Lucia Esposito |
Su
iniziativa del consigliere regionale Donato Pica (primo firmatario) e
con la sottoscrizione del capogruppo PD Peppe Russo e dei consiglieri
Lucia Esposito, Rosetta D’Amelio ed Umberto Del Basso De Caro è stata
presentata al Consiglio regionale una proposta di legge da indirizzare
al Parlamento nazionale con la quale si intende procedere alla modifica
dei criteri della legge delega di revisione della geografia giudiziaria
(legge n. 148/2011). L’iniziativa
legislativa fa proprie le prerogative dell’art. 121, comma 2, della
Costituzione che prevede che anche i Consigli regionale possano
promuovere iniziative legislative di carattere nazionale anche in
materie diverse da quelle di competenza regionale. Il
testo intende emendare la legge delega n. 148/2011 al fine di garantire
che tra i criteri di revisione della geografia giudiziaria “abbiano
priorità la salvaguardia del presidio territoriale dello Stato, tenuto
conto delle caratteristiche geomorfologiche del territorio, della
carenza di collegamenti stradali e ferroviari all’interno delle
circoscrizioni di riferimento, del tasso di criminalità organizzata. Associandosi alle dichiarazioni dei colleghi, l’on. Lucia Esposito precisa che “la
proposta di legge emendativa della legge n. 148/2011 intende
scongiurare la visione ragionieristica della revisione della geografia
giudiziaria che, nel trascurare la portata sui territori dei gap
infrastrutturali e dell’incidenza della criminalità organizzata, rischia
di regalare interi territori periferici alla criminalità organizzata.
La presenza dello Stato sul territorio deve necessariamente tener conto
delle specificità dei diversi comprensori, altrimenti non si è in grado
di assicurare ai cittadini l’effettività degli stessi diritti
costituzionalmente garantiti, creando cittadini di serie A e cittadini
di serie B, C o D. Questa iniziativa”, continua l’on. Esposito, “fa seguito
a
quelle già assunte dal Partito Democratico casertano,
attraverso i suoi rappresentanti istituzionali, ed, in particolare, dai
Giovani Democratici casertani, protagonisti di tante
iniziative finalizzate a consentire il mantenimento delle sedi
distaccate del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a difesa delle
stesse quali presidi di legalità in una provincia caratterizzata da
forte tasso di criminalità e dalla presenza devastante della camorra”
C.S.