Franco Panella - Presidente CAI Matese |
CIORLANO. La sezione di
Piedimonte Matese del Club Alpino Italiano, con procura attribuita all’Avvocato
Benedetto Maria Iannitti, si è costituita parte civile nel procedimento
indetto dal Pubblico Ministero Dott. Silvio
Marco Guarriello, della Procura di Santa Maria Capua Vetere, contro le
società che hanno provveduto alla realizzazione del parco eolico di Ciorlano. Il PM ha infatti rinviato a giudizio gli
amministratori delle società Dotto Srl, Abn Costruzioni e Cedelt Srl per una
lunga serie di reati, che vanno dalla realizzazione di lavori senza
autorizzazione paesaggistica alla violazione di sequestro preventivo fino al
falso in atto pubblico. Arriva così a
compimento l’azione iniziata dalla Sezione nell’ormai lontano 2007, ha
commentato Franco Panella Presidente
del CAI Matese, quando la compianta Giulia
D’Angerio presentava la prima citazione contro la costruzione dell’impianto
eolico di Ciorlano, in prossimità del Parco Regionale del Matese. e diviene evidente che
gli interessi illegali dietro la costruzione degli impianti per le energie
rinnovabili sono arrivati ad inquinare anche il nostro territorio. La quantità
di denaro mossa, con i soldi dei cittadini, dalle speculazioni sulle energie
rinnovabili è infatti l’ultima frontiera della criminalità organizzata, come
evidenziato dalla grande quantità di inchieste aperte nelle Procure di tutta
Italia. Secondo il Pubblico Ministero, l’impianto è stato costruito in assenza delle
prescritte autorizzazioni e producendo false documentazioni; fondamentale
diviene quindi il compito di associazioni come il Club Alpino Italiano, che
spesso sono costrette a sostituirsi agli organi competenti nel controllo del
territorio, bene comune di proprietà di tutti noi, violato senza ritegno da
soggetti a caccia esclusivamente di fondi pubblici e non realmente interessati
alla produzione di energia. A distanza di anni ed a danni ormai prodotti,
rimane il rammarico di vedere che l’azione di tutela del territorio
meritoriamente esercitata dalle associazioni non riesca comunque ad impedire il
dissesto paesaggistico ed idrogeologico. La sezione di Piedimonte Matese del
Club Alpino, ha concluso il Presidente Franco
Panella, ringrazia il PM Guarriello per
l’attenzione mostrata verso i reati ambientali e rinnova la propria fiducia
nella giustizia, assicurando che continuerà a svolgere, per quanto possibile,
l’azione di tutela dell’ambiente montano in ogni sua forma.
Pietro Rossi