La Sanità campana, pubblica e
privata, in missione a Bruxelles. L’On. Aldo Patriciello insieme al collega On.
Enzo Rivellini ha tenuto una conferenza stampa ieri presso la sala stampa del
Parlamento Europeo di Bruxelles sull’ambizioso progetto ‘Spread Sanitario’. Un
incontro con cui l’eurodeputato ha voluto illustrare le tappe del progetto, i
primi risultati raggiunti, gli obiettivi a breve e lungo termine. Ad
accompagnare il team di lavoro, composto da accademici, manager, esperti di
sanità, professori universitari, nonché dal sub-commissario alla Sanità in
Campania Mario Morlacco, anche il Governatore della Regione Campania, Stefano
Caldoro. ‘Spread sanitario’ è un’iniziativa patrocinata dalla Regione Campania
che mira a offrire una comparazione tecnica dei nosocomi e tra vari modelli di
assistenza sanitaria, in particolare di quelle campane e più in generale del
Sud Italia, con quelle del resto d’Europa. L’iniziativa dovrà favorire la
cooperazione tra i Paesi, promuovere ricerche e attività di confronto tra i
sistemi sanitari nazionali per migliorare l’assistenza sanitaria, utilizzare le
competenze e le informazioni tramite reti europee di riferimento, promuovere la
raccolta di dati statistici comparativi dei singoli sistemi sanitari nazionali
a livello europeo. La Commissione dovrà predisporre, di concerto con le
autorità degli Stati membri, criteri di valutazione comuni al fine di valutare
i risultati e i miglioramenti ottenuti. Nell’ambito della missione è anche
previsto l’incontro con Roberto Troisi, capo dipartimento della Ghent
University Hospital Medical School, per un corso di formazione funzionale all’accesso
ai 446 milioni di euro del programma. “Noi vogliamo che la salute diventi un
fattore di crescita - afferma
Patriciello - tramite l’unificazione dei
sistemi sanitari e l’equiparazione dei livelli di assistenza nei Paesi membri
della Comunità. L’Unione europea potrà mettere a disposizione, per il periodo
2014-2020, ben 60 milioni l’anno; contributi che verranno erogati sotto forma
di sovvenzioni, appalti pubblici e qualunque altro intervento necessario a
conseguire gli obiettivi del programma. L’idea di fondo dello spread sanitario
muove dalla considerazione che, se è un diritto del cittadino, che investe i
propri risparmi, conoscere tramite lo spread la pericolosità del titolo che
acquista, a maggior ragione su un diritto primario come quello dell’assistenza
sanitaria vi è necessità per il malato di conoscere la qualità della struttura
che lo ha in cura. Per questo ho subito condiviso il progetto; la tutela della
salute del cittadino è l’obiettivo principale di una società civile e noi,
rappresentanti istituzionali europei, abbiamo il dovere di fare in modo che
tale principio sia perseguito da tutti gli Stati membri, per tutti i cittadini”.
Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello