PIEDIMONTE MATESE. Le
lotte per il riconoscimento e la difesa dell’acqua come bene comune hanno
acquisito in questi anni una rilevanza e una diffusione senza precedenti,
assumendo anche nuovi significati ed approfondimenti. Sinistra Matesina in
collaborazione con il Comitato Acqua Bene Comune –
Piedimonte Matese Alto Casertano nell’ambito della campagna
”L’acqua non si vende. Fuori l’acqua dal mercato, fuori i profitti
dall’acqua” organizzano per mercoledì 28 novembre alle ore 16.30
presso la sala consiliare del Comune di Pieidmonte Matese un convegno-dibattito
sul servizio idrico a Piedimonte Matese. L’iniziativa che
tratterà della Gestione
pubblica del bene comune
con l’intervento di Alberto
Lucarelli, professore di Istituzioni di Diritto Pubblico (Univerità
Federico II) e assessore ai beni comuni, acqua pubblica e democrazia
partecipativa del comune di Napoli, mira a raccogliere il parere e il
contributo sul tema della privatizzazione dell’acqua da associazioni e
movimenti locali. L’importanza della questione acqua ha raggiunto nel tempo una
forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale,
aggregando culture ed esperienze differenti e facendo divenire la battaglia per
l’acqua il paradigma di un altro modello di società. Arrestare i processi di
privatizzazione dell’acqua assume, sempre più le caratteristiche di un problema
di civiltà, che chiama in causa politici e cittadini, che chiede a ciascuno di
valutare i propri atti, assumendosene la responsabilità rispetto alle
generazioni viventi e future. Durante la serata sarà allestito un banco per
firmare la petizione per la gestione comunale dei tributi attualmente
gestiti da Equitalia e compilare il questionario anonimo sulla viabilità
cittadina.
Pietro Rossi