Vincenzo Cappello |
PIEDIMONTE MATESE. Questa mattina alle ore 9:30 in occasione
del Giorno della Memoria 2012 il Comune di Piedimonte Matese organizza
per le scuole cittadine presso la multisala Cotton Movie in Piedimonte
Matese, alla via Canneto, la proiezione del film Vento di primavera. Un
film di Rose Bosch. Con Jean Reno, Mélanie Laurent, Gad Elmaleh. Alla
proiezione seguirà incontro-dibattito sui temi dell’Olocausto e della
tolleranza in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo
ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
All’incontro-dibattito interverranno: Prof.Alfonsina Natale,
Dott.Michele Menditto, Avv.Vincenzo Cappello, Avv. Benedetto Iannitti.
Questa la trama del film. La Francia è sotto l'occupazione tedesca.
Gli ebrei vengono prima costretti a portare la stella gialla, poi
vengono allontanati da ogni luogo pubblico, dal loro impiego, dalle
scuole. Nel quartiere di Montmartre vivono molte famiglie ebree tra cui
quella di Joseph, 10 anni. Nella notte tra il 15 e il 16 Luglio,
oltre 13.000 ebrei furono arrestati a Parigi. Vennero divisi in 2
categorie: le famiglie con figli e le persone nubili. Le prime,
radunate nello stadio del velodromo d’inverno, il Vel d’Hiv di Parigi. I
secondi smistati nel campo di Drancy, alla periferia della capitale
francese, in attesa di essere deportati ad Auschwitz. Ma un mattino
Joseph e gli altri bambini vengono separati dai genitori. Questo il
commento di una cinefila, dopo aver visto il film. “Sulla stregua di
altri film, anche questo racconta gli orrori dello sterminio ebreo!
Protagonista questa volta è la Francia: la storia si sviluppa attorno a
famiglie che vivono giorno dopo giorno la consapevolezza che qualcosa
sta cambiando! Il reclutamento degli ebrei nel velodromo, gli spalti
pieni di uomini, donne e bambini assetati e affamati, l'intervento dei
medici, di un'amorevole infermiera (la convincente Melanie Laurent) e
il trasferimento nei campi tedeschi non lasciano scampo a quello che
sarà l'epilogo. Pochi fortunati riusciranno a scappare da una morte
sicura ma di certo rimarrà in loro il trauma di quei giorni di assurda
pazzia”. Tutti i personaggi sono realmente esistiti e tutti gli
avvenimenti, anche i più drammatici, sono realmente accaduti
nell'estate del 1942.
Nicola Iannitti