23 novembre 2012

Iovine interroga la Commissione sul sito di Ferrandelle.


L’On. Vincenzo Iovine, deputato del Partito Democratico al Parlamento europeo, così come annunciato, ha depositato, insieme al collega On. Andrea Cozzolino, un’interrogazione alla Commissione con richiesta di risposta scritta avente ad oggetto la bonifica del sito di Ferrandelle. Di seguito il testo dell’interrogazione:
“- Premesso che il deposito di Ecoballe di "Ferrandelle", sito in provincia di Caserta tra i comuni di, Santa Maria La Fossa, San Tammaro, Grazzanise e Casal di Principe - su terreni confiscati al boss della camorra Francesco Schiavone - in un primo tempo destinata a fini agricoli, è, con il tempo, diventato una enorme discarica a cielo aperto;
- considerato che Ferrandelle - realizzata come sito di trasferenza per far fronte alla grande crisi dei rifiuti napoletana e destinata a 18 mesi di operatività - ha protratto la propria attività, accogliendo quantitativi di rifiuti molto più consistenti rispetto a quelli previsti (e che oggi ammontano a circa 550mila tonnellate), fatto che ha determinato il collasso dei fondi delle piazzole di stoccaggio, con conseguente infiltrazione del percolato nelle falde acquifere;
- considerato che già nel documento di lavoro predisposto dalla Commissione Peti (PE442.870v05-00 del 5 -10 - 2010) e relativo alla missione di inchiesta in Campania (28-30 aprile 2010), la delegazione che si era recata presso il sito di stoccaggio temporaneo di Ferrandelle, aveva riscontrato forti tensioni e preoccupazioni da parte della popolazione per l'inquinamento atmosferico e idrico e per l'impatto sulla salute, appurando che il cumulo di ecoballe fosse già "mummificato", ovvero che il suo potere calorifico fosse troppo elevato per consentirne l'incenerimento presso la struttura attualmente disponibile;
- considerato che in data 12 gennaio 2012 la Regione Campania - in risposta alla procedura di infrazione in materia di rifiuti - ha presentato un piano organico che, tra le altre cose, prevede anche la bonifica di alcuni siti di stoccaggio particolarmente sovraccarichi e a rischio danno ambientale;
-considerato che nel MEMO/12/794, del 24 ottobre 2012 la Commissione ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia e ha chiesto che vengano inflitte delle ammende per la mancata bonifica di 255 discariche illegali e incontrollate di rifiuti.
SI CHIEDE ALLA COMMISSIONE SE
- ritiene che - dato il prolungarsi delle attività di stoccaggio, con conseguente peggioramento delle condizioni strutturali e ambientali del sito - i fondi fino ad oggi stanziati  possano considerarsi sufficienti;
 In caso negativo, quali misure reputa necessarie per garantire l'opportuno processo di bonifica, capace di annullare gli impatti negativi sul territorio circostanze e sulla salute dei cittadini;
- Il deposito di Ferrandelle rientra nella lista  delle 255 discariche  di cui é stata richiesta la bonifica, in caso affermativo  per tale sito é stato presentato un calendario completo per l´ultimazione dei lavori e se tale deposito contenga rifiuti pericolosi.
Qualora tale deposito non fosse incluso nel computo cui si fa riferimento nel MEMO/12/794, ritiene che la regione Campania debba garantire l'inserimento del progetto di bonifica del sito di Ferrandelle nel Piano regionale per le bonifiche, elaborato in risposta alla procedura di infrazione 2007/2195 (Causa C-565/10) - Rifiuti in Campania, sentenza del 4 marzo 2010.”

Ufficio stampa On. Vincenzo Iovine