NAPOLI. Separazione societaria,
cessione di quote e trasferimento di sede all’estero. È lo schema
tipico di frode internazionale attuato da un’azienda irpina produttrice
di macchine utensili, che ha provato a sottrarsi al Fisco spostandosi in
un paese a fiscalità “di vantaggio”. Con questo meccanismo, infatti,
venendo meno i collegamenti territoriali, si ottiene la cancellazione
dal Registro delle imprese e si creano i presupposti per evitare la
tassazione sui volumi d’affari realizzati. La
ricostruzione del disegno fraudolento, operata dagli 007 della Direzione
Provinciale di Avellino dell’Agenzia delle Entrate, ha consentito di
scoprire una frode da 1,8 milioni di euro. Attività
in Irpinia e trasferimento nel Delaware - La società, negli anni
precedenti l’operazione di scissione, non ha mai presentato
dichiarazioni annuali, né contabilità, né bilanci, nonostante i
riscontri di ingenti volumi di affari, emergenti dalle movimentazioni di
denaro per milioni di euro. Con la
realizzazione del processo fraudolento e l’operazione straordinaria di
separazione societaria, l’azienda è approdata in Delaware, paese a
fiscalità “vantaggiosa”, con una privacy blindata, tentando di sottrarsi
agli obblighi fiscali e dove, attualmente, ha costituito una LLC
(Limited Liability Company), che ha ignorato gli inviti al
contraddittorio fatti pervenire dalle Entrate del capoluogo irpino. La
ricostruzione del disegno di frode - Gli ispettori del Fisco, con
un’attività di intelligence basata su accessi, questionari e indagini
sulle movimentazioni bancarie, hanno ricostruito l’ingente volume
d’affari non dichiarato all’Erario, da cui è scaturita un’imposta dovuta
di circa 1,8 milioni di euro. Per recuperare le
somme sottratte allo Stato italiano e superare l’impasse determinato
dal trasferimento nella meta offshore, l’Ufficio ha indirizzato la
pretesa erariale nei confronti dei soci, attribuendo loro le
responsabilità della società in modo da rendere inefficace il disegno di
frode abilmente studiato. “Un
tipico esempio - ha detto il Direttore Regionale della Campania Libero
Angelillis - di come l’attività di controllo venga sempre preceduta da
uno studio approfondito, incrociando e integrando le diverse fonti e
banche dati interne ed esterne all’Agenzia. Proprio le indagini
finanziarie, in questo caso, hanno permesso di ricostruire un disegno
fraudolento complesso e rilevare redditi e patrimoni occultati grazie
all’acquisizione di dati e documenti relativi ai movimenti di denaro dei
soci dell’azienda”.
C.S.
C.S.