Slow Food Campania e Fondazione Slow Food per la Biodiversità realizzeranno il Presidio della Biodiversità dell'Alto Casertano
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Ercole
de Cesare |
PIEDIMONTE
MATESE. Slow Food
Campania e Fondazione Slow Food per la Biodiversità realizzeranno nel
territorio dell'Alto Casertano un Presidio della Biodiversità grazie alla
intuizione del GAL che ha inserito nel proprio Piano di Sviluppo Locale una
azione destinata a compiere uno studio
efficace per l'individuazione di colture e allevamenti tradizionali a rischio
di scomparsa e la selezione di microfiliere locali. Il GAL Alto Casertano
ha deciso di sostenere l'attivazione di tale progetto utilizzando i fondi della
Misura 412 del Piano di Sviluppo Loc
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Pietro Andrea Cappella |
ale (PSL) Alto Casertano "Giardino di
Terra di Lavoro" (previste nel Programma di Sviluppo Rurale Campania -PSR-
2007/2013 - Asse 4 Approccio LEADER). La Conferenza Stampa, che segnerà
l'inizio delle attività, avrà luogo Venerdì 10 Gennaio 2014 alle ore 10,30 a
Piedimonte Matese (Caserta) presso la Biblioteca Comunale "Aurora
Sanseverino" in Via Enrico Caruso (alle spalle della Villa Comunale). Con
la stipula della Convenzione, ha ribadito Ercole
de Cesare, Presidente del GAL Alto Casertano, tra Fondazione Slow Food per
la Biodiversità, Slow Food Campania e GAL Alto Casertano si aggiunge un
ulteriore tassello nel percorso di costruzione di una immagine condivisa e
sostenibile dell'Alto Casertano. Il progetto proposto da Slow Food ci
consentirà infatti di porre le premesse per il recupero della biodiversità
locale e la diffusione nel territorio di tecniche di produzione agricola ed
agroalimentare rispettose dell’ambiente. Il recupero della biodiversità locale,
ha aggiunto Pietro Andrea Cappella, Coordinatore
del GAL Alto Casertano, ci
consentirà di offrire un contributo decisivo all'autodeterminazione e allo
sviluppo locale. Delle specie osservate e selezionate saranno redatti i disciplinari
di produzione mediante i quali sarà verificata la fattibilità di attivare
alcuni Presìdi Slow Food nell'area.
Propulsori del progetto saranno le Condotte
Slow Food Matese, Volturno e Massico e Roccamonfina, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità
Onlus e i tecnici individuati dal
coordinamento regionale Slow Food Campania. Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Campania, ha commentato: «Il GAL Alto Casertano, promuovendo
un’azione a tutela delle biodiversità, mostra di avere ben chiaro il fatto che
il perseguimento di obiettivi specifici che abbiano interazioni positive con
l’ambiente deriva non solo dalla presenza di aree naturali protette all’interno
dell’area ma anche dalla presenza che l’ambiente, inteso nella più ampia
accezione del termine, riveste in
termini di caratteristica identificativa del territorio. Per questo l’intervento
proposto da Slow Food pone l’accento sulla diffusione agli imprenditori
agricoli di informazioni tese al rafforzamento delle competenze necessarie a
cogliere le opportunità di diversificare le attività di impresa nel senso della
valorizzazione delle biodiversità. Il progetto proposto intende attuare
un’azione che vede al suo centro la salvaguardia e il sostegno della “famiglia
agricola” all’interno del territorio, adoperandosi per qualificarne e
aggiornarne le competenze. A tal proposito va ricordato che il 2014 è stato proclamato “Anno
Internazionale dell’Agricoltura Familiare” dall’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite».
Pietro Rossi