La
Guardia di Finanza di Caserta prosegue con determinazione a svolgere la propria
esclusiva funzione di polizia economica e finanziaria. Nel corso del 2012 le
Fiamme Gialle hanno raggiunto i propri obiettivi istituzionali assegnati
operando nei diversi e molteplici settori che compongo la vita economica di
Terra di lavoro. La Guardia di Finanza è stata chiamata, volta per volta, a
esprimere le proprie peculiari conoscenze e la riconosciuta preparazione
tecnica e professionale agendo in modo complessivo e poliedrico nei diversi settori
fallimentare, societario, fiscale, amministrativo pubblico e privato, penale e
della tutela del risparmio a sostegno della libera concorrenza e delle libere
regole di mercato. Sul versante dell’evasione
fiscale sono state realizzate 916 attività
ispettive, tra verifiche e controlli, nei confronti di altrettanti soggetti
economici che hanno portato all’individuazione complessivamente di 300 milioni di euro di reddito imponibile
occultato alla tassazione e l’evasione all’imposta sul valore aggiunto per 40 milioni di euro, a conferma dell’elevato tasso di evasione che pervade la Provincia
di Caserta. I risultati e i responsabili sono stati resi noti all’Agenzia
dell’Entrate per il conseguente auspicato incasso di quanto dovuto all’Erario. Le
forme più pericolose di frode fiscale sono state tempestivamente comunicate
anche all’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere con la denuncia di 219 soggetti responsabili a diverso
titolo ad esempio del reato di fatture per operazioni inesistenti, frode
fiscale ovvero mancata dichiarazione dei redditi. 3 di questi sono stati tratti in arresto su ordine del Tribunale e 177 sono risultati completamente
sconosciuti al Fisco. Al fine di
cautelare la possibilità di riscossione, come disposto dalla Procura della
Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è inoltre proceduto al
sequestro per equivalente per reati tributari di circa 2 milioni di euro. A
garanzia dell’effettività della riscossione da parte dell’erario, sono state condotte attività congiunte unitamente
a funzionari di Equitalia Polis S.p.a. nei confronti di 13 società per un valore complessivo recuperato di oltre 10 milioni di euro. Nel frattempo sono
stati effettuati 5.146 controlli nei
confronti di numerose attività commerciali operanti in tutti i settori
merceologici della vendita al minuto di beni o delle prestazioni di servizi
presenti nel circuito economico di Caserta, individuando l’impressionante
numero di 3.641 irregolarità. Parallelamente
è proseguita la lotta alla vendita e alla produzione di prodotti contraffatti
che ha consentito, nel corso di 145
distinti interventi, il sequestro di circa 960.000
articoli con marchio artificiosamente riprodotto e più di 8.000 pezzi tra
differenti supporti magnetici (compact disk e DVD). Complessivamente sono
state denunciate 162 persone e
scoperti 4 laboratori clandestini e
numerosi lavoratori in nero. In quest’ultimo settore, l’azione sinergica
condotta anche con l’ausilio della locale Direzione Provinciale del Lavoro,
sostenuta con vigore dalla Prefettura di Caserta, ha consentito di individuare,
anche attraverso la preventiva analisi dei dati economici territoriali ben 290 lavoratori ”in nero” o “irregolari”
sorpresi sul luogo di lavoro. Gli stessi, risultati privi di alcuna copertura
sanitaria, sociale e previdenziale, operavano in contesti degradati e in
assenza dei più elementari principi di sicurezza. I settori più colpiti sono risultati
quelli dell’edilizia e quelli manifatturieri. Complessivamente tra elementi
positivi di reddito non dichiarati e mancato versamento degli oneri sociali, il
danno diretto accertato all’erario è pari a oltre 100 milioni di euro a cui vanno aggiunti i costi indiretti nel caso
di incidenti sul lavoro o comunque di future erogazioni di prestazioni sociali
obbligatorie. Ancora nel comparto dei
danni erariali sono state segnalate alla Corte dei Conti possibili responsabilità
contabili per circa 220 milioni di euro
nei confronti di diversi responsabili tra cui quelli del Consorzio Unico di
Bacino di Napoli e Caserta. Nei confronti del citato Consorzio, inoltre, sono
state constatate omissioni di versamenti previdenziali e di ritenute Irpef per
oltre 103 milioni di euro. Inoltre,
per contrastare il dilagare del fenomeno dei videogiochi illegali, sono stati
condotti circa 300 controlli che
hanno portato al sequestro di oltre 132 apparecchi
elettronici e alla denuncia di 116 soggetti.
La stessa spinta repressiva è stata indirizzata anche nei confronti del
crescente fenomeno delle scommesse clandestine con il sequestro di 111 postazioni informatiche e la denuncia
di 96 responsabili. Sono stati
applicati appositi moduli ispettivi immaginati per il contrasto all’evasione
fiscale indiretta. Incessante, è proseguita la lotta al contrasto
dell’illecito arricchimento attraverso la partecipazione alla lotta all’organizzazione
criminale localmente denominata camorra.
Sotto
la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, sono
stati eseguiti oltre 600 accertamenti
patrimoniali che hanno riguardato 751 soggetti
sospettati di appartenere a sodalizi criminali di matrice camorristica o
familiari di questi, di cui 307 sono
stati destinatari di provvedimenti di sequestro di beni mobili e immobili nonché
disponibilità finanziarie per oltre 257
milioni di euro. La diurna guerra al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti
ha consentito l’arresto di 7 persone,
la denuncia di 22 soggetti e il
sequestro di circa 1 kg di sostanze
attive quali eroina, cocaina, hashish e marijuana. Sono stati svolti controlli
nei luoghi della cd movida serale e nei pressi delle scuole anche con l’ausilio
delle unità cinofile. Sono state inoltre sequestrate circa 8 tonnellate di tabacchi lavorati e sono stati segnalati alla
magistratura 183 persone, delle
quale 12 sono state tratte arresto. Sul
fronte dell’inquinamento ambientale sono state sequestrate 23 discariche di rifiuti di ogni genere anche pericolosi per oltre 200 tonnellate. Sono state denunciate 50 persone, di cui 6 in stato di arresto. In
coincidenza della fine dell’anno sono stati sequestrati circa 110 mila artifizi pirotecnici pari a circa
14 tonnellate di materiale
esplodente. La Guardia di Finanza ha concorso con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia
di Stato ad assicurare, nell’area agro-aversana e in particolare nei Comuni di
Lusciano, San Marcellino Parete e Trentola, la continua presenza sul territorio
di equipaggi dei baschi verdi unitamente alle unità operative dell’Esercito
Italiano. Sul territorio della Provincia sono state inoltre complessivamente impiegate,
nel corso dell’anno, oltre 3.500 pattuglie
in servizio di pubblica utilità “117”. Infine,
uno sguardo agli obiettivi per il 2013.
La Guardia di Finanza continuerà a concentrare ogni risorsa operativa al fine
di tutelare l'economia legale e il corretto funzionamento delle regole di
mercato, puntando a recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato,
dell'Unione Europea, delle Regioni e degli Enti locali allo scopo di garantirne
il corretto impiego, per il benessere della collettività ed il sostentamento
delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale. Il piano d’azione, in sinergia con tutte
le altre Istituzioni operanti in Campania, continuerà a concentrarsi, pertanto,
sul consolidamento e rafforzamento della lotta all'evasione ed all'elusione fiscale,
agli illeciti in materia di spesa
pubblica, alla criminalità
economico–finanziaria ed ai traffici illegali.
Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta
Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta