L’On.
Vincenzo Iovine, deputato del Partito Democratico al Parlamento europeo, così
come annunciato, ha depositato, insieme al collega On. Andrea Cozzolino,
un’interrogazione alla Commissione con richiesta di risposta scritta avente ad
oggetto la bonifica del sito di Ferrandelle. Di seguito il testo
dell’interrogazione:
“- Premesso che
il deposito di Ecoballe di "Ferrandelle", sito in provincia di
Caserta tra i comuni di, Santa Maria La Fossa, San Tammaro, Grazzanise e Casal
di Principe - su terreni confiscati al boss della camorra Francesco Schiavone -
in un primo tempo destinata a fini agricoli, è, con il tempo, diventato una
enorme discarica a cielo aperto;
- considerato che Ferrandelle - realizzata come
sito di trasferenza per far fronte alla grande crisi dei rifiuti napoletana e
destinata a 18 mesi di operatività - ha protratto la propria attività,
accogliendo quantitativi di rifiuti molto più consistenti rispetto a quelli
previsti (e che oggi ammontano a circa 550mila tonnellate), fatto che ha
determinato il collasso dei fondi delle piazzole di stoccaggio, con conseguente
infiltrazione del percolato nelle falde acquifere;
- considerato che
già nel documento di lavoro predisposto dalla Commissione Peti (PE442.870v05-00
del 5 -10 - 2010) e relativo alla missione di inchiesta in Campania (28-30
aprile 2010), la delegazione che si era recata presso il sito di stoccaggio
temporaneo di Ferrandelle, aveva riscontrato forti tensioni e preoccupazioni da
parte della popolazione per l'inquinamento atmosferico e idrico e per l'impatto
sulla salute, appurando che il cumulo di ecoballe fosse già "mummificato",
ovvero che il suo potere calorifico fosse troppo elevato per consentirne
l'incenerimento presso la struttura attualmente disponibile;
- considerato che
in data 12 gennaio 2012 la Regione Campania - in risposta alla procedura di
infrazione in materia di rifiuti - ha presentato un piano organico che, tra le
altre cose, prevede anche la bonifica di alcuni siti di stoccaggio
particolarmente sovraccarichi e a rischio danno ambientale;
-considerato
che nel MEMO/12/794, del
24 ottobre 2012 la Commissione ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia e
ha chiesto che vengano inflitte delle ammende per la mancata bonifica di 255
discariche illegali e incontrollate di rifiuti.
SI CHIEDE ALLA COMMISSIONE
SE
- ritiene che - dato il prolungarsi delle attività di stoccaggio, con
conseguente peggioramento delle condizioni strutturali e ambientali del sito -
i fondi fino ad oggi stanziati possano
considerarsi sufficienti;
In caso negativo, quali misure reputa
necessarie per garantire l'opportuno processo di bonifica, capace di annullare
gli impatti negativi sul territorio circostanze e sulla salute dei cittadini;
-
Il deposito di Ferrandelle rientra nella lista
delle 255 discariche di cui é
stata richiesta la bonifica, in caso affermativo per tale sito é stato presentato un
calendario completo per l´ultimazione dei lavori e se tale deposito contenga
rifiuti pericolosi.
Qualora
tale deposito non fosse incluso nel computo cui si fa riferimento nel MEMO/12/794,
ritiene che la regione Campania debba garantire l'inserimento del progetto di
bonifica del sito di Ferrandelle nel Piano regionale per le bonifiche,
elaborato in risposta alla procedura di infrazione 2007/2195 (Causa C-565/10) -
Rifiuti in Campania, sentenza del 4 marzo 2010.”