PIEDIMONTE MATESE. Nuovi servizi in arrivo per i cittadini da parte del Comune di Piedimonte Matese. Su proposta dell’Assessore al Personale Fernando Catarcio (nella foto), la Giunta Comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello,ha dato l’ok per l’istituzione di un gruppo di cinque servizi rivolti alla cittadinanza: un regime di compensazione per la fornitura dell’energia elettrica a cittadini versanti; un servizio rivolto al centro polifunzionale degli anziani; uno sportello per la scuola, per facilitare la comunicazione tra cittadini ed Enti; uno sportello dedicato all’associazionismo e al volontariato, necessario al fine di stabilire un rapporto costante e qualificato con le associazioni operanti nel territorio, affinché vi sia un interlocutore unico dell’amministrazione comunale nei rapporti con le associazioni e le loro rappresentanze. Ma il più rilevante, in termini di novità e modernità, è quello che istituisce un registro municipale dei testamenti biologici e delle disposizioni di fine vita per i cittadini residenti nel territorio comunale, con il quale l’amministrazione, in mancanza di una precisa normativa nazionale, intende dare al cittadino l’opportunità, in maniera del tutto facoltativa, di mettere su carta le volontà personali che concernono gli eventuali trattamenti sanitari in caso di malattie terminali, nonché le disposizioni in merito all’esecuzione del rito funebre, con l’assistenza, in totale privacy, di un notaio e di un altro pubblico ufficiale per la verifica della certezza delle dichiarazioni private della persona. L’amministrazione ha ritenuto opportuno dare valore a quella nuova esigenza della cittadinanza, emersa negli ultimi tempi, di esprimersi sul cosiddetto “testamento biologico”, nel caso in cui fosse impedita la capacità di acconsentire o meno alla cure proposte per malattie o lesioni celebrali irreversibili. Nel documento di deliberazione della Giunta del 9/11/2009 si legge che il suddetto registro consentirà di raccogliere le volontà in merito a trattamenti sanitari in fase terminale o in seguito a malattie di gravissima compromissione; volontà o meno di avvalersi al momento della morte dell’assistenza religiosa; le forme nelle quali adempiere il rito funebre; la volontà di utilizzare il corpo ai fini della donazione di organi; la volontà o meno di essere cremato. Un lodevole tentativo, da parte dell’amministrazione comunale, di dare la giusta importanza ai diritti civili e alle libertà individuali della persona, in special modo nell’ambito delle scelte personali che la riguardano. D’altronde anche l’art. 13 della Costituzione Italiana sostiene l’inviolabilità della libertà personale dell’individuo.
Pietro Rossi
Pietro Rossi