Caserta - Il lavoro c’è, ma mancano le competenze
specifiche. E’ in sintesi il quadro che è emerso nel corso
dell’interessante seminario di riflessione promosso dall’Istituto
Tecnico “Michelangelo Buonarroti” di Caserta sul “Ruolo dell’istruzione
tecnica nella società contemporanea”, ospitato, nella mattinata di
mercoledì 17 ottobre, nella sala conferenze di Confindustria. Tante le
personalità, non solo del mondo dell’istruzione, che sono intervenute:
tra le altre, il sindaco della città Pio Del Gaudio, il Direttore
Generale per l’Istruzione e la formazione tecnica secondaria del
Miur,Raimondo Murano, il consigliere nazionale dell’Ordine dei geometri,
Giovanni Villi, Angela Orabona, dell’osservatorio regionale, insieme a
numerosi dirigenti e imprenditori. Il convengo, moderato dal
giornalista Antonio Arricale, è stato organizzato dalla dirigente
Antonia Di Pipponell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni
dell’istituzione. L’occasione ha permesso di riflettere sulla centralità
degli istituti tecnici nella società di oggi (quest’anno, peraltro, si è
registrato un incremento nelle iscrizioni ai tecnici) e per presentare
due importanti novità che riguardano l’istituto da lei diretto, fiore
all’occhiello dell’istruzione tecnica in provincia di Caserta. Nel suo
intervento la preside Di Pippo ha elogiato l’istruzione tecnica
considerandola una risorsa meravigliosa che ha reso un enorme servizio
al paese da quando è nata nel 1931, ma che non tutti sanno apprezzare.
“Se oggi l’Italia siede al tavolo dei grandi del mondo - ha sottolineato
la stessa Di Pippo - è perché l’istruzione tecnica ha funzionato”. La
dirigente crede molto in questo tipo di scuola perché la ritiene l’unica
in grado di poter preparare all’esercizio delle professioni e di poter
garantire occupazione. “Chi cerca lavoro – spiega – non ha le
competenze necessarie e forse ha fatto scelte sbagliate. E questo è un
dramma, considerato il crescente tasso di disoccupazione. Da qui
l’importanza di un buon orientamento, dal momento che il più delle
volte le scelte degli adolescenti e delle loro famiglie sono dettate più
dalle “mode del momento” che non dagli effettivi bisogni del mondo del
lavoro”. Ha condiviso in pieno l’intervento della dirigente, il primo
cittadino Del gaudio, che ha colto l’occasione per ricordare di avere
affidato il planetario alla guida della valida dirigente, e che ha
sottolineato altresì la difficoltà nel fare incontrare la domanda con
le offerte di lavoro. In proposito, il vicepresidente di Confindustria
Antonio Diana, nel suo intervento, si è soffermato sul protocollo
d’intesa siglato tra il Miur e Confindustria che prevede proprio una
stretta collaborazione tra il mondo del sapere e il mondo delle imprese
del territorio. Diana ha, infatti, nello specifico, garantito il
supporto logistico di Confindustria nel percorso di alternanza
scuola-lavoro intrapreso dal Buonarroti. Nel corso del seminario la
professoressa Gilberta Materazzo ha presentato al pubblico il Comitato
Tecnico Scientifico indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” che
si è ufficialmente costituito e che vede l’adesione anche di diversi
partner. Relativamente agli scenari di sviluppo nell’istruzione
tecnica, la docente Maria Rosaria Arena ha invece presentato la
Fondazione Istituti Tecnici Superiori il cui istituto proponente è
proprio il Buonarroti, cui hanno aderito anche l’Isiss Foscolo di Teano,
l’Isiss Righi-Nervi di Santa Maria C. V e l’Its Andreozzi di Aversa, e
la cui sede legale è presso il prestigioso complesso Belvedere di San
Leucio. Sul ruolo di queste scuole speciali di tecnologia per il made
in Italy si è soffermato, infine, il Direttore Generale Istruzione e
Formazione Tecnica Superiore Raimondo Murano, che le ha ritenute il
primo vero tentativo di far dialogare sul territorio il mondo delle
imprese e quello dell’istruzione. “Un valido percorso di
specializzazione – ha detto lo stesso rivolgendosi ai tanti studenti
del Buonarroti presenti – che coinvolge enti locali, professionisti,
imprese e scuola, in quanto ente di formazione e ricerca. Dunque una
risposta concreta alla domanda delle imprese che cercano tecnici
specializzati”. Gli Its sono in realtà corsi biennali di
specializzazione, cui si accede dopo il diploma, e che forniscono
competenze altamente specifiche, tra l’altro richieste dal mondo del
lavoro, e un titolo spendibile in tutta Europa. In Italia attualmente
ci sono cinquantanove Its e tre sedi distaccate, di cui tre in Campania e
uno proprio a Caserta, il tecnico Michelangelo Buonarroti.
Salvatore Candalino