Giulio Riccio |
Alfonso Santagata |
Alife
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Consiglio comunale di domenica mattina ad Alife, per affrontare diverse
questioni poste all’ordine del giorno: tra esse l’approvazione del rendiconto
della gestione esercizio 2010 ha rivestito, come era nelle aspettative, maggior
interesse. Dopo l’approvazione del verbale della precedente seduta, le
comunicazioni del Sindaco: viene nominato vice Sindaco della Città di Alife il
consigliere comunale, già assessore, Alfonso
Santagata, che succede a Giulio
Riccio; viene invece nominato capogruppo di maggioranza il consigliere Emilio Del Giudice, che succede a Marco Bergamin. In seguito vengono
discusse: la comunicazione del prelievo dal fondo di riserva (deliberazione di
G.C. n. 56 del 30-12-2011); l’adesione al Patto dei Sindaci per l'energia
sostenibile (su questo argomento le opposizioni esprimono voto contrario); e lo
Statuto del circolo ricreativo "Terza Età" (approvato invece
all’unanimità). In merito al rendiconto 2010, il Sindaco Giuseppe Avecone ha illustrato in aula delle considerazioni: “Dagli
atti e relazioni al rendiconto della Giunta e del Revisore di Conti risulta che
la gestione di competenza del 2010 presenta un disavanzo di € 315.046,10 il
quale – precisa il Sindaco – sommato al saldo positivo della gestione residui
pari ad € 19.304,81 e al disavanzo degli esercizi precedenti di € 844.304,07,
fa sì che il risultato di amministrazione si chiuda con un disavanzo di €
1.140.045,36, dovuto essenzialmente alla decurtazione dei trasferimenti
statali, senza i quali l’esercizio si sarebbe chiuso con un disavanzo di €
507.381,61, risultante dall’avanzo corrente di € 317.617,65 e dal disavanzo
determinato dai residui per € 824.999,26. Per quanto concerne il patto di
stabilità, esso risulta rispettato. A tal proposito va detto che, essendo stata
prodotta una prima certificazione negativa basata su dati non definitivi, il
Ministero dell’Interno aveva applicato la sanzione di legge, pari ad €
102.555,00 ma, grazie alla collaborazione del Revisore dei conti e all’invio
della citata certificazione entro il 31/12/2011, nonché all’intervento
personale del sottoscritto Sindaco e degli Amministratori comunali, il predetto
Dicastero ha disposto la disapplicazione della sanzione e la restituzione
dell’importo decurtato, che a breve sarà accreditato al Comune”. Per la
formulazione dei rilievi del Revisore circa le gravi irregolarità contabili e
finanziarie, già segnalate agli organi competenti per i relativi accertamenti
di responsabilità, il Sindaco precisa che “sono in corso procedimento penale,
disciplinare e amministrativo-contabile presso la Corte dei Conti”. Però va
anche detto che lo stesso Revisore evince “regolarità delle procedure per la
contabilizzazione delle entrate e spese e la corrispondenza tra i dati
riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture
contabili, il rispetto del principio della competenza finanziaria nella
rilevazione degli accertamenti ed impegni, la corrispondenza tra entrate a
destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base alle disposizioni
di legge, che l’ente ha provveduto alla verifica degli obiettivi ed equilibri
finanziari, l’adempimento degli obblighi fiscali relativi ad Iva, Irap e
sostituti d’imposta”. Quindi, “di fronte all’alternativa se approvare o meno il
rendiconto 2010, atteso che esso evidenzia una gestione non proprio corretta e
che ha comportato un aumento del disavanzo di amministrazione – precisa Avecone
– si pone l’obbligo di procedere alla sua approvazione. La non approvazione
esimerebbe sicuramente la nuova amministrazione, insediatasi solo a metà maggio
2011, dall’assunzione di responsabilità, sia di natura amministrativa, sia
morali che politiche. Però la mancata approvazione causerebbe non pochi problemi
di ordine tecnico e per la cittadinanza. Il rendiconto 2010, oltre a costituire
allegato indispensabile al bilancio di previsione 2012, è elemento essenziale
per l’attivazione dell’anticipazione di tesoreria e, quindi,m per effettuare i
pagamenti, attualmente bloccati. Allo stato infatti il Tesoriere non paga alcun
debito del Comune, con notevole disagio sia per i dipendenti sia per i
fornitori”. Il Sindaco ha quindi chiesto la sua approvazione “per senso di
responsabilità nei confronti della Città, della quale, si ribadisce, ci
onoriamo di essere Amministratori”, fermo restando l’impegno
dell’Amministrazione “a continuare a dare impulso agli uffici per la soluzione
delle problematiche di carattere organizzativo, a dare disposizioni agli uffici
per limitare gli impegni di spesa, riducendoli a quelli indispensabili, in modo
da assicurare una gestione improntata al risparmio, senza peraltro penalizzare
i servizi forniti ai cittadini, si è proceduto ad affidamenti esterni dei
servizi nella massima trasparenza e solo ove non sia possibile provvedere con
le risorse umane dell’Ente; l’Amministrazione è tutt’ora impegnata – conclude
il Sindaco Avecone – a procedere speditamente per l’eliminazione di tutte le
criticità ancora esistenti”. In merito alla Commissione trasparenza, il Sindaco
comunica il rinvio dell’argomento, deluso dall’atteggiamento poco costruttivo
delle opposizioni consiliari. E per il Piano Regionale di gestione dei rifiuti,
il Sindaco ribadisce il totale impegno dell’Amministrazione comunale alla salvaguardia
del territorio e dei cittadini.
Pietro
Rossi