25 marzo 2012

Patriciello: “Cinquant’anni di conquiste, solide basi per continuare a garantire sviluppo e integrazione”


On. Aldo Patriciello
Il 25 marzo è una data importante per l’Europa perché in questo giorno è stato segnato il sogno europeo, basato sull’integrazione, sulla valorizzazione delle peculiarità territoriali e quindi sulla valorizzazione delle uguaglianze e allo stesso tempo delle differenze tra quelli che poi sono diventati i 27 Stati membri. La firma dei Trattati di Roma del 1957 di cui oggi festeggiamo i 55 anni ha segnato la vita della nostra grande famiglia europea, cinquant’anni fatti di conquiste, prima fra tutte la moneta unica e il mercato unico, simboli dei valori su cui si fonda l’Unione Europea vale a dire libertà, democrazia, stato di diritto, rispetto dei diritti umani e uguaglianza. Valori ancora oggi forti, condivisi e sentiti che portano l’intera Europa ad affrontare un determinante momento critico. Noi tutti non dobbiamo dimenticare che in questo contesto di forte crisi economica c’è sicuramente la necessità, da parte di tutti, di assumerci le nostre responsabilità anche a fronte di alcuni aspetti sottovalutati e che hanno portato poi allo sviluppo di una crisi ancora da arginare; ma penso anche che questa giornata serva da spunto positivo per continuare a garantire al nostro continente nuove e migliori conquiste. Non dimenticare dunque il percorso compiuto il questi 55 anni significa andare avanti, nell’Europa Unita, e risolvere le fasi critiche prendendo proprio ad esempio il percorso di crescita comunitaria”.
Questo il messaggio dell’On. Aldo Patriciello nel giorno che ricorda la firma dei Trattati di Roma avvenuta nel marzo del 1957 con i quali sono state istituite la Comunità Economica Europea, CEE e la Comunità Europea dell’Energia Atomica, meglio conosciuta come Euratom ed entrati in vigore il 1° gennaio 1958.
Dietro l’istituzione della CEE e la creazione del mercato comune c’erano due obiettivi: la trasformazione delle condizioni economiche degli scambi e della produzione nella Comunità; la costruzione funzionale dell’Europa politica e un’unificazione più ampia dell’Europa. Questo ha portato all’istituzione di un mercato comune e di un’unione doganale nonchè lo sviluppo di politiche comuni. Obiettivi che poi si sono tradotti nella creazione di Istituzioni e meccanismi decisionali che permettono tuttora di esprimere sia gli interessi nazionali che una visione comunitaria completa delle priorità condivise. L’equilibrio istituzionale si fonda su un “triangolo” composto da Consiglio, Commissione e Parlamento europeo, i quali sono tenuti a collaborare tra loro. L’integrazione e l’allargamento dell’UE, da sei a 27 paesi, hanno svolto un ruolo importante per il mantenimento della pace nel mondo. La democrazia è uno dei valori fondamentali. Tra questi valori, un posto particolare spetta alla libertà, che l’UE ha consolidato arricchendola di nuovi aspetti: la libertà per le persone e per le merci di circolare all’interno delle sue frontiere. Le pratiche amministrative necessarie per studiare, viaggiare, lavorare o vivere in uno Stato membro sono ridotte al minimo e noi cittadini possiamo beneficiare ovunque di prestazioni sanitarie e sociali. L’UE ha inoltre posto le basi di uno spazio nel quale le frontiere non costituiscono più un ostacolo per la giustizia o la sicurezza. I cittadini dell’UE beneficiano di livelli di vita e di protezione sociale tra i più alti del mondo. La soluzione europea consiste nel cercare di trovare un giusto equilibrio tra l’aumento della prosperità e la salvaguardia del modello sociale europeo. La potenza economica dell’UE, derivante dalla sua integrazione, comporta tuttavia anche delle responsabilità a livello mondiale, che si riflettono nelle sue politiche in materia commerciale e di aiuti.
Lavorando insieme – afferma Patriciello - è stato possibile realizzare il mercato unico, la più grande area di libero scambio al mondo e norme comuni in materia di protezione ambientale e sicurezza dei prodotti. Il mercato unico ha consentito di creare posti di lavoro e di promuovere la crescita in tutta l’Eurozona, oltre a mettere a nostra disposizione una scelta più ampia di prodotti e servizi a prezzi competitivi. Si tratta di risultati unici che meritano di essere festeggiati, senza però limitarci a guardare al passato. Questo anniversario rappresenta un’opportunità unica per comprendere meglio il presente, per affrontare e risolvere le criticità contingenti, guardare al futuro e discutere dell’Europa che realmente vogliamo”. 

 Comunicato Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello