On. Aldo Patriciello |
“Il 25 marzo è una
data importante per l’Europa perché in questo giorno è stato segnato il sogno
europeo, basato sull’integrazione, sulla valorizzazione delle peculiarità
territoriali e quindi sulla valorizzazione delle uguaglianze e allo stesso
tempo delle differenze tra quelli che poi sono diventati i 27 Stati membri. La
firma dei Trattati di Roma del 1957 di cui oggi festeggiamo i 55 anni ha
segnato la vita della nostra grande famiglia europea, cinquant’anni fatti di
conquiste, prima fra tutte la moneta unica e il mercato unico, simboli dei
valori su cui si fonda l’Unione Europea vale a dire libertà, democrazia, stato
di diritto, rispetto dei diritti umani e uguaglianza. Valori ancora oggi forti,
condivisi e sentiti che portano l’intera Europa ad affrontare un determinante
momento critico. Noi tutti non dobbiamo dimenticare che in questo contesto di
forte crisi economica c’è sicuramente la necessità, da parte di tutti, di assumerci
le nostre responsabilità anche a fronte di alcuni aspetti sottovalutati e che
hanno portato poi allo sviluppo di una crisi ancora da arginare; ma penso anche
che questa giornata serva da spunto positivo per continuare a garantire al
nostro continente nuove e migliori conquiste. Non dimenticare dunque il
percorso compiuto il questi 55 anni significa andare avanti, nell’Europa Unita,
e risolvere le fasi critiche prendendo proprio ad esempio il percorso di
crescita comunitaria”.
Questo il messaggio dell’On. Aldo Patriciello nel giorno
che ricorda la firma dei Trattati di Roma avvenuta nel marzo del 1957 con i
quali sono state istituite la Comunità Economica Europea, CEE e la Comunità
Europea dell’Energia Atomica, meglio conosciuta come Euratom ed entrati in
vigore il 1° gennaio 1958.
Dietro l’istituzione della CEE e la
creazione del mercato comune c’erano due obiettivi: la trasformazione delle condizioni
economiche degli scambi e della produzione nella Comunità; la costruzione
funzionale dell’Europa politica e un’unificazione più ampia dell’Europa. Questo
ha portato all’istituzione di un mercato comune e di un’unione doganale nonchè
lo sviluppo di politiche comuni. Obiettivi che poi si sono tradotti nella creazione di Istituzioni e meccanismi decisionali che
permettono tuttora di esprimere sia gli interessi nazionali che una visione
comunitaria completa delle priorità condivise. L’equilibrio istituzionale si
fonda su un “triangolo” composto da Consiglio, Commissione e Parlamento
europeo, i quali sono tenuti a collaborare tra loro. L’integrazione e
l’allargamento dell’UE, da sei a 27 paesi, hanno svolto un ruolo importante per
il mantenimento della pace nel mondo. La democrazia è uno dei valori
fondamentali. Tra questi valori, un posto particolare spetta alla libertà, che
l’UE ha consolidato arricchendola di nuovi aspetti: la libertà per le persone e
per le merci di circolare all’interno delle sue frontiere. Le pratiche
amministrative necessarie per studiare, viaggiare, lavorare o vivere in uno
Stato membro sono ridotte al minimo e noi cittadini possiamo beneficiare
ovunque di prestazioni sanitarie e sociali. L’UE ha inoltre posto le basi di
uno spazio nel quale le frontiere non costituiscono più un ostacolo per la
giustizia o la sicurezza. I cittadini dell’UE beneficiano di livelli di vita e
di protezione sociale tra i più alti del mondo. La soluzione europea consiste
nel cercare di trovare un giusto equilibrio tra l’aumento della prosperità e la
salvaguardia del modello sociale europeo. La potenza economica dell’UE,
derivante dalla sua integrazione, comporta tuttavia anche delle responsabilità
a livello mondiale, che si riflettono nelle sue politiche in materia
commerciale e di aiuti.
“Lavorando
insieme – afferma Patriciello - è
stato possibile realizzare il mercato unico, la più grande area di libero
scambio al mondo e norme comuni in materia di protezione ambientale e sicurezza
dei prodotti. Il mercato unico ha consentito di creare posti di lavoro e di
promuovere la crescita in tutta l’Eurozona, oltre a mettere a nostra
disposizione una scelta più ampia di prodotti e servizi a prezzi competitivi. Si
tratta di risultati unici che meritano di essere festeggiati, senza però limitarci
a guardare al passato. Questo anniversario rappresenta un’opportunità unica per
comprendere meglio il presente, per affrontare e risolvere le criticità
contingenti, guardare al futuro e discutere dell’Europa che realmente vogliamo”.
Comunicato Ufficio Stampa
On. Aldo Patriciello