MARCIANISE –
Resta alta l’attenzione sulle notizie circolate in queste ultime ore sulla
Rettoria di San Carlo. La storia delle porte chiuse della chiesa di don
Salvatore Foglia, che ne è ancora il reggente, ha indispettito e fatto rimanere
di stucco i numerosi parrocchiani abituati alla messa vespertina celebrata da
anni dall’anziano sacerdote. Di ora in ora aumentano le indiscrezioni e con
queste gli approfondimenti sulla storia della Rettoria. “Non se ne
conosce la data di edificazione, - è scritto in un testo storico della Rettoria
- ma già alla metà del sec. XVI dové esistere un piccolo edificio, a navata
unica, coperto da cupola, trasformato nel 1763. La vicinanza di palazzo
Argenziano, con il matroneo che ancora oggi si affaccia nella chiesa, aveva indotto
ad ipotizzare che fosse nata come cappella gentilizia privata. E, invece, un
documento del 1638, pubblicato dall'arch. Salvatore Costanzo, riconduce la sua
fondazione "per devozione del popolo, dei Governatori ed economi"
dell'AGP nei cui beni restò prima di passare al Comune.” Quindi senza
ombra di dubbi la Rettoria di San Carlo è proprietà del Comune di Marcianise e
annessa ai beni patrimoniali dell’Ente. Nessuno a voce di popolo è convinto che
il Comune potrebbe mai approvare la chiusura definitiva delle porte
dell’edificio né tantomeno l’improbabile sostituzione delle serrature dei
cancelli avocando a se ogni decisione a carattere strutturale.
Ernesto Genoni