficoltà nelle comunicazioni con le aree colpite.
Secondo le informazioni ufficiali provenienti dalle prefetture competenti al momento sono cinque le vittime e otto le persone disperse.
I due team operativi composti da funzionari del Dipartimento della Protezione Civile partiti ieri stanno attualmente operando nelle aree La Spezia e Massa Carrara per coadiuvare le attività di risposta all’emergenza coordinate dalle strutture di protezione civile regionali e dalle prefetture interessate. Nello specifico, nelle aree esondate del fiume Magra è operativa la Prociv-Arci locale.
Il Dipartimento della Protezione civile ha inoltre attivato il concorso delle regioni limitrofe attualmente non coinvolte dagli eventi meteorologici e le organizzazioni nazionali di volontariato, oltre alle forze armate. In particolare, le colonne mobili di Piemonte e Lombardia e le quattro squadre dell’Associazione nazionale alpini provenienti da Piemonte ed Emilia Roma che si sono concentrate nella notte nella zona tra Santo Stefano e Lerici (SP), si stanno ora dirigendo nelle aree dello Spezzino e della Lunigiana più disagiate. Sono stati attivati anche il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, la Croce Rossa Italiana (CRI) con personale volontario, materiali e mezzi. In Toscana sono intervenute immediatamente le colonne mobili regionali (Misericordie, Anpas – Associzione Nazionale Pubbliche Assistenze e Cri).
È utile ricordare che per la giornata di oggi il Dipartimento della Protezione Civile ieri ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse poiché l’intenso sistema perturbato di origine atlantica che ha già interessato le regioni settentrionali e che sta persistendo in particolare in Veneto e Friuli Venezia Giulia, si estenderà nella giornata di oggi alle regioni centro-meridionali.
Si invita la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in particolare, è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Se non strettamente necessario, è consigliabile evitare di mettersi in viaggio.
Aggiornamento delle ore 9.00 del 26 ottobre 2011
Il Comitato operativo convocato dal Capo Dipartimento della Protezione civile sta seguendo con attenzione, in contatto con le prefetture, le Regioni e le strutture di protezione civile locali, l’evolversi degli annunciati fenomeni meteorologici avversi che nelle ultime ore hanno interessato buona parte del centro-nord, causando situazioni di particolare criticità.
A causa delle interruzioni del sistema viario e ferroviario finora è stato difficile portare soccorso alla popolazione nelle zone di Liguria e Toscana colpite dal maltempo, in particolare nelle province di La Spezia e Massa Carrara. Persistono ancora grandi difficoltà nelle comunicazioni con le aree colpite.
Secondo le informazioni ufficiali provenienti dalle prefetture competenti al momento sono cinque le vittime e otto le persone disperse.
I due team operativi composti da funzionari del Dipartimento della Protezione Civile partiti ieri stanno attualmente operando nelle aree La Spezia e Massa Carrara per coadiuvare le attività di risposta all’emergenza coordinate dalle strutture di protezione civile regionali e dalle prefetture interessate. Nello specifico, nelle aree esondate del fiume Magra è operativa la Prociv-Arci locale.
Il Dipartimento della Protezione civile ha inoltre attivato il concorso delle regioni limitrofe attualmente non coinvolte dagli eventi meteorologici e le organizzazioni nazionali di volontariato, oltre alle forze armate. In particolare, le colonne mobili di Piemonte e Lombardia e le quattro squadre dell’Associazione nazionale alpini provenienti da Piemonte ed Emilia Roma che si sono concentrate nella notte nella zona tra Santo Stefano e Lerici (SP), si stanno ora dirigendo nelle aree dello Spezzino e della Lunigiana più disagiate. Sono stati attivati anche il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, la Croce Rossa Italiana (CRI) con personale volontario, materiali e mezzi. In Toscana sono intervenute immediatamente le colonne mobili regionali (Misericordie, Anpas – Associzione Nazionale Pubbliche Assistenze e Cri).
È utile ricordare che per la giornata di oggi il Dipartimento della Protezione Civile ieri ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse poiché l’intenso sistema perturbato di origine atlantica che ha già interessato le regioni settentrionali e che sta persistendo in particolare in Veneto e Friuli Venezia Giulia, si estenderà nella giornata di oggi alle regioni centro-meridionali.
Si invita la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in particolare, è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Se non strettamente necessario, è consigliabile evitare di mettersi in viaggio.