PIEDIMONTE
MATESE. Il Circolo PRC di Piedimonte Matese ha inteso chiarire
la propria posizione riguardo la vicenda del fallimento dell'ACMS con un
comunicato stampa in cui asserisce che questo fallimento pilotato, voluto dalle
politiche padronali che da sempre regnano nella provincia di Caserta, va ad
incidere sui bilanci, già messi a dura prova dal periodo di crisi attuale, di
nuclei familiari, giovani studenti e lavoratori pendolari, che in questo
periodo subiscono non pochi disservizi. Secondo il Circolo del PRC di
Piedimonte Matese il fallimento dell’ACMS si inserisce, a pieno titolo, in quel
processo di privatizzazione dei servizi, portato avanti già negli anni '80 e
'90 dalle scellerate politiche liberiste che hanno malgovernato il nostro
territorio e si è contrari ad ogni tipo di accordo che svenda un patrimonio
pubblico ad improbabili imprese private, il cui unico fine è il profitto, così
come si crede che il consorzio formato da aziende private, osannato dal duo
Caldoro-Zinzi, non rappresenti una soluzione al problema della mobilità in
Campania. In questo senso il PRC esprime la propria contrarietà all'accordo del
5 aprile firmato da provincia e sindacati con la ditta privata Clp, di contro non crede che un
servizio pubblico, inefficace e inefficiente, quale era quello fornito
dall'ACMS possa essere ripresentato ai cittadini dell'Alto Casertano. Gli esponenti
della sinistra non hanno nessuna intenzione di difendere quei lavoratori, che
con le loro azioni criminose di boicottaggio e sciacallaggio hanno contribuito
ad affossare il già precario bilancio e l'immagine dell'azienda creando non
pochi disservizi. Nello stesso tempo è stata espressa tutta la solidarietà
verso quei lavoratori onesti che in questo momento si trovano in una situazione
di grande disagio. La proposta avanzata in tal senso è quella della formazione
di un Consorzio Intercomunale tra i comuni
dell'Alto Casertano che possa fornire un servizio efficiente e che preveda
di riaccorpare una parte del parco mezzi di proprietà dell'ACMS e il reintegro
di quei lavoratori che possiedano i requisiti di idoneità. E' di fondamentale
importanza che questo consorzio garantisca collegamenti verso i capoluoghi di
provincia confinanti (Isernia, Campobasso, Benevento) non raggiunti da
trasporto su rotaia e che sopperisca alle mancanze di quest'ultimo (tratta
Piedimonte-Napoli) nei giorni festivi.
Pietro Rossi