PIEDIMONTE MATESE. L’Ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese Prof. Marco Fusco , da sempre attento alle problematiche del territorio ha scritto al Presidente della Regione Campania On. Stefano Caldoro una lettera di protesta. Le faccio arrivare il grido di dolore di centinaia di lavoratori, scrive il Prof. Fusco, che stanno vivendo, sulla loro pelle, i guasti della politica regionale e la superficialità con la quale la problematica è stata affrontata fino a questo momento, senza soluzione di continuità. Mi riferisco, ai lavoratori delle Comunità Montane della provincia di Caserta. Onorevole Caldoro, non scrivo per “sentito dire” per il semplice fatto che ho ricoperto la carica di presidente del consiglio presso la Comunità Montana del Matese dal 2005 al 2008. La problematica la conosco bene e posso assicurarvi che in questo momento quei lavoratori si sentono abbandonati da tutti, Istituzioni comprese. A livello locale, continua Marco Fusco, il deterrente a questa situazione di stallo, è stato l’anticipazione di cassa. Solo questo. Intanto ci sono lavoratori che hanno come unica fonte di sostentamento, questo lavoro e non possono, certo, aspettare mesi e mesi per percepire lo stipendio. Siamo in un periodo veramente nero. Come potete non accorgervi che questi lavoratori vivono in un clima di rassegnazione, di sfiducia, e che non hanno manco più la forza di reagire ? Onorevole Caldoro, lei sa meglio di me che le comunità montane sono state, di fatto cancellate da una legge dello Stato( 122/2010), la le legge finanziaria per capirci. Ma perché, lei Onorevole Caldoro, che è di origini molisane, non guarda cosa hanno fatto in Molise? Che le scrive, attualmente vive e lavora in Molise, impegnato nell’associazionismo ambientale, nel campo giornalistico e universitario, e quindi conosco bene quelle realtà. Dicevo, perché non si rivolge al suo amico, il Governatore del Molise Onorevole Angelo Michele Iorio, vice presidente, tra l’altro, della conferenza Stato-Regioni, e uomo di spicco del PDL a livello nazionale, per risolvere il problema delle comunità montane e, in modo particolare, il problema dei lavoratori? In Molise hanno approvato di recente una legge regionale ad hoc per trasformare le vecchie comunità montane in agenzie territoriali e unioni dei comuni, ai sensi dell’ultima legge approvata dal Parlamento, salvaguardando tutti i livelli occupazionali. Non hanno mandato nessuno a casa. Hanno istituito una graduatoria regionale da cui attingere per svuotare il bacino dei lavoratori. Onorevole Caldoro, conclude Marco Fusco, prenda in mano la situazione e si renda protagonista di una iniziativa legislativa regionale così come ha fatto il suo “collega” Michele Iorio. Faccia qualcosa per questi lavoratori che, glielo posso garantire, sono un bene prezioso per il territorio e che vanno salvaguardati e sostenuti. Faccia l’agenzia territoriale, l’unione dei comuni, la cancellazione degli enti sub comunali, ma garantisca ai lavoratori tutti i diritti occupazionali. E’ una questione di dignità umana. Qui occorre riconoscere i diritti fondamentali che attengono all’essere lavoratore. Lei che è cattolico non può venir meno a questi principi. Intervenga senza ulteriori indugi e dia speranza a chi oggi sta vivendo in un clima di precarietà e che guarda al futuro con molta preoccupazione.
Pietro Rossi