Giuseppe Avecone |
Alife –
Il Comune di Alife era stato
assoggettato, nell’esercizio finanziario
2011, all’applicazione della sanzione
per il mancato rispetto del patto di stabilità interno 2010 attraverso
la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio per 102.555,00 euro (decreto del 24 novembre 2011). Ora questa sanzione è stata disapplicata,
con apposito decreto firmato dal Ministro dell’Interno, Anna Maria
Cancellieri, l’8 marzo scorso, giacché il Comune di Alife è riuscito a
fornire i dati necessari, e mancanti, al rendiconto dell’esercizio 2010 (il
Comune di Alife, con nota n. 15732 del 30 dicembre 2011, ha prodotto una nuova
certificazione attestante il rispetto del patto di stabilità 2010 sulla base di
dati definitivi, in sostituzione della stessa certificazione trasmessa dalle
amministrazioni precedenti, la quale ne attestava il mancato rispetto, poiché
predisposta sulla base di dati provvisori). “Il rientro nel patto di
stabilità è un merito di questa amministrazione comunale – tiene a precisare il
Sindaco della Città di Alife, Giuseppe
Avecone – ed il nostro Comune per il 2011 è tornato ad essere un paese
virtuoso”. Per ben tre volte il Sindaco Avecone di persona, accompagnato dai
componenti della sua squadra di governo, si è recato nella città di Roma al
Ministero (referente è stato il dr. Castaldi), consegnando di persona gli atti
contabili e fornendo tutte le delucidazioni necessarie, affinché si rientrasse
nei rigidi criteri del patto interno di stabilità: patto che era stato sforato
poiché le precedenti amministrazioni comunali non avevano provveduto a
rendicontare secondo i modi, ed i termini, richiesti dalla legge. In
particolare, per il rendiconto 2010, i dati contabili si sarebbero dovuti
trasmettere entro il mese di marzo del 2011, al massimo entro il mese di
dicembre 2011, cosa che ha fatto l’amministrazione comunale Avecone, riuscendo
così a recuperare non solo la sforatura del patto, e tutte le conseguenze
giuridiche che esso porta, ma anche a riscattare a bilancio comunale la
sanzione che ne è scaturita (euro 102.555,00).
“Le sanzioni non sono state applicate, allora, erroneamente da parte del
Ministero, ma in maniera giusta e coerente – aggiunge Avecone. Questa amministrazione comunale in soli sei mesi è riuscita
a raddrizzare questa grossa criticità”.
Pietro
Rossi