Caserta - Con un frase, del
grande meridionalista Gaetano Salvemini: “Per sconfiggere la camorra nel
nostro paese ci vogliono i maestri elementari”, il procuratore aggiunto
Silvio Marco Guarriello ha iniziato la sua relazione rivolta agli
studenti del Liceo Diaz di Caserta.
Una verità
ed una constatazione molto apprezzata dai maestri del lavoro d’Italia
del CeSAF che, insieme al dirigente scolastico Luigi Suppa, hanno
organizzato l’evento. Maestro come educatore che rispecchia il compito
che sono stati chiamati a svolgere gli insigniti dal presidente della
Repubblica. Il convegno ha visto la presenza
della massime autorità delle forze dell’ordine degli industriali
casertani, nonché del sindaco di Caserta Pio Del Gaudio accompagnato
dall’assessore alle politiche giovanili Emiliano Casale. “Le
infiltrazioni del mondo malavitoso nel tessuto industriale stanno
cambiando – ha detto Guarriello – nonostante continuano ad esserci
delle attività estorsive. La criminalità negli ultimi tempi si è
raffinata e spesso agisce imponendo forniture, costringendo aziende a
fatturazione false, pagamenti con assegni contraffatti, operazioni che
portano l’imprenditore ad uno stato di necessità e lo costringono a
rivolgersi all’usura.” Erano presenti in sala
il maggiore dei carabinieri Giovanni Capone, il comandante provinciale
della polizia stradale Giovanna Rizzo, il comandante della polizia
municipale colonnello Alberto Negro, gli industriali Piergiorgio
Caterino e Enrico Landolfi in rappresentanza di Confindustria Caserta,
Anna Maria Gaudiano per la Confapi, Daniela Mingione per l’Inail, la
dirigente scolastica della scuola media Leonardo Da Vinci Angelina Di
Nardo ed un nutrito gruppo di maestri del lavoro. “Fare
impresa responsabile e partecipata”, è stato il tema della giornata a
cui hanno dato il loro contributo prima di tutto gli studenti con
domande al procuratore. Il preside Luigi Suppa
ha introdotto i lavori mentre a moderare il dibattito c’era il
giornalista Lorenzo Calò. Un liceo rinato in questo anno scolastico
perché grazie alla nuova dirigenza c’è stata una svolta decisa sia
per organizzazione interna che per logistica ed offerta formativa.
Operazioni che hanno trasformato lo storico Liceo in una realtà che
nobilita la scuola casertana. E’ stato Mauro Nemesio Rossi presidente
del CeSAF ad illustrare lo scopo e la missione degli insigniti dal
presidente della repubblica e le finalità dell’incontro.
Particolarmente
significativo il ‘case history’ di Giovanni Bo industriale e
componente del consiglio direttivo del CeSAF. Il suo è stato un percorso
di oltre trent’anni di attività della sua azienda, che nata in una
terra a rischio criminalità e dopo vari tentativi di estorsione, opera
sul mercato libera grazie alla presenza dello Stato. Tra
gli interventi degli studenti si sono distinti Raffaele Giovine
rappresentate in seno al consiglio d’Istituto e Mary Balzarano.
Salvatore Candalino