CANCELLO
ED ARNONE - Mercoledì
22 Febbraio u.s. nella parrocchia Maria Regina di tutti i Santi, Don
Sabatino Sciorio ha tenuto il VII incontro biblico-spirituale, approfondendo
maggiormente la figura di una delle colonne della cristianità: l’apostolo
Pietro. Prima
di tutto i fedeli, intervenuti molto numerosi, come sempre, hanno potuto vedere
un film che parlava di Pietro e del suo rapporto con Gesù. Un film molto bello
e commovente che ha messo in evidenza prima il tradimento e poi la conversione
di Pietro. Nato
probabilmente a Betsania, sulla riva orientale del Lago di Tiberiade, e vissuto
a Cafarnao, dove incontrò Cristo, Pietro era sposato ed aveva un fratello di
nome Andrea. Secondo quanto è riportato dal Vangelo di Luca, Simone incontrò
per la prima volta Gesù quando questi salì sulla sua barca per predicare a una
folla che aveva radunato sulla riva del Lago di Genezaret. Dopo che ebbe finito
di predicare, Gesù chiese a Simone di portare la barca al largo per prendere
dei pesci. Simone espresse dubbi sul fatto che sarebbero riusciti a pescare
qualcosa, perchè avevano pescato per tutta la notte precedente senza prendere
niente. Ma alla fine presero un grosso numero di pesci quel giorno e Simone si
vergognò di aver dubitato di Gesù. Ad ogni modo, Gesù gli chiese di diventare
un discepolo, dicendo “Non aver paura; d’ora in poi sarai pescatore di
uomini!”. Simone
fu la prima persona a professare la fede che Gesù fosse il figlio di Dio e
l’evento accelerò l’adozione del suo nuovo nome, “Pietro”. Gesù predisse che
Pietro lo avrebbe rinnegato tre volte dopo il suo arresto. Ancora, la sera
prima del Venerdì Santo, Gesù preannunciò ai suoi discepoli che si sarebbero
separati da lui quella sera. Pietro rispose: “Anche se tutti si
scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai”, Gesù replicò: “In verità
ti dico, questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre
volte”.
Pietro
in effetti negò di conoscere Gesù, di essere suo discepolo, dopo che egli venne
arrestato, allo scopo di evitare di essere arrestato lui stesso. Egli udì
quindi il canto del gallo, si ricordò quanto gli aveva detto Gesù: Ma non
ricordò che Gesù, pur conoscendo in anticipo il venir meno dei suoi discepoli,
non avrebbe mai smentito il suo amore nei loro confronti: diede loro
appuntamento in Galilea per quando sarebbe risorto. Dimenticò le insistenti
predizioni della risurrezione, le quali assicuravano che la morte non ha
l’ultima parola.
La
svolta? Le apparizioni del Risorto. Esse furono determinanti per la metamorfosi
di Pietro. Furono le vie maestre della maturazione della fede di Pietro e dei
singoli apostoli e della formazione della comunità dei credenti. L’evento della
risurrezione di Cristo fu il mistero chiave, prima vissuto e poi proclamato
dagli apostoli. La via percorsa da Pietro è la più influente perchè è la via
della riabilitazione e dell’imitazione del Maestro fino alla morte. Passa da
discepolo fedele rinnegatore a pescatore, da pescatore a pastore della comunità
cristiana, aprendosi alla presenza vivificante di Gesù risorto. Il cap. 21 del
Vangelo di Giovanni indica che Pietro venne martirizzato per crocifissione.
I
RINNEGAMENTI DI PIETRO E LA
SUA METAMORFOSI (Dal Vangelo di Giovanni)
Intanto
Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era
conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo
sacerdote. Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quest’altro
discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece
entrare anche Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: “Non sei anche tu
uno dei discepoli di quest’uomo?”. Egli rispose: “Non lo sono”. Intanto i servi
e le guardie avevano acceso un fuoco, perchè faceva freddo, e si scaldavano;
anche Pietro stava con loro e si scaldava. Allora il sommo sacerdote interrogò
Gesù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento. Gesù gli rispose: “Io ho
parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio,
dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perchè
interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco,
essi sanno che cosa ho detto”. Aveva appena detto questo, che una delle guardie
presenti diede uno schiaffo (Non
è inverosimile l’ipotesi dello schiaffo a mano armata con la “chirotea
coriacea”, una specie di guanto durissimo. La Sindone mostra che Gesù
ebbe un colpo di bastone in faccia, che gli tumefece la guancia e gli ruppe il
setto nasale, facendogli uscire molto sangue dal naso) a Gesù,
dicendo: “Così rispondi al sommo sacerdote?”. Gli rispose Gesù: “Se ho parlato
male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perchè mi
percuoti?”. Allora Anna lo mandò con le mani legate a Caifa, sommo sacerdote.
Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero: “Non sei anche tu uno
dei suoi discepoli?”. Egli lo negò e dise: “Non lo sono”. Ma uno dei servi del
sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio,
disse: “Non ti ho forse visto con lui nel giardino?”. Pietro negò di nuovo, e
subito un gallo cantò. (Ma
perchè proprio il gallo? Simbolo antico, quale animale che disperde le tenebre). Gesù
si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. (In realtà è il lago di Tiberiade e si
vuol far riferimento alla Galilea, oltre all’associazione ad un altro mare e ad
un altro esodo, ossia quello di Mosè che condusse gli Ebrei alla salvezza
attraversando le acque del mar Rosso). E si manifestò così: si
trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaéle di Cana di
Galilea, i figli di Zebeéo e altri due discepoli. (Quindi in tutto sono sette, numero carico di
significato religioso simbolico) Disse loro Simon Pietro:
“Io vado a pescare”. (
S’intuisce che Pietro sia il leader del gruppo). Gli dissero:
“Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in
quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla
riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Allora disse loro:
“Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. (Perchè la parte destra? in un’acqua
più limpida e tranquilla). La gettarono e non potevano più
tirarla su per la gran quantità di pesci. (Si erano fidati della parola di Gesù ed erano stati
premiati). Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro:
“E’ il Signore!. Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai
fianchi la sopravveste, (Proprio
come aveva fatto Gesù nel corso dell’ultima cena, allorchè si alzò da tavola,
depose le vesti e, preso un asciugamano, se lo cinse attorno alla vita, poi
versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad
asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. Questo a significare che Egli
si era messo al servizio dei fratelli) poichè era spogliato, e
si gettò in mare. (E’
così che avvenne la conversione di Pietro ed egli da semplice pescatore,
divenne pescatore di uomini in tutto il mondo)
Tilde Maisto