Edgardo Ursomando |
CASERTA. Dopo
la gestione del Teatro Comunale, il Consigliere di Caserta Viva attacca il
Dirigente Sorbo. Tropicalizzazione del clima, eventi atmosferici sempre più
intensi, il paese del sole ha perso la sua peculiarità legata al clima mite e
temperato, tipico del mediterraneo.
Ogni
perturbazione che si avvicina all’Italia si trasforma in una allerta meteo, con
conseguente messa in allarme della Protezione Civile. Ma si tratta spesso di
eventi eccezionali che colpiscono con maggior frequenza le città attraversate
da corsi d’acqua, vicine al mare o pedemontane: Esondazioni, frane e
smottamenti, non sono avvenimenti all’ordine del giorno, ma allora perché Caserta
quando piove si trasforma in una novella Venezia? “Le cause principali sono da
imputare a tre fattori - così interviene sull’argomento il consigliere comunale
Edgardo Ursomando – l’eccessiva
cementificazione del territorio che ha di fatto impermeabilizzato il terreno,
non permettendo così il naturale assorbimento dell’acqua piovana; alla forte
urbanizzazione non è stato consequenziale il rafforzamento ed una opportuna
riprogettazione della rete fognaria esistente, se a questo aggiungiamo che la
manutenzione e la pulizia delle caditoie, delle condotte e dei punti di
congiunzione o di raccolta è insufficiente per non dire assente, ecco che anche
il temporale autunnale può diventare un potenziale pericolo per la città. Fino
ad adesso ci siamo limitati a contare i danni, speriamo di fermarci a questo.
La cosa che mi spaventa è che dopo le ripetute avvisaglie,(ultima quella del 20
ottobre u.s. n.d.r), ancora non si sia provveduto a mettere in campo adeguate
contromisure, questo in una città che si accinge antropizzare ed urbanizzare ancora di più il proprio territorio, anche in
vista dei previsti interventi relativi all’ housing sociale”. Per questo
motivo, il consigliere comunale di opposizione ha protocollato opportuna
interrogazione al Sindaco, con la quale, dopo aver raccontato alcuni episodi
dove è protagonista il dirigente del comune Sorbo, chiede di conoscere
l’ammontare dei danni che il Comune ha dovuto o deve risarcire per gli eventi
in parola e se si sono avviate indagini interne per potersi eventualmente
rivalere sulla società appaltatrice dei servizi in oggetto.
Egregio
Signor
Sindaco di Caserta
Dott.
Pio Del Gaudio
Interrogazione Consiliare con risposta
orale
Oggetto: manutenzione rete fognaria
Signor Sindaco,
l’11 giugno u.s., a
causa di avversi eventi atmosferici, la nostra Città è stata messa
letteralmente in ginocchio. Si è trattato di un caso eccezionale? Non credo
proprio, visto che il 20 ottobre u.s., dopo una temporale di buona intensità,
ma durato oggettivamente poco, si sono ripetute le stesse scene da diluvio
universale.
E dire, che la Protezione Civile
aveva allertato gli enti locali che si sarebbero verificate forti
perturbazioni atmosferiche in giornata;
ad onor del vero, il solerte dirigente Sorbo ha subito allarmato la società che
si occupa della pulizia delle caditoie, per mitigare eventuali danni o disagi
alla cittadinanza.
Ma come si possono
pulire le più di 9000 caditoie presenti sul territorio cittadino in così poco
tempo?
Si pulisce dove guarda
la suocera, così come si suole dire, infatti è questo che si può dedurre dai
risultati.
Durante una trasmissione
televisiva di una emittente locale, dove ero ospite, venne affrontato
l’argomento allagamenti in città, visto che l’episodio del 11/06/2011 si era verificato
di recente ed ancora si stavano rendicontando i danni che la popolazione aveva
subito. Nel corso della trasmissione, mentre si analizzavano le cause di tali
disagi, il giornalista mi avvertiva che il dirigente Sorbo era intervenuto
telefonicamente per assicurarci che le oltre 9000 caditoie casertane venivano
regolarmente ispezionate e pulite ogni mese. Non avendo modo di controbattere
tale affermazione, ne dovetti prendere atto; ma lo sguardo, passeggiando per le
strade della città ed in particolare in via Acquaviva, mi cadeva spesso sulle
caditoie, ed ad onor del vero, posso affermare che, alcuni rifiuti che
persistono nelle stesse, sono degli ottimi segnali del effettivo espletamento
del servizio di pulizia.
Circa un mese fa, con
l’approssimarsi dell’autunno, mi sono premurato, per mero senso civico, di
compulsare il dirigente in merito all’annoso problema della rete fognaria, lo
stesso, tramite suoi funzionari ancora una volta mi tranquillizzava che il
servizio sarebbe stato effettuato entro pochi giorni e che per garanzia
dell’effettivo svolgimento, le grate delle caditoie sarebbero state colorate
con calce bianca; perché non credergli? Anzi, dopo qualche giorno nel centro
storico , ho dovuto constatare che le
grate erano state colorate, però solo in quella parte della città.
Mi chiedo, ma
soprattutto Le chiedo, qualora Caserta si dovesse trovare nuovamente allagata a
causa di eventi meteorologici:
·
A
chi sono imputabili gli eventuali danni subiti dalla cittadinanza?
·
Di
chi è la responsabilità civile e/o penale per eventuali danni fisici o
addirittura premorienze, dovute all’impossibilità, a causa
dell’impercorribilità delle strade, di poter raggiungere il Nosocomio cittadino
o essere raggiunti dai mezzi di soccorso?
Inoltre, lo scrivente,
chiede di conoscere l’ammontare dei danni che il Comune ha dovuto o deve
risarcire per gli eventi in parola e se si sono avviate indagini interne per
potersi eventualmente rivalere sulla società appaltatrice dei servizi in
oggetto.
Cordialmente
Caserta, 24/10/2011 Cons. Edgardo
Ursomando