Michele Santoro- Sindaco di Baia Latina |
BAIA
LATINA. L'anniversario del 4 novembre (Festa del'Unità
nazionale e delle Forze armate) verrà celebrato domenica 6 novembre a Baia e
Latina con una cerimonia pubblica accompagnata dalle note della banda musicale
di Bellona. Il programma prevede sia una
manifestazione alla frazione Latina alle 9.30 con la celebrazione della Santa messa presso la
Chiesa di San Lorenzo Martire officiata da don Antonio Sasso e, a
seguire, il corteo e la deposizione di una corona al monumento dei
Caduti. Successivamente alle ore 11.00 in Baia Capoluogo con la
celebrazione della Santa messa presso la Chiesa di Santo Stefano ed a seguire
il corteo e la deposizione di una corona al monumento dei caduti. La
manifestazione, organizzata dall'Amministrazione
comunale di Baia e Latina vedrà la partecipazione di una
rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e di un picchetto dell’Esercito
Italiano. La ricorrenza del 4 novembre, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e
Latina, è dedicata a quanti si batterono per la libertà, la democrazia e
l’indipendenza del nostro Paese nel primo conflitto mondiale. Ma è anche il
giorno dell’Unità Nazionale. Ogni anno, il 4 novembre, partecipando a questa, come a tutte le
analoghe cerimonie che hanno luogo in molte parti d'Italia, portiamo la
testimonianza di una memoria condivisa e rinnoviamo l'impegno a ritrovare anche
nella nostra società contemporanea le ragioni profonde dell'unità ed il valore
della nostra indipendenza nazionale, con la consapevolezza di essere chiamati a
coniugare questi valori a quelli di un presente orientato alle pacifiche
relazioni tra i popoli e alla costruzione dell'Europa come casa comune. Oggi le forze armate italiane rivestono un ruolo primario nello scenario
internazionale in difesa della libertà e della democrazia. I nostri
soldati, infatti, sono impegnati in importanti missioni di pace in paesi
dilaniati dalla guerra e dal terrorismo. “La festa dell’Unità Nazionale e delle
Forze Armate rappresenta il momento più importante di orgoglio nazionale-
commenta Michele Santoro- un valore che deve essere tramandato alle future
generazioni in ricordo di quanti si batterono per la libertà e per i militari italiani
attualmente impegnati nelle zone difficili del Mondo”.
Pietro
Rossi