20 novembre 2012

Il Circolo di Rifondazione Comunista si mobilita per dire No alla centrale turbogas e si alla tutela del diritto alla salute.



PIEDIMONTE MATESE. Il circolo Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese intende, avvisare tutta la  popolazione dell’alto casertano sull'imminente inizio dei lavori per la costruzione di una centrale "TurboGas" nel territorio di Presenzano. Dobbiamo constatare, ribadisce in un comunicato il PRC di Piedimonte Matese, che ci tocca assistere per l'ennesima volta al copione delle decisioni imposte dall'alto sulla pelle e salute delle popolazioni  interessate. Studi del CNR su un impianto da 780 MW attivo in California, corroborati da  uno studio congiunto delle Università di Trento e Padova sull'impianto Turbogas  di Montecchio Maggiore (VC), evidenziano la pericolosità di tali centrali a  ciclo combinato, responsabili della produzione annua e immissione in atmosfera  di 290 tonnellate di particolato (ovvero le polveri sospese in atmosfera), 9  tonnellate di ossido di zolfo, 126 tonnellate di monossido di zolfo, 205  tonnellate di metano e 42 tonnellate di altri composti organici volatili, oltre  i già preventivati ossidi di azoto e CO2. Riteniamo vergognoso, ribadisce Rifondazione Comunista, il disinteresse e il silenzio dei nostri amministratori,  i quali hanno ritenuto giusto NON INFORMARE la cittadinanza sulla costruzione,  ad opera di EDISON ENERGIA, di questa "centrale dei veleni" in un territorio a  prevalenza agricolo e ricco di risorse idriche. Impianto che, tra l'altro, non  porterà nessun vantaggio alle popolazioni locali in termini di posti di lavoro. Per tutti questi motivi il circolo cittadino di Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese sarà al  fianco del "Comitato per la salvaguardia dell'alto casertano", sostenendo tutte  le azioni ed iniziative che lo stesso deciderà di mettere in pratica per  impedire l'ennesimo "Stupro" silenzioso del nostro territorio. Il Circolo di Rifondazione Comunista si unirà alla lotta dei cittadini di Presenzano, già soggetti ad un  imponente inquinamento elettromagnetico ad opera della centrale idroelettrica, e di tutti i cittadini dell'Alto Casertano, consapevoli che da quella centrale si guadagneranno solo veleni che andranno a finire sulle nostre tavole, nelle carni  che mangeremo e nell'acqua che berremo. Per l’occasione sono state invitate le associazioni ambientaliste del  territorio e la cittadinanza tutta a rompere il silenzio, partecipando alla  manifestazione indetta dal "comitato per la salvaguardia dell'alto casertano" per sabato 24 novembre a Vairano Scalo con Concentrazione alle ore 9,00.
 
Pietro Rossi