PIEDIMONTE MATESE. Si è conclusa la 2^ edizione della
Mostra/Mercato del Tartufo del Matese, evento di promozione e tutela del
prezioso frutto del sottobosco del territorio matesino che quest'anno si è
svolto presso il suggestivo Chiostro del Convento di S.Tommaso d'Aquino in
Piedimonte Matese. La giornata inaugurale di Sabato ha avuto il suo momento più
importante nell'incontro/dibattito su "Tartufo e Territorio" tenutosi presso l'Auditorium, contiguo
al chiostro in cui, dopo la chiarissima esposizione sul mondo del tartufo da
parte del Prof. Claudio Berna,
micologo e docente presso l'Università "La Sapienza" di Roma, si è
presentato il "primo rapporto" sul "Tartufo in Campania".
La presentazione della pubblicazione, ideata e sostenuta dall'Osservatorio
dell'Appennino Meridionale, patrocinata dalla Regione Campania, è stata introdotta
dal Dott. Raffaele Beato, Direttore
dell'Osservatorio, per poi essere dettagliata dal Dott. Antonello Saccomanno, ricercatore presso la Facoltà di Economia
dell'Università di Salerno, relativamente alla parte dello sviluppo economico.
L'ampio capitolo in cui viene rappresentato lo sviluppo delle aree produttive
regionali è stato presentato dal Dott. Vincenzo
D'Andrea, Responsabile della sezione Tartufi dell'Associazione Micologica
del Matese. Alle relazioni è seguito un interessante dibattito sulle
problematiche del settore, soprattutto in tema di tutela delle aree produttive,
ormai troppo spesso soggette a deturpazione da parte di "bracconieri"
del settore che depauperano le risorse tartuficole naturali dell'intero
territorio con conseguente danneggiamento delle "tartufaie" naturali.
Tutto ciò alla presenza e con il coinvolgimento di rappresentanti delle
istituzioni locali come la Comunità Montana del Matese, provinciali come il
Settore Tecnico Provinciale Forestale - STAPF e soprattutto del Corpo Forestale
dello Stato. La manifestazione è poi proseguita con l'inaugurazione dell'area
del mercato del tartufo e della mostra micologica, quest'ultima
rappresentata da circa 100 specie di funghi epigei spontanei, raccolti
nello stesso giorno nei boschi matesini, tra commestibili, non commestibili
e velenosi, saggiamente presentati dai micologi dell'Associazione Micologica
del Matese. La giornata di Domenica ha avuto il suo "clou" con la
visita alla mostra/mercato da parte del Consigliere per l'Agricoltura della
Regione Campania, On. Daniela Nugnes,
che ha apprezzato le specialità di tartufo presenti all'esposizione, oltre alle
altre eccellenze di nicchia del territorio, anch'esse presentate dai piccoli
produttori locali. Le degustazioni gratuite, offerte da alcuni
ristoratori specialisti del luogo, con la collaborazione dei tartufai del
Matese, ha arricchito gradevolmente l'intero evento, dando prova della bontà
del Tuber matesino, ad oggi sconosciuto ai molti ma da sempre presente e
purtroppo prelevato solo per andare a rifornire il mercato di altri areali,
tradizionalmente noti nel settore. La due giorni ha permesso di rappresentare
la ricchezza della biodiversità del Matese, delle sue potenzialità nel dare
nuova linfa all'economia territoriale, da utilizzare con intelligenza e
soprattutto con rispetto nei confronti della bontà che Madre Natura ci ha
voluto donare.
Pietro Rossi