CASERTA. Trionfo del team juniores di
Caserta che ha conquistato nel corso di una combattuta finale la Coppa
Italia 2012 di bocce, superando la forte compagine di Crotone, dinanzi
al pubblico delle grandi occasioni che ha gremito il funzionale
Palazzetto di Recale, tra i migliori impianti per la pratica delle bocce
in Campania. La formazione che
rappresentava il Comitato Provinciale di Caserta della Federbocce era
guidata dal dirigente Domenico Santoro e dal tecnico Vincenzo Farina e
composta dai giovani atleti Fabrizio Piscitelli, in veste di capitano,
Fabrizio Piscitelli II, Domenico Gionti, Giuseppe Gionti e Nicola
Ventrone. La classifica del torneo, svoltosi nelle fasi di
qualificazione sui campi di otto Comuni (Caserta, Casapulla, Camigliano,
Vitulazio, San Nicola la Strada, Recale, Arienzo e Casagiove), ha visto
Crotone al secondo posto e Cremona al terzo, mentre i campioni uscenti
di Macerata Marche hanno chiuso al quarto posto, seguiti, nell'ordine,
da Milano, Roma, Como, Bergamo, Foggia, Arezzo, Terni, Potenza, Sassari,
Salerno, Treviso e Reggio Emilia. Alla cerimonia di premiazione al bocciodromo "San Giacomo-Acconcia"di
Recale erano presenti il consigliere nazionale della Federbocce
Francesco Del Vecchio, il presidente regionale Antonio Barbato, il
presidente provinciale Vincenzo Ghidelli, inoltre il presidente del
Comitato Provinciale Coni di Caserta Michele De Simone e il sindaco di
Recale Americo Porfidia. Al termine i delegati delle 16 formazioni finaliste hanno espresso il
vivo compiacimento per l'organizzazione e il ringraziamento per
l'ospitalità agli organizzatori guidati dal presidente del Comitato
Provinciale Federbocce Vincenzo Ghidelli, che ha garantito un efficiente
e caldo supporto logistico nei confronti dei graditi ospiti giunti da
tutta Italia. "Una manifestazione
-ha ancora una volta sottolineato il presidente del Comitato Provinciale
Coni Michele De Simone- che, oltre ad aver prodotto uno splendido
risultato per i giovani componenti della squadra di casa, ha confermato
come iniziative del genere apportano effetti indotti all'economia del
turismo visto che nei tre giorni di gara, oltre ai centoventi finalisti,
hanno soggiornato negli alberghi del comprensorio almeno altre cento
persone tra tecnici, dirigenti e accompagnatori. Il tutto senza
contributi da parte degli Enti locali ma con il sacrificio delle Società
sportive del settore e dei loro soci e con la disponibilità di piccoli
sponsor".
Salvatore Candalino