Alife – Il bersagliere Francesco
Occhibove dopo 70 anni ritorna nella sua città natale: le spoglie mortali del
militare caduto in Germania a soli 20anni, nel corso della seconda guerra
mondiale, riposeranno nel cimitero cittadino. L'amministrazione comunale di Alife, guidata
dal Sindaco Giuseppe Avecone, gli attribuisce una manifestazione degna
del suo sacrificio. Il primo cittadino di Alife ha dato ufficialmente il
via, nella giornata di ieri, alla cerimonia pubblica per onorare il ritorno in
paese dell’eroe alifano Francesco,
deceduto nel 1944 a soli 20anni; insieme al primo cittadino, alcune scolaresche
della città e i militari provenienti da Capua. La manifestazione ha preso
spunto da una notizia giunta ai parenti di Alife di un soldato alifano morto
durante la seconda guerra mondiale. Questi parenti sono venuti a sapere dove si
trovava seppellito il loro caro, e sono riusciti a farlo ritornare nella
sua terra natia. Il giovane bersagliere Occhibove morì a Dortmund, in Germania,
nel 1944, e fu seppellito nel Cimitero Militare di Francoforte sul Meno. A lui,
l'eroico soldato, è stata pure conferita la Medaglia di Bronzo d'Onore e
l'Amministrazione Comunale della sua Città, Alife, ha organizzato l'evento per
accogliere degnamente le spoglie mortali del suo eroe. Il corteo è partito dal
Municipio e si è snodato attraversando Porta Napoli prima, lungo il corso Via
Napoli-Roma fino alla Cattedrale Santa Maria Assunta, per giungere al cimitero
cittadino in Via De Gasperi. Dopo le onoranze funebri, un intermezzo culturale
offerto dalla municipalità agli ospiti militari provenienti da Capua:
colonnelli, maggiori, marescialli, sergenti e soldati di truppa, con una visita
al Museo Archeologico Nazionale della Città di Alife, accompagnati dal Sindaco
Avecone, ed una visita ai monumenti storici, accompagnati dall’assessore al
patrimonio archeologico, il vice Sindaco Gabriele
Venditti. Francesco dopo 70 anni, dunque, ha fatto ritorno nella sua Alife,
passando sotto l'arco di Porta Napoli. Quante volte, da giovane, avrà
attraversato quell'arco, ma ora è di nuovo nel suo paese. Con la sua splendida
divisa da bersagliere, con gli occhi penetranti, tratti somatici virili di chi
ha deciso il suo destino: servire la Patria con onore.